capitolo 10

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"Io porto al sicuro gli altri, vieni?" scossi il muso prima di fargli segno verso i due lupi e lui capi e annuì "ci vediamo a casa" poi sparì seguito dai piccoli.

Mi voltai verso lo scontro, vedendo pablo tirare un pugno in pieno muso al lupo nero che cadde a terra guaendo. il lupo bicolor lo assalì distraendolo permettendomi di andare dal lupo nero, che aiutai ad alzarsi voltandomi verso pablo. Ero pronta a saltargli addosso ma il lupo mi morse la coda facendomi rigirare no è troppo pericoloso! lo guardai confusa prima di impuntarmi arrabbiata, non mi sarei mai tirata indietro e lui lo sapeva non puoi vietarmelo! Sai come mi sento se non mi lasciano libera. lui mi guardò prima di darmi una testata sul collo spingendomi verso la lotta. qualcosa di nuovo mi nacque dal profondo, una nuova verità si fece strada tra i mille pensieri che avevo in testa. era la prima volta che qualcuno mi spingeva ad andare e non mi fermava anche se sapeva che era pericoloso ed era preoccupato.
Lo guardai ringraziandolo e insieme saltammo davanti al vampiro che si bloccò vedendoci. ora negli occhi non gli si leggeva più la sicurezza che aveva prima ma pura e inebriante paura che m'infondeva grinta "non riuscirete mai a fermarci, ricordate che noi siamo in maggioranza e vi schiacceremo come formiche" scoppiò a ridere malignamente e il lupo nero gli saltò al collo torcendoglielo, guardandomi per invitarmi ad ucciderlo insieme a lui. Eccitata presi la rincorsa e mordendo la gamba di pablo gli staccammo nettamente la testa dal corpo che rotolò a terra morto.
Il lupo nero e quello bicolor mi guardarono sorpresi dalla mia mossa, così iniziai a saltellare e ululare felice, il lupo nero si unì a me insieme al bicolor e tutto il branco che si unì come un coro a noi in lontananza, avevamo vinto.

Dopo aver ululato tornammo a casa tutti e tre. mi trasformai in casa e mi vestii in fretta e furia, ero in defibrillazione perché finalmente avrei scoperto l'identità del lupo misterioso. Uscii dalla camera, ma mi fermai sulle scale vedendo con mia sorpresa daniel salutare frettolosamente gli altri e uscire senza accorgersi di me. un dubbio mi si insinuò tra i pensieri e l'istinto mi diceva che lui poteva essere il lupo nero, questo avrebbe spiegato tutta la sua grinta nel conquistarmi!  Curiosa andai in salotto vedendo un uomo grassottello, senza capelli in mezzo solo ai lati e un paio di baffi ben curati colorati di marroncino. capii subito che era il lupo bicolor dal ghigno che gli si disegnò in faccia vedendomi.
"Ciao" sorrisi e lui ridacchiò "i tuoi genitori avevano ragione" lo guardai confusa prima di guardare i miei che erano seduti sul divano "sei veramente bella" presa in contropiede gli rivolsi il mio sorriso più sincero, ma non dovevo perdere tempo dovevo sapere se il lupo nero era veramente daniel, una parte di me lo sperava vivamente "comunque volevo chiedervi se il lupo nero è un vostro parente?" Baffone sorrise divertito "certo è mio figlio" papà subito intervenne "luna lui è taurus black e il lupo nero è..." finii la frase per lui "daniel black" papà annui "io...io devo uscire un attimo" superai la porta con il cuore che batteva a mille e uscii di casa.

Daniel era il lupo e il lupo era daniel, non avrei dovuto scegliere nessuno come compagno perché avevo gia scelto lui ancora prima di rendermene conto. forse lo avevo già scelto nel momento in cui i suoi occhi avevano incontrato i miei quella volta quando gli ero andata addosso. Ora capivo l'amore che legava i miei genitori e finalmente dopo anni di guerra, anche se un po bruscamente e frettolosamente, volevo qualcuno come mio compagno! e quel qualcuno era proprio daniel black, che nonostante io lo odiassi a morte per il suo carattere lui era l'unico capace di tenermi testa e non vietarmi di essere libera! combattendo contro se stesso per lasciarmi fare come volevo e questo m'infondeva il giusto coraggio finalmente per farmi stare con qualcuno.

Seguii la traccia di daniel fuori dal villaggio, dentro il bosco, fuori dal bosco, in strada, dal fruttivendolo finché non girai l'angolo e lo vidi con una borsa piena di frutta in mano davanti a me, lo seguii sorridente prima di non riuscire più a trattenermi "ehi black" daniel si voltò verso di me sorpreso, presi la rincorsa e gli saltai in braccio. daniel non ci pensò due volte a prendermi tra le braccia lasciando andare la busta della frutta che cadde a terra, facendola rotolare a terra per qualche secondo. Così lo baciai.
Aveva le labbra morbide e tremendamente buone. Mi ritrovai schiacciata contro il muro con il suo corpo premuto addosso, mi aprii le labbra con la lingua divorandomi pian piano, aveva il gusto di selvaggio e vita allo stesso tempo il ché mi mandò in estasi lasciandomi senza fiato.

Mi staccai da lui con un sorriso così luminoso che avrei potuto illuminare uno stato intero e daniel mi guardò con desiderio facendomi sorridere di più "e questo bacio? A cosa é dovuto?" Feci spallucce rimanendo sul vago "a niente in realtà, avevo voglia di baciare qualcuno" daniel alzò un sopracciglio "e hai baciato me?" Ridacchiai divertita le parti si erano invertite "a quanto pare" lui rise e la sua risata mi vibrò in tutto il corpo facendomi stringere ancora di più contro di lui. ora che finalmente ero pronta a stare con qualcuno non volevo più staccarmici che strana cosa."sei una strana ragazza sai?" Annuii ribaciandolo ma stavolta dolcemente e lui ricambiò, quando qualcuno si schiarì la voce facendoci staccare colti in fallo.

A pochi metri di distanza vidi gigi, bob e dylan guardarci, bob e dylan con un sorrisone come a dire *vai così luna* invece gigi mi guardava in cagnesco, daniel mi mise giù e raccolse le mele rimettendole nella busta prima di prendermi per mano, ciò suscitò dei fischi d'approvazione tra bob e dylan che scoppiarono a ridere "vai così bambola, finalmente ti sei decisa" sorrisi andando insieme a daniel da loro, gigi non mi staccava gli occhi di dosso, sapevo che era arrabbiato perché voleva essere lui il mio compagno ma ovviamente io non lo volevo. per me era solamente un amico e avrebbe dovuto farsene una ragione! perché non intendevo più tornare indietro, no! stavolta sarei andata avanti si, eccome se lo avrei fatto.

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