1. Gli Astrali

5 4 0
                                    

«Sei proprio sicura di non voler restare con noi?» domandò D'Jagger. «Solo per un'altra missione.»

Lunaria annuì speranzosa.

«Mi spiace, ma devo davvero tornare» rispose Freyja. «I miei colleghi si staranno chiedendo che fine ho fatto.»

«Tieni, una maschera per l'aria» disse Shamiram.

L'orchessa la prese. «Grazie. E grazie per avermi aiutata a tornare a casa.»

Lunaria si strinse a lei un'ultima volta. "Ci rivedremo, ok?"

«Certo. Spero solo non sarà per arrestare chi sappiamo noi.»

La fata si voltò leggermente, così da poter usare la lingua dei segni senza farsi vedere da D'Jagger. "Se lo chiedi tu, ti dirò dove si nasconde."

«Ehi, qualunque cosa ti serva, chiedi pure» le interruppe il goblin. «Demolizioni, soffiate, consulenze... O anche qualcosa di più personale...»

La poliziotta sospirò. «Sai, D'Jagger, la prima volta che ti ho visto ho pensato che eri solo un altro idiota. Poi ho cominciato a pensare che forse eri uno intelligente ma che non si applica.»

«Che è quello che dicono tutte le maestre di tutti i loro studenti» spiegò il goblin rivoltò a Tenko.

«Ora invece sono abbastanza sicura che tu sia una persona intelligente» proseguì Freyja, «ma che si applica nella maniera più caotica possibile.»

D'Jagger rimase un attimo in silenzio, colpito da quelle parole. «Wow... Credo sia la cosa più bella che mi abbiano mai detto!» Si voltò verso Lunaria. «Ehi, spirito guida! Sei d'accordo?»

"Tranne che per l''intelligente'" annuì la fata.

«Vi direi di non fare niente di illegale, ma so che non mi dareste retta» ammise Freyja. «Quindi... cercate di non fare del male alle persone oneste e non fatevi beccare.»

«Come sempre!» annuì D'Jagger.

«Facci sapere se hai novità» si raccomandò Shamiram.

L'orchessa annuì. «Anche voi.»

Indossò la maschera antigas e Sigurd aprì il portellone dell'astronave. La poliziotta scese e lanciò un ultimo saluto prima che l'uscita si richiudesse.

Freyja osservò i movimenti della nebbia, che le fecero capire che il veicolo invisibile stava decollando. Si voltò. Era giunto il momento di tornare alla colonia occidentale. E ancora non aveva idea di cosa scrivere nel suo rapporto.

Nel frattempo, mentre l'astronave lasciava l'atmosfera di Niflheim, quelli rimasti a bordo si riunirono per discutere le prossime mosse.

«Dunque, grazie a Loki sappiamo come raggiungere la nave dove si trovano gli dei e l'Ascia; il problema è che siamo in quattro, quindi per il momento sarebbe un suicidio andare sulla nave di un Eletto» riassunse Shamiram. «Quindi come prima cosa» lanciò un'occhiata a Sigurd, «e già sappiamo che è una pessima idea, andremo dagli Astrali.»

Tenko lanciò un'occhiata a D'Jagger, ma anche lui sembrava confuso.

«Dovremmo sapere di cosa state parlando?» azzardò il goblin.

L'Eredità degli AstraliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora