Sono giunta al termine di questa avventura dopo più di un anno di lavoro, di dolore, di crisi, dopo tantissimi "blocchi dello scrittore", dopo tante soddisfazioni, e tante speranze.
Di certo non sarei potuta arrivare fino a questo punto senza l'aiuto dei miei genitori, la mia forza, il mio primo sostegno, che per tutti questi anni di dolori e sacrifici, non hanno fatto altro che credere in me.
Mi hanno insegnato l'arte della tenacia e della grinta. Mi hanno aiutata ad andare avanti, nonostante tutto. Hanno vissuto il mio dolore più assoluto, lo hanno assorbito e me lo hanno restituito sotto forma di Amore. Quindi, grazie a voi. Grazie di tutto. Sempre.
Ringrazio le mie migliori amiche, Melania e Valentina, che non mi hanno mai lasciato la mano, che si solo lette questo libro nonostante odino leggere. Loro che mi hanno riempito il cuore quando era vuoto, quando era solo. Vi ringrazio per le risate, le urla, i litigi, le nottate insonni. Vi ringrazio per far parte della mia vita, perché non avete mai mollato. Siete due delle persone più coraggiose e determinate che conosca, non lasciatevi mai abbattere da nessuno.
Ringrazio Leonardo che, nonostante tutto, mi ha spronato a sognare, mi ha fatto credere nei miei sogni, mi ha incitato e sostenuto in questo progetto. Molto probabilmente, senza il suo aiuto, questo libro sarebbe ancora incompleto. Quindi, grazie "Peter" per avermi mostrato che i sogni possono diventare realtà. Spero, con tutto il mio cuore, che tu possa realizzare i tuoi.
Ringrazio me stessa- e non vorrei apparire egocentrica- ma forse, per la prima volta nella mia vita, mi ringrazio. Perché non ho mai mollato, nonostante le difficoltà, nonostante il dolore, alla fine, sono sempre riuscita a tirarmi su, e spero che continuerò a farlo. Grazie per la tua determinazione, Sofi. Grazie per straripare ancora di speranza.
E per ultimo, ma non per importanza, ringrazio te, lettore, chiunque tu sia. Grazie per essere arrivato fino a questo punto, grazie per aver alimentato il mio sogno. Spero veramente che Celeste, Castor e Pollux ti abbiano tenuto compagnia e ti abbiano fatto sentire meno solo, come hanno fatto sentire meno sola me. Perché alla fine questo era il mio obiettivo, anzi è, ed è anche il loro obiettivo: aiutare. Mi auguro che sia stato così: d'aiuto.
Ringrazio alla fine loro: Celeste, Castor e Pollux, che sono stati la mia salvezza nei giorni più bui, che mi hanno capito più di chiunque altro, e mi hanno alleggerito il cuore.
Ammetto che sento un peso nel petto nel dovervi lasciare andare, ma è giusto così, il viaggio si è concluso, prima o poi sarebbe dovuto arrivare questo momento.
Quindi, ancora grazie a tutti, per tutto.
Siete le mie stelle, e lo sarete per sempre.
A presto.
Sofi.
STAI LEGGENDO
COME UNA STELLA CADENTE
General Fiction[IN REVISIONE] Celeste ha tentato il suicidio a soli 17 anni. Quando viene ricoverata in ospedale psichiatrico incontra Castor, ragazzo che sveglia la curiosità di Celeste. I due diventano in fretta amici, accumunati dal motivo per cui si trovano in...