capitolo 15

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In casa gli diedi una maglietta e dei pantaloni da tuta di mio padre che anche se gli stavano un po grandi gli davano lo stesso un aspetto sexy, oh mamma ma come sono messa? Io luna destiny odiatrice stronza di ragazzi lupo super e sempre arrapati mi stavo lasciando andare senza vergogna con uno di loro, che razza d'incantesimo mi hanno fatto? Sospirai in cucina chiudendo gli occhi, stavano cambiando molte cose e altre ne cambieranno!

"Luna" mi voltai vedendo daniel dietro di me "si?" In un lampo me lo trovai addosso, trattenni il respiro guardandogli le labbra, quelle labbra così dolci "perché tra tutti hai scelto me?" Sgranai gli occhi a quella domanda e lo guardai confusa, per la verità neanch'io lo sapevo "non lo so" lui parve offendersi così mi affrettai a dire altro "forse perché tu nonostante il mio carattere non hai paura di affrontarmi" il suo sguardo si addolcì "tutti quelli con un po di cervello ti terrebbero testa" lo spinsi via infastidita e lui mi guardò divertito "pupa è la verità, devo preoccuparmi che appena arriva uno che non ha paura di te tu mi lascerai mettendoti con lui?" Gli tirai un'occhiataccia come a dire *stai superando il limite* e presi il succo all'arancia dal frigo prima di berlo con avidità, sperando che potesse aiutarmi a reprimere l'agitazione per il suo discorso e per evitare che gli tirassi un pugno prima di rimetterlo in frogo e voltarmi verso daniel che mi guardava quasi in trans "allora?" Borbottai guardandolo malissimo "no, tu avevi e hai qualcosa di diverso dagli altri e questo mi attira" di nuovo mi fu addosso ma stavolta mi prese per le natiche alzandomi da terra, gli allacciai le gambe alla vita mentre lui mi posava sulla mensola della cucina e premetti le labbra sulle sue "deduco che se non avessi avuto qualcosa di speciale tu non mi avresti neanche preso in considerazione" digrignai i denti facendomi male alla mascella, che diavolo gli prendeva oggi? Da quando siamo andati via da quella maledetta spiaggia sembrava un estraneo non era più lui.

Non risposi alla sua domanda e continuai a guardarlo dritto negli occhi, non osavo abbassare lo sguardo e neanche lui "è questo che mi piace di te" mi mise una mano sulla coscia facendomi rabbrividire "che nonostante tutto tu non abbassi mai lo sguardo, sei così coraggiosa da sfidare chiunque e farli cadere tutti ai tuoi piedi" daniel mi morse jn punto cedibile del collo facendomi urlare dal dolore, ma quel dolore pian piano si tramutò in qualcos'altro, qualcosa che mi percosse tutto il corpo scendendo nei punti più impensabili e facendomi inarcare contro di lui ansimante

Daniel rise baciandomi, ma stavolta il bacio non era dolce e buono come gli altri, era selvaggio e divino, così tanto divino che mi costrinse a staccarmi da lui riprendendo fiato, avevo paura, queste emozioni erano qualcosa che non potevo controllare e questo mi faceva arretrare con daniel, non potevo assecondarlo, non ero ancora pronta. Ma daniel ritornò all'attacco facendomi perdere la testa, con la mano mi liberò dalla maglietta, le sue intenzioni erano ovvie e io non riuscivo più a collegare il cervello al mio corpo che sembrava non volesse più darmi ascolto lasciandomi nelle mani del lupo che avevo scelto e che voleva farmi sua in tutto e per tutto e io lo volevo, si lo volevo ardentemente.

La porta di casa si apri e i miei genitori insieme ai ragazzi entrarono cogliendoci di sorpresa, daniel si staccò da me lanciandomi la maglietta che riuscii ad infilare poco prima che apparisse mia madre davanti a noi guardandoci sorpresa.

Mamma ci esaminò attentamente, sapevo di sembrare un panda che aveva appena preso la scossa e daniel era la mia scossa ma sorrisi "ciao mamma...è...andato tutto bene?" Dopo un paio di minuti mi guardò come a dire *dopo ne parliamo* "benissimo i capi vogliono vedervi" sussultai sbattendo la testa sul mobiletto della cucina, grugnii e daniel fu subito da me "tutto ok? Fatta male?" Appoggiò la mano sulla mia che era sopra la testa e subito lo guardai "avrai solo un piccolo bernoccolo" ridacchiai e Daniel sorrise divertito "ehm-ehm" mamma si schiarì la voce e subito ci voltammo a guardarla "daniel dovrei parlare con luna un attimo" si avvicinò a noi "in privato" daniel annui ma subito lo presi per la mano saltando giù dalla mensola della cucina e lo avvicinai a me, dovevamo dirgli ora la verità, non potevamo aspettare altro tempo.

Daniel mi sorrise posandomi il braccio attorno alla vita, sapevo che mi avrebbe sostenuta e questo m'infondeva coraggio. "Mamma dobbiamo dirvi una cosa" lei mi guardò sorpresa ma annuì andando in salotto dove cerano tutti gli altri, e con mia sorpresa anche il padre di daniel "ragazzi luna e Daniel devono parlarci" tutti si voltarono a guardarci, il cuore batteva a mille e il lupo in me mi spingeva a parlare e così feci "papà, mamma" tutti gli occhi puntati su di me "io e daniel..." non potevo dire che stavamo insieme, ne che eravamo compagni, quindi che dovevo dire? Spalancai gli occhi, oddio non sapevo cosa dire "tu e daniel?" Papà mi spinse a continuare e Daniel mi strinse il braccio "stiamo provando a stare insieme" lo dissi tutto d'un fiato e per qualche minuto nessuno disse niente "che splendida notizia" mamma mi saltò addosso felice e papà sorrise, un sorriso brillante e perfetto che diceva quanto fosse davvero felice che finalmente la sua unica figlia si era fidanzata.

"Dobbiamo festeggiare" m'irrigidii forse mamma stava scherzando, spero "mamma no, vedi noi non siamo del tutto fidanzati, ci stiamo provando" daniel mi strinse di più a sé e lo guardai supplicandolo di aiutarmi "signora destiny non vorrei essere troppo sconveniente ma vorrei che per ora la notizia rimanga tra noi, sa il branco" mamma indugiò un po prima di sorridere allegra "massi è vero, la notizia più anche aspettare non ce fretta, però che bello, mia figlia finalmente ha scelto un compagno" e detto questo corse in cucina a preparare panini, patatine e carne per tutti e per festeggiare da soli la notizia.

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