Il corridoio sta per finire e il retro di un nuovo quadro appeso al muro è vicino.
«Divertiamoci un po', ok?»Neville spinge la maniglia e sotto di noi, nell'ala ovest del castello presumo, vi è un accampamento. Tutti i nostri compagni sono qui e non posso far a meno di sorridere, spontaneamente.
«Ehi, sentite: c'è una sorpresa.»
Seamus alza lo sguardo verso Paciock – che sta ancora davanti a noi. «Non altra roba cucinata da Aberforth, vero? Sarebbe una sorpresa se la digerissimo.»
L'altro non risponde e si limita solo a spostarsi verso la sinistra del piccolo pianerottolo su cui stiamo. Ci svela e tutti ci vedono.
«Accidenti.»
Tutti quanti esultano con grida e applausi. Ma gli occhi sono unicamente puntati su Harry.Serro la mascella mentre Ron, cogliendo il mio disagio, prima m'accarezza la mano con il dorso della sua, poi intreccia le dita alle mie.
È un gesto talmente innocuo che potrebbe risultare banale, ma per significa tanto. Credo che io e lui non siamo mai prima d'ora stati così vicini. Però so per certo che è la sensazione più dolce provata in vita mia.
Lui sa cosa vuol dire stare all'ombra del grande Harry Potter e me lo sta dimostrando in questo momento in cui sebbene ci siamo decine di persone intorno, il riflettore pare essere solo su di noi.
Per questa unica e sola volta.
«Avverti Remus e gli altri che Harry ed Ester sono tornati.» Neville da una pacca sulla spalla a un ragazzo, che prende dai capelli biondi e corre al microfono.
Seamus e altri nel frattempo stanno abbracciando mio fratello, dandogli i benvenuto nel migliore dei modi. E io mi spingo indietro trascinando Ron con me.
Non voglio lasciargli la mano.Tuttavia, anche Paciock si accorge che il tutto forse è un po' troppo. «Va bene, va bene. Non uccidetelo prima che lo faccia Voi Sapete Chi.»
Lo fulmino con lo sguardo.
Lui stringe i denti, imbarazzato e mi chiede scusa. So che l'ha detto solo per sdrammatizzare, ma non lo trovo comunque divertente.
Il pensiero che mio fratello possa abbandonarmi è qualcosa che non riesco nemmeno a concepire.
«Abbiamo un nuovo meteo. Il fulmine ha colpito! Ripeto: il fulmine ha colpito.» dice al megafono il ragazzo di Tassorosso.
«Dunque, qual è il piano, ragazzi?»
Accenno un minimo sorriso. Grazie Neville.Harry mi guarda per un secondo e m'invita a star davanti insieme a lui. Io accetto, forse anche ora posso contribuire a modo mio - come per l'Esercito di Silente due anni fa.
È una cosa positiva.
Ed è bello anche il fatto che nonostante la celebrità, si ricordi sempre di me.«Allora, c'è una cosa che dobbiamo trovare. È nascosta qui nel castello.» inizia lui. «Ci aiuterebbe a sconfiggere Voi Sapete Chi.»
Finnigan alza una mano. «Ok. Che cos'è?»
«Non lo sappiamo.» rispondo secca.
«Dove si trova?»
«Non sappiamo neanche questo...» ribatto di nuovo a denti stretti, inclino il capo. «Non è molto su cui basarsi.»
«É niente su cui basarsi.» mi corregge Seamus.Effettivamente...ha ragione. Non sappiamo un cavolo!
«Credo abbia a che fare con Corvonero. Dev'essere: piccola, facile da nascondere... qualcuno ha un'idea?» aggiunge Harry.
Allora, silenzio. Tombale.
Nessuno dice una parola per vari minuti, poi Luna si fa avanti. «C'è il diadema perduto di Priscilla Corvonero.»

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Salvation
FanfictionSequel di Vulnerable || Ron Weasley. [è necessario leggere il racconto precedente per comprendere al meglio questo, visto che è il seguito] Ester e suo fratello non hanno ancora scoperto tutti i segreti dietro le proprie cicatrici e abilità, ma sono...