12. Dopo l'inizio

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«Ho diritto a un avvocato!» esclamò il giovane sauriano. «E ho diritto a restare in silenzio!»

Freyja sospirò con rassegnazione e lo spinse in maniera garbata ma decisa all'interno della cella con il resto della piccola banda. Di sicuro D'Jagger avrebbe fatto una battuta riguardo all'ultimo commento, ma lei non era il goblin, e soprattutto non aveva molta voglia di scherzare ultimamente.

L'assalto alla Luna Nera non poteva definirsi un successo – quasi tutti i vampiri erano ancora a piede libero, mentre loro avevano subito diverse perdite – ma nemmeno un totale fallimento, dal momento che i colleghi erano riusciti a raccogliere molti dati e ad arrestare un paio di vampiri superiori. Con suo profondo sollievo aveva anche saputo che D'Jagger e gli altri erano riusciti a fuggire dalla nave di Lilith. Il vero problema era un altro: il giorno successivo all'attacco, gli alti dirigenti avevano ordinato di sciogliere la task force con effetto immediato, giustificando il provvedimento con il fatto che la loro operazione non autorizzata era costata la vita a diversi agenti. Accusa veritiera, ma comunque sospetta, dato che arrivava proprio quando le forze dell'ordine erano riuscite a ottenere informazioni utili da usare contro l'Eletta.

Il commissario Sang era stato sospeso, gli altri agenti coinvolti erano stati riassegnati, e i dati raccolti erano stati messi sotto chiave. Più incerta era la situazione dei vampiri superiori: non erano stati emessi ordini di rilascio, ma nemmeno autorizzazioni a interrogarli.

Sulla carta le indagini erano ferme, ma Freyja aveva il fondato sospetto che in realtà sarebbero proseguite in modo ancora più discreto, e senza produrre alcun documento ufficiale.

"Il nostro compito è applicare la legge. La giustizia è solo un ideale astratto che non conta nulla in tribunale."

Ultimamente pensava spesso alle parole del commissario Mantina, ma era ancora determinata a inseguire la giustizia seguendo le regole. O almeno ad allontanarcisi il meno possibile.

«Per caso siete liberi?» chiese un collega a lei e ai due agenti con cui aveva appena collaborato. «Ci è arrivata un'altra segnalazione dal distretto 3.»

«Fammi indovinare: danneggiamento, porto d'armi e uso improprio di abilità magiche.»

«Aggiungi furto e guida pericolosa: pare che due persone si siano schiantate contro un edificio dopo essere andate a tutta velocità con un veicolo rubato.»

«Ce ne occupiamo noi.»

Per il momento tutto sembrava tornato alla normalità, ma Freyja era sicura che presto sarebbe successo qualcosa: un attacco diretto a un Eletto non poteva non portare conseguenze.


***


«Carmilla, a che punto siete con la lista?» domandò Lilith.

«Stiamo facendo progressi» rispose l'elfa. «Ma al momento abbiamo solo sette nomi.»

«Anche considerando i nostri infiltrati nella polizia?»

«A quanto pare nessuno è a conoscenza delle identità di tutti gli agenti coinvolti nella task force anti-Eletti. Solo il responsabile – il commissario Sang Hyun-Ki – è stato inserito nei rapporti. Anche il poliziotto che abbiamo scoperto avere un vincolo di sangue con te, conosceva pochissimi membri.»

L'Eredità degli AstraliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora