II

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Da poco Bill, zia Simon e Gordon se ne erano andati a casa mentre avevo chiesto a Tom di rimanere per aiutarmi con gli scatoloni, e così facemmo, sistemammo insieme la mia camera e finalmente era pronta, Proprio come una volta.
Si erano fatte le nove di sera, così Tom mi avvisò che era per lui ora di tornare a casa per cena.
Lo accompagnai alla porta e lo salutai con un bacio sulla guancia,
Lui invece me ne diede uno sulla fronte e a quel punto fece un passo all'indietro si voltò e si incamminò verso casa, che non era molto distante dalla nostra.
Per tutto il tragitto del giardino lui non distolse lo sguardo da me.

-

Salii le scale e tornai in camera mia,
Appena aperta la porta notai qualcosa sul bordo del mio letto. Mi avvicinai e lo presi tra le dita, era un foglietto di carta un po' stropicciato

"Domani alle 20:00 sotto casa
mia, vestiti bene paradiesich,
Non mancare"

-TOM

"Paradiesisch" il soprannome che mi diede quando eravamo bambini. In Tedesco significava Celeste, come i miei occhi, Mi è sempre piaciuto quel soprannome, Mi ha sempre fatta sentire amata.

-

11:34 AM

Mi ero svegliata a causa della sveglia che da qualche minuto rimbombava nelle mie orecchie, così decisi finalmente di alzarmi e darmi da fare.
Nonostante la sera prima io, Tom e Adam avessimo sistemato alcuni arredi e mobili, mancavano ancora degli scatoloni.
Mi recai al piano di sotto e feci colazione con un po' di latte e biscotti, sparecchiai la tavola e chiamai Adam per farmi dare una mano, anche se un po' contro voglia si alzò dal divano, montato la sera prima, e sbuffando mi aiutò a completare il lavoro.

Passarono all'incirca 5ore, ciò significa che fossero le 16:00 PM, e dopo tanta fatica la casa era pronta.. Bellissima come una volta.

Ero assolutamente sfinita, così mi andai a coricare sul mio amato letto, indossai gli auricolari e iniziai ad ascoltare la musica della mia amatissima band, I Kiss, e mi addormentai poco dopo con ancora la musica a tutto volume...

-

Mi svegliai 2 ore dopo ed iniziai a prepararmi, ero consapevole di essere piuttosto lenta nel farlo, quindi per evitare eventuali problemi iniziai a prepararmi ben due ore prima.
Mi feci la doccia, asciugai i capelli che misi in piega e mi truccai.

Tom mi aveva espressamente detto di vestirmi bene, il che mi feriva, perché io mi vesto sempre bene, ma mettendo da parte il mio ego

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Tom mi aveva espressamente detto di vestirmi bene, il che mi feriva, perché io mi vesto sempre bene, ma mettendo da parte il mio ego..
Decisi di fare un look Total black Indossai un corpetto a fascia nero, e una gonna del medesimo colore una borsa piccola ma capiente, una delle mie preferite e i miei soliti stivali alti, anche loro neri.
Infine aggiunsi degli accessori colore argento e mi recai da Adam per comunicarli della mia uscita.

Entrai nella sua camera dopo aver bussato delicatamente.

Adam:"cavolo Dana dove vai così bella?"

Dana:"Beh, se devo esser sincera non lo so nemmeno io, Tom mi ha detto di vederci sotto casa sua alle 20:00"

Adam:"un appuntamento?"

Dana:"No. Non un appuntamento, solo due vecchi amici che si vogliono bene, e lo sai benissimo"

Adam:"d'accordo d'accordo.. Allora a dopo sorellina"

Dana:"a dopo"

Richiusi la porta della sua camera e scesi le scale cercando di non cadere, nonostante fossi abituata a quei tacchi alti. Presi le mie Winston blu e a piedi, mi recai verso casa di Tom, che fortunatamente non era molto distante. Non vivevano più con i loro genitori, lui e Bill grazie alla fama e al successo erano riusciti a comprare una villa molto carina, e Bill aveva provveduto a spiegarmi dove si trovasse.

Ero arrivata, così mi avvicinai alla porta e suonai il campanello.
Ad aprirmi c'era Bill che dopo avermi abbracciata, mi spiego brevemente che Tom sarebbe arrivato da lì a poco, così mi fece accomodare in casa loro e ci sedemmo sul divano. Lui provò categoricamente ad offrirmi qualcosa ma io rifiutai, dato l'orario mi aspettavo che Tom mi portasse a cena.

Mentre parlavamo del più e del meno io mi accorsi di un rumore, era una moto che sfrecciava sulla strada. Guardai Bill e lui sorridendo mi fece capire che era proprio Tom...
Ci alzammo entrambi e lui mi apri la porta così da poter farmi uscire per prima e salutare Tom, Lui corse ad abbracciarmi e mi sollevò leggermente da terra e quando tornai sulla terra ferma Tom non perse tempo a farmi innumerevoli complimenti

Tom:"sei bellissima paradiesisch"

Dana:"grazie Kaulitz..." Dissi timidamente
"Anche tu" continuai

Dana:"Allora dove mi porti?"

Tom:"Salta su!" Rispose energico

Non ci pensai due volte e dopo aver infilato il casco che Tom mi aveva precedentemente porso mi misi a cavalcioni sul lato posteriore della moto e dopo aver salutato Bill che era rimasto appoggiato sullo stipite della porta ad osservarci, partimmo sfrecciando contro il vento.
Non avevo paura di farmi male,con lui ero al sicuro.

SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti, questa e la seconda parte di "i made you forever mine" e spero vi stia piacendo leggerla quanto piace a me scriverla,
Perdonatemi per eventuali errori grammaticali e se avete consigli su come migliorare questa lettura sono sempre ben accetti❤️
Alla prossima e buona lettura 😋😉

☆𝚒 𝚖𝚊𝚍𝚎 𝚢𝚘𝚞 𝚏𝚘𝚛𝚎𝚟𝚎𝚛 𝚖𝚒𝚗𝚎☆-Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora