22. Evasione

82 7 0
                                        

«Grindelwald.»

La voce di Voldemort mi risuona nella testa e l'immagine si fa più nitida. Vedo lui in una buia capanna e un uomo dai capelli bianchi rannicchiato a terra con un sorrisetto -quasi assassino direi- sulle labbra.

«Tom, sapevo che saresti venuto un giorno. Ma certamente saprai che non ho più ciò che cerchi...»
«Dimmi, Grindelwald. Dimmi dov'è.»

L'altro ride di sottecchi. «Dimmi chi la possiede.» insiste Tom.
«La bacchetta di Sambuco giace...con lui. Sepolta nella terra. Albus Silente

~~~~

Torno alla realtà, un cancello nero immerso nell'edera: l'entrata a Villa Malfoy. Giuro, morivo dalla voglia di venire qui, è un posto così carino con la sua aria di morte.

Cerco Harry con gli occhi. Ha una palpebra caduta e parecchio gonfia, il viso completamente sfasciato.

«Quei doni esistono.» bisbiglio quando mi nota.

Un Mangiamorte lo tiene, ma non gli impedisce di parlare. «Già, ma lui ne cerca solo uno. E sa dov'è, l'avrà entro stanotte.»

I cercatori di taglie ci trascinano dentro e io comincio a preoccuparmi. Che abbiano riconosciuto qualcuno di noi?

Poco fa ci hanno perquisiti. Hanno chiesto a Harry chi fosse e lui ha dato il nome di suo zio, senza successo. Nessun Vernon Dursley è sulla loro lista dei ricercati.

Hanno poi chiesto a Hermione il nome, si è inventata che si chiamasse Penelope, mezzosangue. A me e Ron non hanno detto nulla, ma ciò non mi rassicura per niente.

Allora, eccoci qui, invece che al Ministero. No so se sia una buona cosa...

Quando arriviamo al portone principale, Bellatrix Lestrange apre e i quattro uomini ci spingono fino al salotto.

Lei va a chiamare i padroni di casa.Quindi, pochi minuti dopo, i Malfoy e noi siamo tutti riuniti in soggiorno.

Bellatrix con aria spavalda si atteggia per la stanza, tetra quanto elegante del Malfoy Manor. L'unica cosa che mi piace è il lampadario di cristallo sopra la testa.

«Beh, su di te non ci sono dubbi.» constata squadrandomi. Sposta lo sguardo su mio fratello. «Per questo invece...chiamate Draco.»

Pochi minuti e il ragazzo entra nella stanza, accompagnato dai genitori.  è esattamente come l'ultima volta che l'ho visto: pallido in viso, capelli biondo platino drittissimi e vestito da capo a piedi di nero.

Quindi, la zia prende Harry e posiziona davanti a Malfoy. «Allora..?»

Draco non fiata e si limita a guardare mio fratello con aria assente. Lucius allora gli si avvicina, dicendo: «Draco, ascolta. Osserva bene: se saremmo noi a consegnare i gemelli al Signore Oscuro, tutto verrebbe perdonato. Tutto tornerebbe come prima, capisci?»

«Ora non ci dimenticheremo chi è stato a catturarli. Spero, signor Malfoy.» interviene il capo dei cercatori.
«Osi parlarmi così, in casa mia?!»

Nessuna risposta. Solo un passo indietro da parte l'altro che alza le mani, innocente.

«Ah, non essere timido tesoro. Vieni qui, se non è chi pensiamo che sia, Draco, e lo chiamiamo...lui ci ucciderà tutti.» continua Bellatrix, col fiato sul collo del nipote.

«Dobbiamo essere sicuri.»
«Come si è ridotto così?»

La donna si allontana leggermente. «Si. Come ha fatto?»
«Lo abbiamo trovato così combinato. Qualcosa lo avrà contagiato nella foresta.» risponde il ghermidore.

SalvationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora