Siamo davanti a Casa Black - l'ho proposto io e tutti hanno convenuto con me che fosse il posto più sicuro dove passare per lo meno la notte.
Ne varchiamo la soglia, io in prima linea con la bacchetta tesa. C'è un buio pesto, ma riesco comunque a distinguere il venticello che ci viene incontro.
«Ah!» grido d'istinto quando questo si trasforma in Albus Silente.«Che cosa è stato?» chiede Ron terrorizzato.
«Forse un'idea di Malocchio, per tenere fuori gli intrusi. Specie Piton che potrebbe venir a ficcanasare.» risponde Hermione prontamente per poi avanzare.«Revelio.»
Non succede nulla, quindi procediamo sicuri. Non c'è più nulla in casa. «Siamo soli.»Arriviamo allora in salotto e ci prepariamo per la notte, cercando coperte e cuscini. Una volta fatto, con un piccolo incantesimo che mi ha insegnato una volta Molly, preparo una zuppa calda per cena.
«Complimenti sorellina. L'adoro, è buonissima!»Sorrido a Harry e cerco l'approvazione di Hermione e Ron con lo sguardo. Lei annuisce con un piccolo cenno del capo mentre lui fa lo stesso.
«Domani riprendiamo le ricerche, ok?»
«Sei tu il capo.» rispondo a Harry per tutti. Lui incassa compiaciuto e mette a lavare il piatto. Noi lo seguiamo e una volta fatto, torniamo in soggiorno per dormire.Harry e Hermione decidono di occupare i due divani vicino al camino e quindi a me e Ron non resta che il pavimento.
«Buonanotte.»
«Notte.»Ci salutiamo l'un l'altro e poi mio fratello e lei si addormentano. Io e Ron allora ci posizioniamo: io dalla parte di Harry, lui da quella di Hermione. Di spalle.
Gli auguro la buona notte e cerco di chiudere gli occhi, prendendo pian piano sonno.————
Sento un formicolio lungo la schiena e un attimo dopo un'immagine mi appare il testa: c'è Voldemort, di fronte a un vecchio Ollivander ormai fallito.
«No, no. Credevo che un'altra bacchetta...»
«Non ha senso.»
«No, credevo davvero che avrebbe funzionato. Giuro! Dev'esserci un'altro modo.»Mi alzo di soprassalto e guardo Harry, è nel mio stesso stato. Allungo la mano, stringendogli un po' il braccio per fargli sentire la mia vicinanza e lui mi ringrazia posandoci sopra la sua.
Andiamo in cucina a prende un pezzo di pane per colazione mentre aspettiamo che si svegliano Ron e Hermione.
«Ma...tu riesci a controllarlo?»
«Non quando dormo. E mi preoccupa perché se quello che mi aveva detto Piton è vero...»
«Non pensarci neanche, sorellina. Ti prego.»A questo punto, sentiamo dei rumori. Ci armiamo di bacchette e andiamo in corridoio a controllare, salendo di qualche gradino le scale.
«Lumos.»Al pianerottolo non vediamo nulla di che se non una porte con su scritto "Sirius Black". Ci guardiamo un momento e decidiamo di entrare. Dentro ci sono: un letto disfatto, poster strappati e scoloriti dal tempo, una bicicletta, delle marionette a scheletro penzolanti dal soffitto e un sacco di roba abbandonata e lasciata a se stessa.
Richiudiamo, tornando indietro e alle nostre spalle appare Hermione che ci invita a seguirla. «Forse io e Ron abbiamo trovato qualcosa.» spiega.
Le diciamo di far strada e raggiungiamo Weasley che sta davanti a una porta del secondo piano con una targa incisa che detta: Regulus Arcturus Black.
«R.A.B.» spiega.
«Ma certo! Come ho potuto non accorgermene prima. Regulus, era il fratello minore Sirius.» esclamo avendo un'illuminazione, quasi divina.Sirius mi aveva accennato qualcosa riguardo suo fratello. A scuola era stato smistato in Serpeverde e andava molto a genio a Lumacorno, che -se non ricordo male- ha pure una foto di lui insieme all'intera squadra di Quidditch della casa, nella sua collezione.

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Salvation
FanfictionSequel di Vulnerable || Ron Weasley. [è necessario leggere il racconto precedente per comprendere al meglio questo, visto che è il seguito] Ester e suo fratello non hanno ancora scoperto tutti i segreti dietro le proprie cicatrici e abilità, ma sono...