Capitolo 15

473 54 47
                                    

Rachele

<<Buongiorno!>> la voce strillante di mia madre mi fa sussultare per lo spavento e quando apro gli occhi per un attimo non mi affogo con la mia stessa saliva. Le braccia di Thomas mi tengono saldamente al suo petto mentre la sua testa si trova nel incavo del mio collo, solleticandomi per via del suo respiro.

<<Già è giorno? Dormiamo un altro po' ragazzina>> mormora Thomas mentre mi tira ancora di più verso il suo petto ed io gli tiro una gomitata per poi mettermi seduta.

<<Dormito bene?>> domanda mia madre mentre mi guarda ed io strabuzzo gli occhi quando mi rendo conto che lei è realmente qui. La vendo avvicinarsi ancora di più al letto, tirando giù il piumone, scoprendo ad entrambi, ed è solo allora Thomas apre gli occhi.

<<Buongiorno>> saluta con la voce impastata dal sonno. Le labbra di mia madre si curvano leggermente all'insù e non so se lo fa per aver visto i nostri copri coperti o per il saluto di Thomas.

<<Siete coscienti di cosa vuol dire avere un rapporto, vero? Particolarmente non protetto>> dice senza ostacoli mentre ci copre nuovamente con il piumone.

<<Avrete parte magari di una gravidanza indesiderata e allora Thomas dovrà impegnarsi, lavorare dove viene prima, ricevendo uno stipendio miserabile. Più tardi apparirà la depressione, quando vi renderete conto che la vostra vita non sarà più piena di divertimento ma sarà piena solo del piagnucolio del bambino e nient'altro. Non siete un po' giovani per questo?>> domanda seria mentre prendo posto sul letto.

<<Madre!>> la chiamo in modo disperato, sperando che capisca di aver esagerato. I suoi occhi guardano intensamente Thomas, come se volesse leggere i suoi pensieri. Ma lui d'altro canto non si scompone minimamente se non cercare la mia mano sotto il piumone, unendo saldamente le nostre dita.

<<Non l'ho toccata!>> esclama quasi sorridendo, ricevendo uno sguardo sarcastico da parte di mia madre.

<<Ah, che bello che siete solo amici e niente di più, vero?>> arriva alla velocità della luce in altra domanda da parte di mia madre, intrisa di sarcasmo. Il mio cuore batte più forte per via delle sue parole pungenti, e per un attimo mi sembra che anche Thomas è stato colpito dalle parole di mia madre, o forse è solo una mia immaginazione.

<<E che solo ora cerchiamo di risanare la nostra amicizia>> risponde Thomas, diventato serio.

<<State attenti però a non confondere i sentimenti,
perché poi non c'è modo di tornare indietro. Non
siete più bambini e...>>

<<Mamma, per favore!>> la interrompo, cercando di farglielo capire attraverso lo sguardo che sta esagerando.

<<Prima o poi dovevo dirvi queste cose. Vi ho trovati addormentati l'uno nelle braccia dell'altro e fino a poco tempo litigavate di continuo. Non siete più adolescenti e so cosa vi passa per la testa a questa età. Voglio solo che siate responsabili>> dice infine mentre guarda attentamente Thomas e non so cosa diavolo vede la mamma nei suoi occhi, ma la sua espressione si addolcisce, poi si stiracchia tra me e Tommy, prendendoci entrambi sotto le sue braccia protettive.

Ho capito benissimo perché mia madre ha preso questo discorso. Lei è sempre stata brava e comprensibile ma adesso ha letto nei miei occhi quello che da qualche giorno a questa parte ho realizzato di provare e questo mi fa male.

Infiltrata nel cuore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora