capitolo 21

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Artigli lunghi mi squarciarono la carne del braccio, urlai scappando via ma catene intorno al collo mi strattonarono buttandomi a terra, altri artigli mi entrarono nella carne del fianco destro, urlai di nuovo cercando di liberarmi dalle catene, lacrime e sangue m'impedivano di respirare e qualcosa mi Calò sul viso coprendomi gli occhi "shh, non guardare!" Una voce maschile che non riconobbi mi accarezzò l'orecchio "finirà presto, promesso" qualcosa mi si conficcò nel cuore e urlai con tutto il fiato che avevo in gola dal dolore.

"Luna, luna!" Sbarrai gli occhi trovandomi in un groviglio di lenzuola con papà che mi scuoteva guardandomi preoccupato "era un incubo tranquilla è tutto ok" lo abbracciai forte con il cuore a mille e il ricordo ancora vivido nella mia mente di quell'incubo, sembrava così reale, iniziai a singhiozzare e piangere sentendo ancora dentro di me gli artigli di quella bestia e la sua voce così roca che mi trapassava come una lama di coltello che mi infilò nel cuore uccidendomi di dolore.

Non riuscii più ad addormentarmi così andai a fare una doccia riportando Papà a riposare un altro po, dopo la doccia scesi in cucina e bevvi un succo all'arancia rossa, il colore mi ricordò il sangue che m'impediva di respirare, scrollai la testa bevendo, non dovevo più pensarci, no non dovevo!.
Andai in sala e mi sdraiai sul divano accendendo la tv, erano le 5:40 non c'era niente d'interessante e ben presto la paura cedette il posto alla noia e la noia lo cedette al sonno, così mi addormentai guardando una telenovela su un pezzo di plastica che andava usato come nuova cover per un iPhone.

Daniel

Luna era sotto di me, gli artigliai il braccio squarciandolo senza volerlo, la sentii urlare e correre via, tirai indietro la mano e lei cadde a terra confusa, le misi una mano sul fianco destro e le lacerai la pelle sentendola urlare di nuovo agitandosi, la vidi respirare a fatica ingerendo sangue e lacrime, oh no! Le misi un fazzoletto il faccia per farle asciugare il sangue e tutto, lei si agitò di nuovo così mi accostai al suo orecchio "shh non guardare!" La vidi rabbrividire, dovevo confortarla e calmarla "finirà presto, promesso" alzai un braccio notando un insetto sopra di lei, per l'esattezza sopra al cuore, ci misi la mano per scacciarlo ma sbadatamente il braccio mi cadde sopra di lei e la mano trapasso come un coltello la sua carne andando a conficcarsi nel suo cuore, la sentii urlare e gemere di dolore, poi mi svegliai.

Mi misi a sedere sul letto con il fiatone e il cuore che batteva all'impazzatta, cosa diavolo era successo? Cosa cercava di dirgli quel sogno? E perché ogni volta che la toccava la feriva? Milioni di domande mi giravano per la testa "qualcosa non va" mi alzai ormai sveglio e andai in bagno a farmi la barba che iniziava a farsi notare, odiavo la barba, se fosse stato per me avrei vietato a tutti di tenerla.

Uscii dal bagno andando in sala e accesi la tv non trovando niente d'interessante da guardare e senza accorgermene mi addormentai guardando un documentario sui pesci.

Luna

Mi risvegliai in salotto tutta intorpidita per il divano scomodo " sono morti due uomini attaccati da un orso sono stati ritrovati uccisi nel bosco, l'autopsia afferma che uno è stato colpito alla testa e al collo, mentre l'altro è stato squarciato dalla base del collo in giù, gli agenti non sanno spiegarsi un simile attacco! Allora ci chiediamo tutti saranno stati uccisi veramente da un orso oppure chi è l'uomo così spietato da ucciderli in quel modo? Le madri di tutta la Città si chiedono se attaccherà di nuovo!, ma passiamo ad altro lady anna e stata portata a palazzo..." spensi la tv con il cuore in gola, non erano stati portati via i cadaveri di quei due lupi? La polizia li ha trovati, ora verranno da noi? "Maledizione!" Imprecai chiedendomi cosa sarebbe successo, l'autopsia sarebbe arrivata fino a noi? Avevo messo in pericolo il branco? mi avrebbero cacciata? Dovevo fare assolutamente qualcosa, non potevo rischiare di far scoprire a tutto il mondo l'esistenza dell'uomo lupo!

Corsi in camera di papà ma lui non c'era, una folata di profumo al cioccolato m'invase i sensi, inspirai avidamente e i miei occhi cambiarono colore, mi guardai allo specchio "ma che diavolo..." i miei occhi erano neri con una sfumatura azzurra che li faceva illuminare come diamanti "luna" mi voltai sentendo la voce di zia robin dietro di me e la vidi in piedi in camera mia, era alta 1,69 , capelli corti a caschetto marroni, pelle abbronzata, corpo scolpito come una modella, occhi neri,con una scintilla argentea intorno "zia" era da quando avevo compiuto 13 anni che non la vedevo, le corsi tra le braccia e insieme cademmo a terra per la spinta del mio abbraccio.

Ci alzammo sorridendo "Ommioddio tesoro sei..." lei urlicchiò guardandomi tutta "guardati oddio, sei cresciuta, oh mamma sei perfetta" risi vedendo il suo entusiasmo e lei finalmente mi guardò negli occhi rimanendo paralizzata, la guardai confusa poi mi ricordai dello strano colore che avevano assunto "zia che cos'è?" Lei mi guardò per un minuto rimanendo in silenzio "è il tuo istinto che reagisce" alzai le sopracciglia sorpresa "il mio istinto? Reagisce a cosa?" Zia sospirò prendendomi per mano e facendomi sedere sul letto "luna, vedi quando la nostra anima si lega a quella di un altro, essa viene mischiata con quella dell'altro" sgranai gli occhi cosa stava cercando di dirmi? "E ogni volta che l'altra persona è nelle vicinanze gli occhi cambiano colore avvertendoci che lui o lei sono qui" rimasi zitta e immobile e zia robin si avvicinò a me "tesoro so che tu non vuoi nessuno, ma credo che la tua anima si sia unita con quella di qualcuno senza che tu te ne potessi accorgere" scossi la testa "io non...non mi sono affezionata a nessuno zia" lei mi guardò preoccupata "amore si, ti sei legata a qualcuno e presto saprai chi, perché lui è nelle vicinanze" stavo per risponderle ma il campanello suonò facendoci sobbalzare, mi alzai ma zia mi prese per le spalle "i tuoi occhi stanno brillando come non mai" la guardai iniziando ad agitarmi "chiunque sia sappi che ti voglio bene" e mi abbracciò.

wolf (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora