Da quando i radelgardiani tesero loro l'imboscata vicino al confine morlbariano catturando Russel, Conner e Sharkey seguirono le loro tracce fino ad arrivare a Eastborne. Ma lì, in quelle prigioni, non trovarono Russel. Ciononostante, liberarono Elliot e altri compagni di Balib rinchiusi insieme al loro amico. Elliot gli disse che aveva saputo dalle guardie che Russel ed altri della Resistenza erano stati condotti a Glossop, ed era lì che Conner e Sharkey si diressero. Subito dopo essere usciti da Eastborne attaccati al fondo dei carri di un convoglio diretto a Naraldor, la capitale -che tra l'altro quella via di fuga gli venne suggerita dal Langravio in persona, di cui Conner non riusciva ancora a capacitarsene del perché – si separarono da Elliot e gli altri. Poco prima, però, Conner chiese ad Elliot dove avessero intenzione di andare ora che finalmente erano liberi, e quando il ragazzo gli disse che voleva tornare a Balib, Conner allora gli comunicò i suoi sospetti su Grilac. L'amico, come fece Russel prima di lui, non voleva credergli, poi però Conner riuscì a farlo riflettere sulle strane coincidenze che ci furono quel giorno, e alla fine Elliot e gli altri compagni gli diedero ragione. Ciò però non servì affatto a far cambiare idea a Elliot e gli altri sul ritorno a Balib, anzi, ora più che mai erano determinati ad andare davanti a Grilac e fargliela pagare. Conner e Sharkey non riuscirono in alcun modo a farli desistere. Alla fine, si arresero e non poterono fare altro che augurare loro buona fortuna. Anche Elliot gli augurò di riuscire a trovare Russel e a salvarlo.
E c'erano vicini adesso. Finalmente si trovavano a Glossop, ora era solo questione di tempo. Erano arrivati la sera precedente e come prima cosa decisero di accertarsi che i prigionieri della Resistenza fossero ancora lì, e soprattutto che fossero ancora in vita. Conner aveva atteso che la sorveglianza nella caserma delle guardie cittadine fosse meno intensa per entrarvi ed arrivare fino all'ufficio del capitano e lì cercò i fascicoli sui detenuti, scoprendo con suo sommo piacere che Russel ed altri loro compagni della Resistenza erano ancora lì, e che al momento erano in attesa di processo. Perciò, quella mattina, il ragazzo e il pimb si concessero un po' di riposo mentre organizzavano una via di fuga per il loro amico.
Glossop era una grande città, almeno quanto Eastborne. Al contrario di quest'ultima però riuscirono ad entrarvi con più facilità, gli bastò soltanto spacciarsi per due apprendisti maniscalchi in cerca di lavoro. Evidentemente lì non c'era nessun Langravio da tenere sotto stretta sorveglianza...
Quella però non era l'unica differenza da Eastborne. Glossop, rispetto all'ultima città dove i due amici furono stati, era molto più grigia, cupa. E anche più sporca. Le strade non erano molto curate e molti edifici sembravano cadenti, avevano assi di legno marcite, mattoni spaccati e pietre scheggiate. Persino il palazzo del Marchese di Sipdon sembrava mal messo. Oltre a essere sudicia, era anche puzzolente. La città veniva percorsa da dei canali fognari coperti solamente da grate metalliche, su cui la gente poteva camminarci liberamente sopra. Bards Haven non era assolutamente un esempio di igiene, ma almeno la puzza di fogna non aleggiava nell'aria mescolandosi disgustosamente con i profumi cittadini. Tuttavia, Conner e Sharkey non erano di certo degli ispettori di igiene e sicuramente non erano venuti a Glossop per godere della bellezza del posto. Durante la mattinata, Conner decise di seguire tutti i canali fognari per vedere dove sbucassero. La rete fognaria di Glossop si diramava in tre canali, ognuno dei quali sgorgava fuori dalle mura cittadine verso dei torrenti altrettanto fetidi e nauseanti che si disperdevano nella natura per centinaia di metri. Le uscite verso l'esterno delle mura cittadine non avevano grate, chiunque poteva entrare e uscire come voleva dalle fogne. Ciononostante, Conner non aveva visto nessun tombino o nessuna entrata per le strade cittadine che conducesse ai canali fognari. Si mise insieme a Sharkey a cercare informazioni riguardanti l'entrata delle fogne e pareva che ce ne fosse una dall'interno di una cantina della locanda principale di Glossop, lo "Stinkin Cat's Inn", "il gatto puzzolente", in tema con la stomachevole atmosfera cittadina, per l'appunto.
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La Resistenza dell'Ovest - La minaccia del Radelgard
Fantasy"Aprì gli occhi. La prima cosa che vide fu della pioggia che picchiettava sulle macerie intorno a lei. Si accorse che era sdraiata, con il ventre e il petto sul pavimento, schiacciata da altre macerie sopra di lei. Alzò la testa e tentò con estrema...