Accoglienza a Zasperan

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La ragazzina seduta davanti a lei si affacciò dal finestrino della diligenza, richiamando l'uomo accanto a sé: «Papà, papà, è Zasperan, siamo arrivati!»

Mentre il padre diceva pazientemente alla ragazzina di stare calma, Joly e Melanie si affacciarono. Le mura in pietra erano altissime, più alte persino di Almoordash, le due giovani amiche non ne avevano mai viste di così alte. I basamenti erano formati da enormi lastroni e le pareti da mattoni, il tutto rigorosamente in pietra. Zasperan sembrava un enorme scoglio in un mare verde. Ammirarono la splendida Valle di Ceman, di cui gli altri viaggiatori nella diligenza ne avevano parlato molto. In effetti era meravigliosa. Non c'era molta vegetazione se non per qualche boschetto sparso qua e là, ma in compenso la valle era occupata da una magnifica sconfinata prateria verde i cui confini non si riuscivano a scorgere nemmeno all'orizzonte. Passarono accanto ad un branco di cavalli che, come spiegò uno dei passeggeri, dovevano appartenere a qualche allevatore che li aveva lasciati pascolare liberamente approfittando delle ore più calde della giornata. Più di una persona gli aveva ricordato che nella Valle di Ceman venivano allevati i migliori cavalli del Radelgard e addestrati i migliori cavalieri della nazione.

Sì, viaggiare era decisamente una piacevole quanto appassionante distrazione dai suoi problemi e quelli dei suoi compagni di viaggio, rifletté Joly. Da sempre aveva desiderato viaggiare, in fondo. Certo non si sarebbero potuti godere Zasperan più di un giorno o due, ma almeno, non stando mai fermi, Joly in questo modo poteva visitare sempre più posti nuovi e la cosa la allettava parecchio. Nonostante lo scopo del loro viaggio non fosse affatto un lieto svago.

Avevano avuto la fortuna di trovare una diligenza diretta a Zasperan, altrimenti ci avrebbero messo non meno di una settimana, se non qualcosa di più. Dopo aver lasciato Cardended camminarono per una giornata e verso il tardo pomeriggio arrivarono in un paesino al confine del marchesato di Desply, Swampfrost, dove i tre amici decisero di fermarsi per la notte. Nella locanda dove alloggiarono appresero che l'indomani sarebbe arrivata una diligenza diretta proprio per Zasperan, occasione che non si lasciarono assolutamente sfuggire. Quindi in tre giorni finalmente erano arrivati a destinazione. Ci avrebbero anche messo di meno, ma la diligenza doveva sostare nelle tappe prestabilite per permettere ad altri passeggeri di scendere o salire. E poi il cocchiere, al contrario di Joly, Melanie e Ray, non sembrava avere fretta di arrivare. Anzi, andava anche un tantino lento secondo il parere di Joly.

Avvicinandosi alle porte cittadine si vedevano altri carri e altre persone all'esterno. Alcuni attendevano di entrare, altri stavano lavorando o comunque svolgendo i loro affari. La loro diligenza si accodò alla fila dei carri che dovevano entrare.

Melanie le si avvicinò all'orecchio parlando a bassa voce: «Hai ancora il tuo blocchetto?»

«Certo. Ti pare che venissi a Zasperan senza portarmelo?»

«So bene che l'hai portato, quello che intendevo dire era se l'avevi ancora con te o l'hai lasciato alla locanda a Swampfrost.»

A Joly venne qualche dubbio. «Mh... No, non mi pare. Almeno.» Poi guardò Melanie quasi stizzita. «Te ne sei ricordata solo ora di chiederlo?»

Melanie fece spallucce. «Stavo ripensando solo adesso al motivo per cui siamo venute a Zasperan.»

Joly si cercò in tutte le tasche e nascondigli che aveva addosso e lo trovò stretto alla cinta dei pugnali. Lo sventolò mostrandolo a Melanie. «Eccolo, per fortuna, per un attimo ho temuto di non avercelo più.»

Melanie sorrise. «Meglio così, almeno con quei disegni sotto mano sarà più facile trovare qualcosa nella biblioteca.»

«Già.» Sospirò Joly, sfogliando il suo blocchetto degli appunti. Se lo era procurato a Cardended per poter disegnare le fattezze dello strano scoiattolo malefico che l'aveva attaccata insieme al suo branco quasi un mese prima. Il motivo per la quale si stavano recando a Zasperan, invece di dirigersi direttamente verso Castle Sheer, era proprio perché Joly non sarebbe riuscita a mettersi il cuore in pace finché non avesse scoperto che razza di creature fossero quelle. Sarebbe stato meglio portare con sé il cadavere di quel mostriciattolo, ma ovviamente nel corso della sua permanenza a Cardended la carcassa si era deteriorata rendendo impossibile il trasporto. Ragione per cui Joly scrisse appunti e fece disegni per descriverne al meglio le caratteristiche. In questo modo avrebbe potuto cercare con più facilità nella famosa biblioteca di Zasperan della quale il dottor Letor e altri ne avevano parlato così bene.

La Resistenza dell'Ovest - La minaccia del RadelgardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora