Torniamo in noi e pure la stanza, che fa riapparire la scrivania con i libri. Li afferriamo al volo e usciamo.
Cos'era quel rumore?Ci sistemiamo dietro una colonna e vediamo Draco Malfoy entrare al posto nostro per poi uscire e proseguire lungo il corridoio. Che sta facendo?
Lancio un'occhiata a Ron. «Torna, ci penso io.» sussurro.
Per un momento sembra voler ribattere, ma alla fine annuisce e si allontana mentre io con attenzione comincio a pedinare il Serpeverde.Il cielo sopra la scuola si sta oscurando con una fitta nuvola nera. La McGranitt invita tutti a rientrare nelle proprie stanze e spero mio fratello torni presto.
Comunque, arrivo prima del biondo e salgo le scale a cui si accede alla torre, aspettando un segno. Che per fortuna, non tarda troppo ad arrivare.Harry e il preside appaiono davanti a me. Il secondo è chiaramente scosso e piegato da qualcosa, mio fratello lo sta sorreggendo e io mi precipito ad aiutarli.
«Chiama Severus, ho bisogno di lui. Non parlare con altri.»
Harry sta per andare quando in lontananza arrivano dei passi. Lui deve averci raggiunto.«Nascondetevi. Qualunque cosa accada, è fondamentale che voi rimaniate di sotto.»
Io e mio fratello obbediamo anche se lui non vorrebbe lasciarlo lì dolorante. Silente gli fa intendere di non preoccuparsi.
Ci mettiamo sotto il telescopio, dove c'è una nicchia da cui osservare il cielo.Vediamo Malfoy arrivare con la bacchetta puntata contro l'uomo che sta in piedi come se il dolore gli fosse svolato via in un attimo.
«Buonasera Draco. Cosa ti porta qui, in questa bella serata primaverile?»
«Chi c'è oltre a lei? Ho sentito parlare.»
Trattengo il fiato, aiutata da Harry che mi afferra il polso per sostenermi e al con tempo, star zitto lui.
«Oh, parlo spesso tra me e me.» si giustifica il preside con naturalezza. Poi lo guarda con le mani dietro la schiena. «Draco, tu non sei un'assassino.»
«Come sa cosa sono? Potrei sorprenderla.»L'altro scuote il capo. «Come per la fattura a Katie Bell per quella collana? O sostituire una bottiglie di idromele con una al veleno? Perdonami, ma questi tentativi sono cos' deboli che credo non ci abbia messo davvero te stesso.»
Il ragazzo si trova nel sacco, ma non si arrende e stringe la presa. «Lui si fida di me, sono stato scelto.»
«Ti faciliterò la cosa.» Silente fa per posare la bacchetta, ma l'altro lo disarma prima che possa farlo.Altri passi riecheggiano nell'aria.
«Molto bene, bene. Non sei solo, ci sono altri. Come?»«L'armadio svanitole nella Stanza delle Necessità. L'ho riparato.» spiega Malfoy, visibilmente teso. La voce gli trema.
Silente finge sorpresa. «Fammi indovinare: ce n'è uno identico.»
«Da magie Sinistre. Formano un passaggio.»Ecco spiegato il perché era sempre laggiù. Doveva escogitare un modo per far entrare i suoi amici al castello senza esser notati.
«Ingegnoso.» conviene il preside portando le mani avanti, ma pur sempre giunte. «Draco, anni fa conobbi un ragazzo che fece tutte scelte sbagliate...ti prego, lascia che ti aiuti.»
L'altro nega. «Non voglio il suo aiuto. Ma non capisce? Io devo farlo, o lui ucciderà me.» dice disperato. Si vede che soffre e non vorrebbe fare ciò che gli è stato ordinato, anche se non ha molta altra scelta o scappatoia.
«Bene, guarda chi abbiamo qui.» una terza voce si aggiunge alla conversazione. Una femminile e molto acuta.
«Bel lavoro Draco.» sussurra la donna, all'orecchio del nipote.
«Buonasera Bellatrix. Pensi sia ora delle presentazioni, no?» saluta Silente, cordiale e per niente agitato.

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Salvation
FanfikceSequel di Vulnerable || Ron Weasley. [è necessario leggere il racconto precedente per comprendere al meglio questo, visto che è il seguito] Ester e suo fratello non hanno ancora scoperto tutti i segreti dietro le proprie cicatrici e abilità, ma sono...