Quando la sveglia suonò mi voltai per spegnerla sbuffando animatamente, con gli occhi ancora chiusi.
La luce del giorno, ancora debole, stava già facendo roteare immagini astratte rosse e arancioni sulle mie palpebre.
Aprii gli occhi tenendo involontariamente le sopracciglia aggrottate per il fastidio, e mi sedetti sul letto.
Presi il telefono, e vidi dei nuovi messaggi.
"Buongiorno, Rose. Noi siamo partiti da poco, buona giornata!" mi aveva scritto Ethan.
Risposi con un cuoricino."ROSE! Siamo in macchina e Lila si è seduta vicino a Thomas!!! Hai capito? Oggi li faccio innamorare." recitavava il messaggio di Matilda.
Lei non si dimostrava mai troppo entusiasta per le cose, ma per la storia d'amore non ancora nata tra sua sorella e Thomas era molto esaltata. Lo era sempre stata e continuava ad esserlo ogni volta che si parlava di cotte, infatuazioni e innamoramenti, e forse era perché lei non aveva mai provato attrazione per qualcuno. Non sembrava minimamente interessata a trovare una persona con cui stare, ma era sempre felice di parlare con noi dei ragazzi che attiravano la nostra attenzione, e anche delle ragazze che attiravano la mia, sembrava curiosa di scoprire e comprendere in nostri sentimenti.
Un'altra cosa che adoravo della nostra amicizia, era che eravamo sempre state in grado di comprenderci e supportarci in tutto e per tutto, senza mai giudicarci a vicenda. Quando al secondo anno avevo confessato loro di aver capito di essere attratta anche alle ragazze, entrambe trattarono la notizia come una cosa normalissima, e ne fui davvero felice, talmente tanto che piansi dalla gioia.Posai il telefono, e controvoglia mi alzai dal letto. Aprii la finestra, e un'onda di afa mi travolse. Mi aspettava una giornata davvero tosta: non solo ci sarebbe stato il caldo a tormentarmi, e già quello era abbastanza, ma avrei dovuto sopportare anche la presenza di Riven.
Appena il pensiero di lui si insinuò nella mia mente, non riuscii a togliermi dalla testa una domanda: avrebbe mantenuto la sua promessa? Si sarebbe comportato bene?
Scossi la testa cercando di scacciare i miei pensieri infestanti, e mi preparai per la giornata.
Dopo una veloce doccia rinfrescante, raccolsi i capelli umidi in una coda bassa, lasciando fuori dalla presa dell'elastico le ciocche bianche, che invece lasciai ricadere sul mio volto. Sorrisi pensando a come ora andassi fiera di quella mia particolarità, mentre pochi anni prima nascondevo quelle ciocche in modo impacciato sotto agli altri capelli, sperando che nessuno le vedesse.
Presi dei vestiti dall'armadio senza fare troppa attenzione a ciò che mi capitava tra le mani, bastava che fossero cose fresche e comode. Scelsi un paio di shorts neri in cotone, con un laccio in vita e i bordi bianchi, e una canottiera lilla, corta e a costine, che lasciava intravedere l'ombelico. Indossai le scarpe da ginnastica, e scesi le scale.
Trovai la colazione già pronta: zia Iris aveva preparato dei pancakes al cioccolato, li aveva messi in un piattino in ceramica bianca e decorati con delle rondelle di banana e qualche lampone.
«Buongiorno, cara!» disse zia Iris da camera sua. «La colazione è sul tavolo!».
«L'ho vista, grazie».
Mi sedetti a tavola, ed iniziai a mangiare quei deliziosi pancakes. Mia zia non era di certo una maga quando si trattava di cucinare, ma i dolci le riuscivano sempre benissimo.
Quando ormai ebbi finito la colazione, zia Iris venne in cucina già vestita e pronta per la giornata di intenso giardinaggio.
«Sei carica?!» mi chiese, in modo fin troppo euforico per i miei gusti.
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Petali e Spine
Romance❤️🥀 COMPLETATA 🥀❤️ Rosaspina ha da poco compiuto diciott'anni, e sta per affrontare l'ultimo anno del liceo artistico della città di Dawnguard, dove abita da anni con la zia Iris. Lei, con un nome così particolare, è la rosa amata da tutti per la...