Un demone dagli occhi azzurri|Sasunaru|Original|

7. 𝑬𝒄𝒍𝒊𝒔𝒔𝒊

Il terreno tremava, un ululato riecheggiava tra gli alberi del bosco, l'aria era tesa.

«Ragazzi state bene?» chiese Kakashi, guardando i suoi allievi che annuirono.

Naruto sapeva che qualche licantropo di stava aggirando nel bosco, e sapeva che anche il maestro Kakashi né era consapevole.

«Maestro...» disse Naruto, la sua voce era tremolante, avrebbe voluto aggiungere altro, ma le parole gli morivano in gola, sul nascere.

«Si» rispose netto e veloce l'uomo, gli sguardi di Sakura e Sai erano confusi, ma non proferirono parola.

Un velo di nebbia si alzò sul terreno, raggiungendo i rami su cui era il team, gli occhi di Naruto stavano lacrimando, pizzicavano per via dello strato velato di nebbia apparso dal nulla.

Anche se la nebbia si era appena alzata, i ragazzi non riuscivano a vedere ad un palmo dal proprio naso, era già fitta e scura.

Il silenzio più totale regnava nel bosco.
«Ragazzi state bene?» chiese Kakashi.
«Si» risposero all'unisono i tre allievi.

🥀🥀🥀

«AH» l'urlo della rosa si poteva sentire anche a qualche chilometro di distanza, Sai, Naruto e Kakashi si allarmarono non potendo vedere cosa stesse succedendo.

«SAKURA?» urlò il biondo.
«Sto bene... Solo che qualcosa mi ha colpito» disse la ragazza tenendosi la spalla, che era stata colpita da qualcosa di affilato, un profondo dolore, il sangue rosso scendeva lungo per tutto il braccio, Sakura si affrettò a usare le sue arti mediche per rimarginare la ferita.

Un altro colpo, più profondo e più doloroso, verso il torace del biondo.

Naruto gemette dal dolore
«Naruto stai bene?» domandò Kakashi, che stava cominciando a stufarsi della situazione.
«Si abbastanza» rispose il ragazzo.

🥀🥀🥀

Un ululato più terrificante e sicuro, più forte e profondo, le urla di dolore, del primo licantropo che avevano sentito, facevano agghiacciare il sangue.

Naruto sorrise, non sapeva come mai, ma quell'ululato gli ricordava la voce profonda che ogni volta lo faceva sentire sicuro.

Naruto per i miei gusti ci solo troppi licantropi-

"Ma smettila" pensò il biondo trattenendo una leggera risata.

Quando le urla cessarono, una presa avvolse Naurto, un braccio coperto da un manto nero e lucido, si girò, non si stupì nel vedere un lupo, il pelo era scuro come la notte, alcune cicatrici lattee erano ricordi di scontri duri, gli occhi erano rossi, come il fuoco ardente, tre piccoli pallini nero si vedevano dentro essi.

Il biondo sorrise, non disse niente, si fece portare via, non appena si allontanò dai ragazzi la nebbia sparì.

«NARUTO?!» urlò la ragazza dai corto capelli rosa.
«Naruto?» disse ancora Kakashi, il biondo era sparito, il panico stava annebbindo le menti dei ragazzi.

«Naruto...» disse una voce più profonda, una voce che sappiamo benissimo a chi appartiene.

Il biondo chiuse gli occhi, il dolore lo stava lacerando, quando il licantropo vide la ferita, si affrettò per portare il biondo al clan.

🥀🥀

Il biondino era ormai svenuto, la ferita che l'altro licantropo gli aveva inflitto stava perdendo quantità notevoli di sangue.

🥀🥀🥀

Sasuke, teneva tra le braccia il biondino incosciente, il suo viso era come lo ricordava, angelico e bambinesco, i lineamenti quasi femminili, quei buffi baffetti da gatto mongoloide, i capelli biondi che scendevano delicati lungo il viso dolce, una bellezza della natura.