Apro gli occhi e metto a fuoco il paesaggio intorno a me. Siamo in una foresta. Gli alberi sono del tutto spogli e ogni foglia dai colori autunnali è adagiata a terra insieme alle proprie compagne.
Harry e Hermione stanno poco distanti, ma io vado subito dal mio ragazzo che ha appena gridato.«Ron!»
Lo sfioro, mi viene da piangere. Ha il braccio sinistro davvero messo male, pieno di sangue colante e quasi staccato dal resto del corpo.
«Hermione!» chiamo disperata per poi riguardare Ron. «Tranquillo, andrà tutto bene.»
Arriva la mia amica con una boccetta e me la passa. «Questa è essenza di dittamo, brucerà ma...» spiega alzando le spalle, i denti stretti.
L'accetto comunque e finché lei tiene il braccio fermo, io lo cospargo di liquido. Qualche goccia e la ferita sembra già ricucirsi. Sospiro, sollevata.Lancio quindi un'occhiata a mio fratello che ci sta raggiungendo con il medaglione in mano e senza giacca. «Ragazze, il suo braccio...» esclama stupefatto notando l'amico.
Io annuisco. «Lo sappiamo, lo sappiamo. Scusa Ron, lo so che brucia...» ribatto, continuando il procedimento. Sta funzionando.
«Che è successo? Credevo saremmo tornati a Grimmould Place.» chiede quindi Harry a Hermione.
«Si, c'eravamo, ma Yaxery mi ha afferrata e io...sapevo che una volta visto dove stavamo ci sarebbe venuto a cercare e quindi...vi ho portato qui, ma...Ron si è spaccato.»Si alza e prende la bacchetta, alzando le mani. «Protego Totalium. Salvio Exia...»
«Che stai facendo?» le chiediamo insieme io e Harry.
«Incantesimi di protezione. non ci tengo a un'altra visita come quella a Shaftesbury Avenue e voi?»Sia io che lui neghiamo con la testa. Mi si gela il sangue solo a pensarci.
L'altra annuisce, secca. «Harry, comincia a tirare fuori la tenda.»
«La tenda? E dove la trovo?»Hermione non gli risponde e io intercetto il suo sguardo, indicandogli la borsa viola a perline. Mio fratello quindi si mette a lavoro.
Io continuo a medicare Ron fino a quando non è apposto e lo bendo con una fascia per sostenere il braccio per poi aiutarlo a alzarsi.
«Grazie stellina.»Il mio cuore salta un battito e sorrido, sostenendolo fino ad arrivare dentro dove Hermione poi ci serve una minestra calda - l'unica cosa che è riuscita a cucinare.
Dopo di che, andiamo tutti a dormire senza dire una parola. Questa giornata è stata terribile e non c'è altro da aggiungere. In questo momento, ognuno di noi non desidera altro che un po' di pace per calmare i nervi.
il giorno dopo...
C'alziamo e dopo colazione, Harry propone di provare a distruggere il medaglione. Quindi, ci sistemiamo poco distanti dalla tenda, nella radura con la collana a qualche metro di distanza per colpirla.
«Dissendio!» inizia lui - il medaglione fa una capriola all'indietro.
«Incendio!» continua Hermione - il medaglione di incendia, ma poi torna normale.
Quindi mi faccio avanti. «Espulso!»
Non succede niente. Ci vado più pesante. «Diffindio, Reducto!» ancora niente.Sbuffo e Harry va a riprenderlo, mettendolo al collo. «Lo teniamo a turno finché non scopriamo come distruggerlo.» dice.
«Mi sembra strano però...Silente ti manda alla ricerca di questi horcrux, ma non ti dice come distruggerli.» interviene Ron. «Non ti scoccia questo?»Harry non risponde, ma la risposta è si. Si allontana, rifugiandosi nella casetta mentre Hermione si offre di andare a prendere un po' di legna. Io l'accompagno mentre Ron decide di seguire mio fratello.
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Salvation
FanfictionSequel di Vulnerable || Ron Weasley. [è necessario leggere il racconto precedente per comprendere al meglio questo, visto che è il seguito] Ester e suo fratello non hanno ancora scoperto tutti i segreti dietro le proprie cicatrici e abilità, ma sono...