12. 𝑺𝒄𝒖𝒔𝒂𝒎𝒊 𝒃𝒐𝒌𝒆-

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Itachi aveva appena finito di avvolgere il collo sottile ed esile del biondo, con una fasciatura candida, il collo caramellato aveva un morso profondo, che gli aveva fatto perdere parecchio sangue, anzi si poteva dire che se non fosse arrivato Itachi, Naruto probabilmente sarebbe morto, inoltre il biondo si era preso una febbre, e anche parecchio alta, ora stava riposando sul divano con un panno umido sulla fronte.

Il corvino non si riusciva a spiegarsi cosa fosse successo al suo Otōto, perché aveva reagito in quel modo, finendo per aggredire il biondo, sperava solo che quella situazione non si sarebbe più avverata.

Sasuke era sdraiato sul suo letto, anche lui come Naruto, con la febbre alta, il viso arrossito e il respiro instabile, Shisui, era seduto al bordo del letto ad aspettare che il cuginetto si svegliasse.

Si era sempre occupato di Sasuke ed Itachi, perché era il maggiore, e spesso quando Mikoto e Fukagu, l'attuale Alpha erano impegnati, Shisui era sempre a casa dei cugini.

«AHI!» urlò Itachi dal piano di sotto, Shisui si allarmò e corse dal fidanzato.
-«Sasuke in caso ti svegliassi stai a letto!» disse al cuginetto prima di scendere frettolosamente le scale, sperando che lo avesse sentito.

«ITACHI! Che hai fatto?!» chiese Shisui allarmato, trovò il proprio ragazzo in cucina, con la mano che sanguinava leggermente, un coltello che si macchiava del delitto si aver ferito il suo Itachi.

«Niente niente» disse sorridendo e nascondo la mano dietro la schiena, il maggiore si avvicinò al cugino, prese leggermente il suo braccio, rivelando la mano leggermente tagliata, che sanguinava.

«Amore come hai fatto?» chiese Shisui.
«Stavo tagliando le verdure» disse imbarazzato, Shisui aveva sempre trovato Itachi adorabile, un ragazzo da proteggere, soprattutto quando arrossiva, lo faceva impazzire.

«Aspettami... Vado a prendere una garza» disse sorridendo il maggiore, il corvino annuì sedendosi su una sedia a tavola.

Dopo poco il moretto tornò in cucina dal fidanzato, con delicatezza, pulì la mano di Itachi dal sangue che la sporcava, poi avvolse la garza coprendo il taglio.

«Dovrebbe andare ben»- disse Shisui.
«Va benissimo amore!» rispose Itachi sorridendo, poi scoccò un leggero bacio sulla guancia del ragazzo di fronte a sé, per poi tornare a cucinare.

«Ei dove vai?» chiese Shisui.
«A fare la cena» rispose con ingenuità il più piccolo.
«No amore cucino io! Se muovi troppo la mano rischi che il taglio si riapra!» disse il moro avvicinandosi alla cucina.

Prese per i fianchi il fidanzato, facendo scontrare i propri bacini, e anodeggiare i fianchi del proprio, poggiò le labbra sul collo di Itachi, succhiando leggermente, infilò le mani nella maglietta scura del più piccolo, che gemette scendendo una mano stuzzicargli il capezzolo.

«Ah~ non ora!» disse cercando di liberarsi dalla presa ferrea di Shisui, che però non voleva lasciarlo andare tanto facilmente.

«No mio caro! Sono un beta che ha bisogno di attenzioni!» disse con un ghigno malvagio, posò le labbra su quelle chiare di Itachi, lo baciò con voracia e passione, chiedendo l'accesso alla lingua, che ovviamente gli fu subito dato, Itachi poggiò le mani sulla schiena del proprio ragazzo, che intanto giocava ancora con i suo capezzoli.

Shisui lasciò una scia di baci su tutto il collo del fidanzato, leccando il pomo d'Adamo chiaro e diafano del minore.

«Ah~ Shisui smettila!» imprecò il corvino.
«Dai moreee!» disse dispiaciuto il moro, che lasciò il fidanzato.
«Non ora! Devo cucinare!»

«Ti ho detto che cucino io!» disse Shisui spingendo via con gentilezza il fidanzato.
«Uff... OK!» alla fine Itachi la diede vinta a Shisui.

«Vai in camera tua a riposarti» disse Shisui, guardando il corvino salire le scale sbuffando
«SII!» disse Itachi, adorava quando Shisui si preoccupava per lui, ma ora era troppo!

Un demone dagli occhi azzurri|Sasunaru|Original|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora