Mi alzo e vado a chiamare Harry che esce all'istante.
«Pronto.»
Quindi, usciamo dalla sala comune, diretti alla Torre di Astronomia: luogo in cui ci ha detto di incontrarsi Silente.Incontriamo Luna per la strada, intenta a cercare qualcosa sotto una panchina di pietra in corridoio. Harry si ferma.
«Che stai facendo?»
«Oh, Harry. Niente...come sempre, perdo le cose.»Mio fratello, generosamente sta per offrirle aiuto, ma io lo blocco. Sebbene vorrei che stessero un po' da soli, ora il signorino ha da fare e non può far attendere.
«Scusa tanto, Lu. Vorrei darti una mano, ma devo andare da Silente.»
Lei allora si alza e guarda lui con curiosità. è ancora in pigiama e pantofole, ma come sempre non sembra importare.
«Ti spiegherò...buona fortuna con la ricerca.»
Harry arrossisce e prende me per il braccio, aumentando il passo.«Che hai? Stavi andando bene.»
«Vuoi scherzare, Ester?! Ero un idiota.»
Alzo le spalle, lasciandoglielo credere anche se non è vero. Non c'è tempo per discutere di argomenti simili, ora.Saliamo le scale quindi e cominciamo la scalata. Sentiamo delle voci in lontananza e poco dopo arrivare Piton che ci fissa per qualche secondo. Ma se ne va senza dire nulla.
Noi allora proseguiamo, raggiungendo Silente.
«Oh, eccovi.» ci accoglie. «Harry. Devi rasarti, amico mio.»
Mio fratello si frega la leggera barba sul mento e annuisce divertito.Il preside allora guarda me. «Ester, tu invece sei sempre più carina.»
Arrossisco e ringrazio con un cenno.«Sapete, io a volte dimentico quanto voi siate cresciuti. A volte vedo ancora i due ragazzini sperduti che non sapevano nemmeno di essere una famiglia. Perdonami dunque, sono vecchio.»
«Lei in realtà sembra sempre lo stesso, professore.» risponde Harry.
«Proprio come tua madre. La gentilezza...una caratteristica ancora fin troppo sottovalutata.»Si volta verso la ringhiera e prende fiato. «Il posto in cui andremo oggi, è molto pericoloso. Ti ho chiesto di accompagnarmi, ma ad una condizione: devi obbedire ad mio ordine senza discutere.»
«Sissignore.»
«Capisci cosa sto dicendo? Se ti dico di nasconderti, ti nascondi. Se ti dico di scappare, tu scappi. Se ti dico di abbandonarmi e metterti in salvo, tu devi farlo.»Harry resta un po' basito dalla sua richiesta e si chiede come farà dal momento che di solito non segue mai le regole. Io lo guardo severamente, deve giurarlo - anche a me. Voglio che torna vivo e intero, non con qualche armo rotto.
«Promettilo, Harry.»Il ragazzo mi stringe la mano per un secondo, poi annuisce al preside. «D'accordo, signore.»
«Ricorda: sangue freddo.» gli raccomando come ultima cosa.
Harry annuisce e Silente gli offre il braccio.
«Signore, non si ci può smaterializzare dentro Hogwarts.»
«Beh, essere preside ha i suoi vantaggia.»Prima di partire però, quest'ultimo mi poggia una mano sulla spalla. «Se va tutto bene torneremo entro questa sera. Tu però, Ester...tieni la mente aperta, ok?»
Annuisco seduta stante. Certo che lo farò.Quindi mi allontano mentre loro si smaterializzano e partono per chissà quale meta. Torno in corridoio, verso la sala Grande anche se ho sonno e vorrei andare a dormire.
Senza rendermene conto, sbatto contro qualcosa. O meglio, qualcuno.Alzo gli occhi e vedo Blaise. «Scusa, mi dispiace tanto.»
«Tranquilla, Bella Addormentata.»C'è un momento di imbarazzo, che però lui spezza salutando e andandosene. Quindi anch'io proseguo e ritrovo i miei amici seduti a tavola.
«Vuoi un po' di cereali?» mi chiede Hermione.
Annuisco e me ne verso un po' nella ciotola che ho sotto il naso. «Harry è andato.»
«Speriamo non torni ricoperto di sangue...» commenta lei.Facciamo quindi colazione e poi io torno un momento in sala comune per prendere i libri, ritrovandomi una lettera sul latto. Probabilmente Snow l'ha portata mentre ero con Harry. Quando mi sono alzata, non c'era.
La prendo e infilo in cartella, insieme a qualche foglio di pergamena. Devo scrivere a Lupin, tra un'ora e l'altra per sapere come sta e dov'è Harry. Non ha mie notizie da un sacco di tempo, sarà sicuramente in pensiero.
Torno dai miei compagni e durante la strada per andare a Pozioni, vedo Luna. Chiedo un minuto per andare da lei. «Ehi, scusa se ho trascinato via mio fratello prima.»
«Non preoccuparti. Mi hai fatto un favore.»
«Perchè dici questo?»
«Beh, vedi...per me è strano avere qualcuno disposto ad aiutarmi accanto. Di solito, tutti mi evitano.»
«Ma io e gli altri siamo tuoi amici Luna. è normale che vogliamo aiutarti.»Scolla le spalle e abbassa lo sguardo. La sua testa sta pensando alla qualunque per giufificarsi, ma non ci riesce. Il motivo del suo imbarazzo è lo stesso di ogni altro ragazzo o ragazza innamorato tra queste mura. Compresa me.
"Come posso piacergli? Attirare la sua attenzione..."
È una domanda che ho riscontrato in parecchie persone ultimamente. Io vorrei esserne fuori, ma purtroppo...mi sa di esser quella messa peggio di tutti.
Lei però, è fortuna ad avere mio fratello.
Basterebbe solo che si aprisse un po' di più con lui e avrebbe la sua occasione.
La guarda incoraggiante. «Harry ti vuole bene.»
Arrossisce a reazione e non dice nulla. Io allora la saluto, lasciandola andare per riflettere.Arrivo al sotterraneo e vedo Ron ad aspettarmi fuori dalla porta.
«Ehm...ciao. Posso chiederti una cosa?»
«Certo.»
«Possiamo vederci, in biblioteca dopo? Mi serve una mano per studiare.»Mi stringo nelle spalle, pensandoci per un paio di minuti. Non è la prima volta che me lo chiede e la parte romantica di me non può far a meno di pensare che voglia un momento da soli per parlarmi chiaramente.
«Va bene.»
«Davvero?»
Sembra incredulo eppure non c'è nulla di strano. Siamo amici, dobbiamo aiutarci a vicenda.Annuisco e lo invito ad entrare con me. Ci sediamo persino vicini, cosa che non accadeva da davvero molto tempo.
Lumacorno fa la sua entrata e intavola l'argomento della lezione, cercando di evitare il mio sguardo. Ha paura di quello che penso di lui ora che so, ma non deve.
Non credo assolutamente nulla anzi, sono convinta che Tom avesse una certa influenza sulle persone intorno a lui. Lui si è solo sentito costretto.
Poi, che abbia sbagliato ugualmente, è un dettaglio...Comunque, ne approfitto per scrivere a Remus.
Così le due ore di lezione passano velocemente e quando la seconda campanella suona, tutti cominciamo a spostarci. Ron a un certo punto sembra cercare la mia mano, ma quando mi volto verso di lui, alza gli occhi. L'avrò immaginato?
Può darsi.Ricordo la lettera sul letto. La prendo e comincio a leggere, facendo attenzione però a dove sto andando. Non voglio scontrarmi con qualcun altro.
Cara Ester,
come va a scuola? Qui al ministero non benissimo. Si parla e ipotizza cose su Harry, ma niente di concreto se non la notizia che lui forse potrebbe essere il prescelto.
Io sto bene, comunque. Vorrei venire a trovarvi, ma sono bloccato qui e non posso assentarmi nemmeno per un secondo altrimenti la situazione potrebbe degenerare. Fortuna che almeno ho Bill e suo padre a darmi una mano. Non so se ce la farei, se no.Qui tutti sembrano impazziti. Per una cosa o l'altra... Tu che mi dici? Tuo fratello si sta ancora cacciando nei guai.
Se si, gli consiglio di rinunciarci. Non è sicuro.Ora devo salutarti, scusa. Devo andare...
A presto.
~Tancredi~P.S. : Come sta Ginny? Non so se lo sai, ma l'ultima volta ho azzardato a baciarla e..non so come l'ha presa. Poi sono sparito e non vorrei pensasse male di me.
Io verrei subito da lei se ne avessi la possibilità, lo sai. Dille che mi manca e di perdonarmi, sto sperando che le nostre strade si incrocino di nuovo.Mi commuovo un po' alle sue parole e chiudo.
«Herm, sai dov'è Gin?»
«Uhm..credo abbia Erbologia a quest'ora.»
«Perfetto. Vado a lei un attimo, non aspettatemi.» mi avvio verso il giardino e poi verso le serre.La vedo vicino alla numero tre insieme a un paio di compagne e le chiedo un minuto.
«Leggi qua.» le indico la parte finale della lettera e lascio che la prenda per leggere. Quando ha finito, me la ridà indietro.«Credevo si fosse dimenticato di me.» dice un po' confusa, ma felice.
Le sorriso e prendo per le spalle. «Non potrebbe mai. Te lo assicuro.»

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Salvation
FanfictionSequel di Vulnerable || Ron Weasley. [è necessario leggere il racconto precedente per comprendere al meglio questo, visto che è il seguito] Ester e suo fratello non hanno ancora scoperto tutti i segreti dietro le proprie cicatrici e abilità, ma sono...