18.4 𝑲𝒂𝒌𝒂𝒔𝒉𝒊 𝒆 𝑶𝒃𝒊𝒕𝒐

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Il giovane Uchiha, spinse via l'amico albino, venendo travolto da un enorme masso.

«OBITO» urlò la castana, sentendo le lacrime scendere, vide Obito con metà copro sotto una roccia.

«R-Rin... Ka-Kakashi, andate avanti, portate a termine la missione» disse a fatica il codino.

«No... Obito scusami, come capitano ho fallito, per colpa mia, ora sei in fin di vita, non voglio commettere altri errori, non voglio lasciarti morire qui» disse Kakashi, battendo in pugni contro la roccia.

«Kakashi... ascoltami, vai avanti» disse ancora Obito.

«Obito... me lo hai detto tu, chi abbandona i compagni, è considerato ancor peggio che feccia» disse guardando Rin.

«Rin... allontanati» disse Kakashi, la ragazza lo guardò spaventata.
«Kakashi, vuoi... usare il mille falchi?» chiese spaventata, l'albino annuì.

«Kakashi, finirai per farti solo del male, anche il maestro Minato ha detto che finché non metterai a punto quella tecnica ti ferirai solamente» disse ancora la castana.

«Lo so... ma credo che sia l'unico modo per salvare Obito» disse, Rin annuì e si allontanò, il corvini guardò Kakashi.

«Non lo fare...» disse sorridendo.

«Vai avanti, orami la mia parte destra del corpo è completamente schiacciata» disse ancora.

Kakashi non gli diede minimamente ascolto, usò il mille falchi, e la roccia si frantumò.

«OBITO! KAKASHI! RIN! STATE BENE?» chiese Minato avvicinandosi, vide la giovane ragazza lontana dai compagni, e Obito e Kakashi, sotterrati dalla macerie.

Si avvicinò ulteriormente, vide l'albino alzarsi in piedi, e alzare Obito da terra.

«M-Minato-Sensei» disse a fatica Kakashi, il suo braccio destro era ridotto malamente, e diversi graffi, dovuti alle macerie, erano su tutto il suo corpo.

«Kakashi, come state?».chiese raccomando da terra il copro dell' Uchiha.

«Maestro...» disse Obito, prima di chiudere gli occhi, Minato mise una mano sul suo collo.

«È ancora vivo, muoviamoci» disse guardando Kakashi e Rin.
«Kakashi, come stai?» chiese ancora il biondo.
«Bene, riesco a continuare» rispose atono, tutti e tre si misero a correre.

Guardavano aventi, senza preoccuparsi del fatto che potrebbero esserci ancora nemici in giro.

Erano quasi ai confini della terra di guerra.

«AH!» urlò la castana, Kakashi e Minato si guardano, e videro Rin, inseme ad un nemico della roccia.

Il ninja del villaggio con cui la foglia era contro, attivò una tecnica, molto simile al mille falchi dell'albino, e trapasso il torace della ragazza.

«M-maestro... Kakashi» disse Rin prima di cadere inerme al suolo, ed il ninja sparì in una nuvola di fumo.

«Rin!» urlò Kakashi avvicinandosi, oramai la ragazza era senza vita.

«Minato-Sensei, è morta...» disse Kakashi.

L'albino prese delicatamente Rin da terra, ed il loro viaggio prosegui.

***

«E Obito? Era ancora vivo?»chiese Naruto guardando il proprio maestro.

«Si, ci dirigemmo inseme all'ospedale della foglia, dove sia io che Obito, venimmo ricoverati» rispose, e prese a narrare nuovamente la storia.

Un demone dagli occhi azzurri|Sasunaru|Original|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora