Non gli piaceva particolarmente attendere, anche se si trattava di pochi minuti. Secondo lui il compagno di viaggio ci stava mettendo più di "qualche minuto" per urinare. Nell'attesa erano già sfilati accanto al suo carretto altri due carri di mercanti. Si vedeva che erano quasi arrivati a Wheldrake nell'Omand, la strada si faceva sempre più trafficata. Nelle ultime due ore quelli non erano gli unici carri che incrociarono sul loro cammino, molti altri ne erano passati. A pensarci bene, anche nei giorni precedenti ne avevano incontrati molti. Man mano che ci si avvicinava al confine con il Leder, carrozze e carovane si facevano sempre più numerose nelle strade.
Leder, il grande impero della zona centrale dei Territori Indipendenti dell'Ovest, da cui appunto prese il nome di zona lederiana. Il Leder era dimora delle sedi principali delle grandi organizzazioni, come la Magocrazia, o degli "Indipendenti Eserciti della zona lederiana", i quali altro non erano che mercenari della più bassa lega, ma che invece si spacciavano per valorosi guerrieri. Inoltre, il Leder era anche sede del Sacro Consiglio e degli Alti Templi dei Dieci Dei, e delle più famose accademie di tutta la zona lederiana, ma soprattutto sede della Prima Accademia di Magia di tutti i Territori Indipendenti dell'Ovest. Ed era anche la dimora della sua famiglia, i Van Darner, prima che questi si estinsero.
I Van Darner erano una famiglia di maghi, con una certa fama tra la Magocrazia, che vivevano nella parte occidentale dell'impero lederiano ed erano di nobili origini. Ma già da parecchio tempo prima della scomparsa dei Van Darner, di nobile gli era rimasto solo il nome e la tenuta con i relativi cinque ettari di terreno intorno alla tenuta. Suo nonno, Vladik Vilhelm Van Darner III, era il rampollo di una lunga generazione di baronetti. Era il classico figlio di ricchi irresponsabile e scapestrato che amava sperperare il capitale in donne, vino e gioco d'azzardo. A causa del gioco perse tutta l'eredità lasciatogli dal padre, oltre alle numerose proprietà e terreni che possedeva, finendo in bancarotta e indebitandosi fin sopra la testa con le banche lederiane, facendo finire così la casata dei Van Darner in rovina. A causa del vino, invece, quando tornava a casa, frustrato per la sua negligenza nel gestire il patrimonio familiare, picchiava moglie e figli. Lui stesso, la maggior parte dei ricordi che aveva del nonno erano legati alla violenza domestica che usava su sua moglie e sui figli più piccoli, i suoi zii, i quali erano di qualche anno più grandi di lui. Vladik Vilhelm III si sposò tre volte, ognuna delle sue mogli era più giovane e bella della precedente, dalle quali ebbe in tutto otto figli: due dalla prima, due dalla seconda e quattro dalla terza. Suo padre, Konrad Lars II, e sua zia Millicent Ellinor IV, erano i figli di sua nonna Mary Ann, la seconda moglie di Vladik. Gli altri quattro fratelli più giovani di suo padre erano figli della terza moglie di suo nonno, Janine, ed erano Karen Magda, Egon Sigfred, Inga Selina e Tobias Jens. I fratelli maggiori di suo padre invece, figli della prima moglie di Vladik, Violet Gertruda, si chiamavano, Roland Bastian VI il secondo, e Olof Asbjorn Van Darner VIII il primo di tutti, come il padre di suo nonno, ed era Mago di Casta come Thorniel.
Zio Olof lo aveva preso sotto la sua ala alla tenera età di sette anni, quando si scoprì che Thor aveva delle potenzialità magiche, facendone di lui il suo allievo. Olof gli fece intraprendere gli studi dell'astronomia, ma a causa della situazione economica della sua famiglia, appunto, non gli poterono permettere di essere affiancato dai grandi studiosi in materia dell'epoca o di avere la migliore strumentazione all'avanguardia. Altre nobili famiglie di maghi mandavano i loro figli a studiare pur non godendo di ricche finanze solo per il fatto di avere un nome di famiglia valido. Anche il nome dei Van Darner era altisonante nella Magocrazia lederiana, ma per colpa di quello scapestrato di suo nonno, purtroppo, non avevano una bella nomina. Gli altri membri dei Van Darner, d'altronde, una volta morto Vladik, non fecero granché per risanare il nome della famiglia. All'epoca Thor non comprendeva il motivo di tanto disinteresse nella brutta fama che avevano suo padre e i suoi zii. Il giovane Thor, allora, li vedeva come dei tranquilli maghi che si facevano gli affari loro ignorando le voci che circolavano sul loro conto e alimentandole solo con la loro ostinata indifferenza.
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La Resistenza dell'Ovest - La minaccia del Radelgard
Fantasy"Aprì gli occhi. La prima cosa che vide fu della pioggia che picchiettava sulle macerie intorno a lei. Si accorse che era sdraiata, con il ventre e il petto sul pavimento, schiacciata da altre macerie sopra di lei. Alzò la testa e tentò con estrema...