capitolo 2

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Eravamo ancora in piazza quando i miei sensi di lupo, percepirono qualcosa che non andava.
guardai gli altri che subito annuirono capendo ciò che volevo facessero, e subito si divisero lasciandomi sola ad andare avanti. lo so che nei film questa è la scena perfetta per il rapitore, che vede la ragazza sola e spensierata camminare in un vicolo deserto pronta per essere aggredita (quasi lo facesse apposta) ma io non ero una ragazza normale! quindi nessun umano avrebbe potuto aggredirmi e vincere contro di me.
Continuai a camminare sentendomi osservata "lo sai vero che una fanciulla non dovrebbe mai stare da sola? Sempre con un accompagnatore dovresti stare" sbuffai ritrovandomi daniel di fianco "sono forte e so cavarmela da sola, non ho bisogno della balia" lui sorrise enigmatico "non ti fidi molto delle persone che non conosci, vero?" Alzai un sopracciglio fermandomi a guardarlo, ora eravamo uno di fronte all'altra "tu ti fideresti di uno sconosciuto che potrebbe aggredirti alle spalle senza il minimo rimorso?" Lo guardai seria "si, perché potrebbe salvarmi, non sempre c'è del male in una persona, chiunque essa sia" lo fissai in cagnesco, il ragazzo aveva sempre la risposta pronta. Però non mi sarei fatta per niente al mondo battere "no è vero, ma anche un umano buono ha sempre una parte cattiva" lo vidi alzare le sopracciglia sorpreso, fiera di me ripresi a camminare facendomi seguire da daniel "sei molto cinica su queste cose." scossi la testa divertita "sono solo sincera." il ricordo dei cacciatori che mi puntavano il loro fucile a doppia canna in faccia mi fece crescere i denti, che ritrassi subito riprendendo il controllo "bhe per quanto io sia curiosa degli umani, non li reputo buoni! almeno non tutti, loro dimenticano oppure eliminano tutto ciò che non riescono a capire o a spiegare." lo feci sorridere "si è vero, ma una possibilità a tutti si può dare." aprii la bocca ma la richiusi immediatamente, aveva ragione. senza accorgermene ci ritrovammo alla fine del vicolo, dove si potevano vedere le persone passare "sono stato felice di averti fatto da balia." lo squadrai "oh grazie, sia mai che mi stupravano." mi voltai vedendo un bambino rincorrere un gatto che saltò dentro un bidone, bleah "ci vediamo ragazzina." ringhiai a quel nomignolo "senti tu..." tacqui immediatamente non vedendo nessuno "sparito" oh che palle ma chi cavolo era quel tipo? Bha.

Cercai gigi e gli Altri per almeno 40 minuti ma anche loro erano come spariti, così smisi di cercarli e me ne tornai a casa.
"Mamma, papà sono tornata!" Urlai e nessuno rispose, mh strano, andai in cucina preparandomi un panino con il salame. Lo divorai in due minuti e mi buttai sdraiata sul divano accendendo la tv "oh fanno blood and chocolate" (sangue e cioccolato) parlava di una ragazza lupo come me, solo che preferivo il libro lady moon dal film.
mi prese molto la storia, così lo guardai tutto fino alla fine prima di accorgermi che i miei genitori non erano ancora tornati a casa, mh che strano ma dove diavolo erano?.

Mi alzai dal divano guardando l'orario, erano le 21:08 non erano mai stati fuori casa così tanto e per di più senza avvisarmi.

Daniel

Papà come al solito indette una riunione con i capi dell'altro branco, lo faceva sempre tutte le volte che ci stabilivamo in un posto dove c'erano altri branchi. lui voleva vedere il lupo alfa e sua moglie per testare la loro bravura, in quanto capi lui doveva esserne certo di potersi fidare di loro, così li invitava a casa. non mi meravigliai di vedere la famiglia destiny già a casa nostra, erano due persone fantastiche, simpatiche, gentili e di cui potevi fidartici subito, però gli occhi neri dell'alfa mi ricordavano tanto quelli di luna e i capelli biondi della moglie anche, che fossero i suoi genitori?

"Allora signor?" Papà era seduto sulla sua solita poltrona fumando un sigaro cubano dall'odore sgradevole "taurus black" mi indicò portando l'attenzione su di me, così feci un inchino presentandomi come mi aveva insegnato mamma "daniel black" la signora destiny mi guardò incantata e qualcosa mi fece capire che cosa stava pensando "signor black di noi può stare tranquillo, non vogliamo guai ne mettere in pericolo il nostro branco e lei è ben accetto a rimanere qui quanto vuole." papà fece un ghigno prima di sputare fuori dalla bocca uno sbuffo di fumo. si credeva il padrone del mondo "signori destiny è giunta voce che voi abbiate una figlia pressoché dell'età di mio figlio" la donna subito annuì con troppa foga "si è vero, nostra figlia luna ha 18 anni" come già avevo intuito, i destiny erano i genitori della ragazza. non ci pensai troppo su perché  il sorriso che fece mio padre mi fece rabbrividire "ma che meraviglia, è già immaritata?" Cazzo! ecco cosa voleva fare "no, signor black sa nostra figlia ha un carattere molto forte e per quanto di pretendenti ce ne siano a migliaia, lei li fa scappare tutti" la donna sospirò infastidita, sapevo che se fosse stato per lei sua figlia avrebbe già avuto una famiglia a 16 anni, come lei che sicuramente aveva sposato il signor destiny a quell'età "oh ma quanto mi dispiace, mai pensato ad un matrimonio combinato?" Sussultai e gli altri si guardarono straniti, che cazzo stava facendo? " no signore, non crediamo sia giusto nei confronti di nostra figlia, lei deve potersi fidare di una persona e non credo che uno sconosciuto potrebbe  mai renderla felice" avevano ragione! ne avevo parlato anche poco fà con lei in piazza, luna diffidava degli sconosciuti e molto.

Dopo ore interminabili di discorsi sul matrimonio combinato, i destiny ci salutarono. erano le 22:02 finalmente l'ora della caccia.

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