XXV

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21:32 PM

Eravamo arrivati da poco ma già da subito ci scatennamo. Io, Bill e Hanna andammo subito in pista a ballare mentre gli altri stavano o al banco e o sui divanetti. Molti fan mi chieserò autografi, ma se inizialmente sembrava bello, dopo un po' iniziò a diventare stressante, infatti, sapete qual'è il miglior metodo per ridurre lo stress? Ovviamente l'alcool, nonché il mio migliore amico. Mi sedetti al bancone dove mi raggiunsero Evelyn e Bill.

Dana:" un vodka lemon!" Urlai alla barista. Anche loro due presero da bere, e a quel punto mi iniziai a domandare dove fosse finito Tom. Non era lui quello che voleva ubriacarsi fino a star male?
La musica era troppo forte, andai dal Dj per chiederli cordialmente di abbassare leggermente il volume, ma quando le buone maniere non funzionano, chi sono io per non sferrargli un gancio?

Dana:"puoi abbassare la musica?"dissi urlando mentre cercavo di sovrastare il volume della musica pompata a palla.
Dj:"che?" Disse mentre sollevava la cuffia dall'orecchio.
Ripetei di Nuovo ciò che avevo detto prima.
Dj:"col cazzo bambola! Oh meglio, forse un pensierino potrei farcelo dopo una sveltina in bagno!" Urlò ridendo. Per chi cazzo mi aveva preso? Per una puttana?
Dana:"col cazzo brutto figlio di troia!" Preferisco non citare ciò che dissi dopo ma posso dirvi che dopo l'accaduto riuscii a trovare Tom, era circondato da cagne.
Mi fidavo di lui però, così lo lasciai perdere e tornai a ballare, peccato che il mio drink non avesse ancora fatto effetto, ne presi un secondo, e poi un terzo, e poi un quarto e dopo poco persi il conto.. non mi reggevo in piedi e il mio ragazzo non era abbastanza sobrio da farmi ragionare, tantomeno i miei amici, così cercai di non pensare e lasciar perdere, infondo cosa poteva succedermi? In pista partì la mia canzone preferita, ed io iniziai a ballare come una matta! Ero molto brava a ballare, non lo nego. Improvvisamente un ragazzo però, mi spinse sbadatamente e dopo essersi scusato credo mi abbia fatto delle domande. Non so non ricordo affatto bene quel momento, ma ricordo fin troppo bene ciò che successe dopo... Ricordo che la mia vista era sfocata, mi girava la testa, lui mi teneva la mano, mi trascinava da qualche parte tra la folla.. nel bagno. Una volta dentro, mi afferrò i fianchi violentemente e inizio a baciarmi in modo rude, violento. Io provai ad oppormi ma non riuscivo, non ero in grado di controllare il mio corpo. Improvvisamente, mi prese in braccio e mi chiuse insieme a lui nella toilette mentre continuava a baciarmi e.. a toccarmi, ovunque. Davvero ovunque. Non riusci ad avvertire la sensazione di pericolo fino a quando non mi tolse i vestiti di dosso, lasciandomi in intimo. E allora sì, che il mio cervello ricevette un colpo. Ero finalmente quasi cosciente ma non del tutto, così iniziai ad urlare e urlare e ancora urlare fino a quando, una ragazza al di fuori della porta...

X:"HEI? CHE CAZZO SUCCEDE LÀ DENTRO?"
Riuscì a riconoscere la voce, era la voce di Hanna.
Hanna:"FIGLIO DI PUTTANA APRI E LASCIA IN PACE QUELLA RAGAZZA! CAZZO APRI!" Continuava ad urlare insistente, ma lui sembrava non curante di niente. Il mio cuore era impazzito, le lacrime ormai mi avevano sommerso il volto, e prima che lui potesse fare qualcosa di irreparabile, prima che potesse rovinarmi, prima che mi penetrasse e che io subissi uno stupro, Tom riuscì a spalancare la porta, Hanna mi spiegò che era stata lei a chiamare aiuto. Quando Tom vide che dentro a quel bagno non c'era una ragazza qualsiasi, ma la sua ragazza, i suoi occhi cambiarono. Divennero cattivi, arrabbiati. Io caddi tra le braccia di Hanna che provò inutilmente a rivestirmi mentre sembrava essere distrutta. Nessuno dei due era consapevole che fossi io lì in pericolo, nelle mani di chi non era stato in grado di controllare la sua voglia sfrenata di piacere... Cazzo se ero spaventata, ero appena stata violentata, o quasi, ma ciò che riuscì a spaventarmi ancora di più fu lo sguardo di Tom mentre pestava a sangue quel tipo. Lo sovrastava, era sopra di lui, mentre continuava a sferrargli una raffica di pugni allucinante. A fermarlo accorsero Bill, Gustav e Adam, mentre George e Hanna cercavano di aiutarmi a riprendermi dall'accaduto. Ero spaventata. Ero incredibilmente terrorizzata, Tom se non fosse stato fermato da qualcuno lo avrebbe ucciso. Sarebbe stato in grado di ammazzarlo a mani nude. Adesso comprendevo cosa intendesse con attacchi di rabbia..
Il ragazzo era stato ormai stordito da tutti quei pugni e calci, ormai era a terra, impotente in una pozza di sangue. I soccorsi fecero presto ad arrivare. E i ragazzi non persero tempo e raccontarono tutto ciò che era successo, specie Hanna che era spaventata, aveva appena visto la sua migliore amica violentata da uno sconosciuto inaffidabile. Poi, mentre eravamo tutti fuori al freddo per testimoniare ciò che era successo, spostai lo sguardo su Tom.. era distrutto, il suo sguardo era spento, pieno di tristezza e rimpianto. Mi fece molto male vederlo così. Mi sentii in colpa ad aver creato tutti questi problemi ai miei amici. Le lacrime non riuscivano a smettere di uscire. Mentre Bill, Tom, Gustav e George erano appoggiati sull'auto  degli sbirri a parlare, uno dei poliziotti in questione chiamò anche Hanna per farla avvicinare.
Hanna:"torno subito amore, non ti lascio sola." Disse tristemente mentre si allontanava accarezzandomi delicatamente il volto. Stavo tremando, la temperatura era bassa e oltretutto iniziò anche a piovere. Cazzo! Pensai improvvisamente.
Per mia fortuna avevo degli ottimi amici, Bill si allontanò per poco dagli agenti, mi portò la giacca di Tom che a quanto pare non lo lasciavano andare, volevano che testimoniasse tutto l'accaduto senza tralasciare alcun dettaglio, ma era un po' difficoltoso visto e considerato che doveva ancora smaltire la sbornia, come me, Bill e Hanna.
Caspita. Improvvisamente, non so perché ma mi accasciai tra le braccia di Bill. Svennì senza riuscire a darmi una spiegazione.

☆𝚒 𝚖𝚊𝚍𝚎 𝚢𝚘𝚞 𝚏𝚘𝚛𝚎𝚟𝚎𝚛 𝚖𝚒𝚗𝚎☆-Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora