«Smettila Ron, stai facendo nevicare!»
Il ragazzo si riscute e la neve evapora «Spiegami come ho rotto con Lavanda.»
«Beh...finché stavi male, hai parlato e...non è stata una conversazione particolarmente lunga ma...» spiega Hermione, lanciandomi qualche piccola occhiata. Ginny le ha raccontato l'accaduto e direi che questa sua esposizione è adeguata a non mettere in imbarazzo nessuno - in particolare modo, me.«Non fraintendetemi, sono veramente felice di essermene liberato.»
Alzo gli occhi dal mio piatto fingendo indifferenza anche se mi è difficile.Ha davvero detto di esser contento di non aver più quella sanguisuga attaccata?
«Solo che...mi sembra un tantino fuori di se.»
Tutti ci voltiamo e vediamo Lavanda con le posate ben strette tra le mani. Un'espressione cagnesca nella mia direzione, sta pensando di uccidermi probabilmente e non oso leggerla per paura di averne la conferma - anche se lei non potrebbe farmi timore in alcun modo. Solo...non è molto carino sapere che uno ti ammazzerebbe, specie per un motivo "stupido" come il suo.Sapesse quanti No ho avuto da Ron fino a qualche giorno fa.
«Si...sembra proprio di si.» conferma Hermione a denti stretti.
Ci risistemiamo e io prendo parola, facendomi coraggio. «Dici di non ricordare nulla di quello che è successo.»Ron ci pensa qualche minuto, poi accenna un sorriso. «C'è qualcosa in realtà, ma...non può essere. Ero completamente fuso, dico bene?» risponde alla fine, deludendomi un po' - non che avessi grandi aspettative comunque.
«Si...»
Forse anche troppo dal momento che mi hai nominata.Harry mi da una gomitata, intimandomi di non preoccuparmi. Mi mostra un'incantesimo, sul diario del principe Mezzosangue.
Si chiama "Septumsempra" e tra parentesi c'è una nota: contro i nemici.«Harry, guarda. Quella è Katie.» lo chiama Herm indicando la nostra compagna, appena entrata in sala.
Mio fratello scatta in piedi e va da lei. Il mio udito non li raggiunge, ma la mente si e infatti colgo che lei non sa nulla.
«So cosa vuoi chiedermi, Harry, ma non lo so. Sto cercando di ricordare, ma non ci riesco. Non so chi mi ha fatto l'incantesimo.» sta dicendo.
Il ragazzo resta un po' deluso, ma annuisce e volta per tornare da noi.A questo punto però entra Draco Malfoy e la cera sul suo viso non è di certo delle migliore. Vede Harry e sbianca ancora di più. Scappa, tornando verso il corridoio e mio fratello lo insegue.
Io faccio lo stesso, per assicurarmi che non faccia cavolate.Harry è a qualche metro da me, diretto al bagno della ragazze di Mirtilla Malcontenta. Cerco di fermarlo, chiamandolo, ma non mi ascolta.
Ci metteremo nei casini, di nuovo.Li raggiungo, aumentando la velocità e vedo Malfoy attaccato al lavandino. Senza maglione, solo in camicia e intento a sciacquassi la faccia. Sembra sconvolto.
Poi noto Harry, nell'ombra con la bacchetta in mano. Gli afferro il posto per bloccarlo, ma lui mi precede. Avanza e attacca il Serpeverde che per difesa, comincia a combattere.Io assisto al duello da lontano, vedendo che si parano e scagliano colpi a vicenda. I lavandini straripano e cominciano ad allagare il pavimento che presto diventa un lago.
Il tutto però, finisce quando, il Grifondoro non grida l'incantesimo misterioso e l'altro si ritrova davanti a me con una grande ferita al petto. Dalla quale, inizia a uscire parecchio sangue.
A Draco manca il respiro. E Harry torna da me, prendendomi per il polso per andare via.
Ci sorpassa Piton, non dicendo nulla, ma andando direttamente dal suo allievo. Spero lo aiuti.Mio fratello non voleva fargli sul serio del male. Era solo convinto di una cosa: è stato lui a incantare Katie.
A questo punto, però ne io ne lui, siamo ancora certi di questo.
Torniamo alla nostra torre e mio fratello, per sfogo, racconta agli altri cos'è successo.

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Salvation
FanfictionSequel di Vulnerable || Ron Weasley. [è necessario leggere il racconto precedente per comprendere al meglio questo, visto che è il seguito] Ester e suo fratello non hanno ancora scoperto tutti i segreti dietro le proprie cicatrici e abilità, ma sono...