XXIV - Adesso é single

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Tom

Notai che Athena era seduta da sola con l'ennesima coca cola in mano, e mi stava fissando.

Appena alzai lo sguardo su di lei, le sue guance si infuocarono e lei voltò la testa rapidamente verso un punto indefinito.

Una ragazza si stava strusciando su di me da un po' troppo tempo, così usai una scusa per staccarmici e mi diressi dalla mia amica.

"Come va?" Chiesi sedendomi accanto a lei e rubandole un sorso di coca.

"Bene prima che arrivassi tu" Si riprese la bibita e ripulì per bene la cannuccia prima di berne ancora.

"Senti mi dispiace davvero per quello che ti ho detto. Io non sono bravo con le parole e a volte sbaglio. Non sto giustificando le mie azioni, sono consapevole di aver sbagliato e voglio solo chiederti scusa" Dissi cercando il suo sguardo, che però rimase fisso sulla pista da ballo.

"Non sono arrabbiata, lo capisco" Mi rispose distrattamente.
Stava osservando qualcosa, così cercai di capire cosa avesse attirato la sua attenzione e quando lo vidi...

Era Karim che si stava strusciando su Gustav.
Georg era andato probabilmente a prendere qualcosa da bere e lei aveva approfittato della sua assenza.

"Oh cazzo" Sussurrai.
Sapevo che Athena non gliel'avrebbe fatta passare liscia.
Più che a Karim, a Gustav, che non sembrava affatto dispiaciuto di quanto stava accadendo.

"Ei ragazzi, posso farvi compagnia? Mi sono stufato di ballare" Georg comparve alle nostre spalle facendomi sobbalzare.

"Certo, goditi lo spettacolo anche tu" Gli rispose Athena indicandogli i loro rispettivi accompagnatori.

Georg non rispose, ma dopo qualche minuto distolse lo sguardo e si sedette girato verso di me.
Guardava verso l'alto e tirava su col naso.
Mi fece pena.

"Georg non é colpa tua, non piangere per lei" Cercai di confortarlo.
"Si che é colpa mia o non sarebbe andata a cercarsi Gustav" Rispose lui con la voce leggermente tremante.

"No Georg, é colpa mia, quella stronza voleva creare problemi a me, ma le mie vendette non vanno mai prese alla leggera" Ci interruppe Athena mentre si alzava e posava la bottiglia ormai vuota su un tavolino.

Lui non la guardò, ma annuì.
Karim lo aveva fatto soffrire e seppur lui non fosse affatto un tipo vendicativo, ora sperava solo che Athena si scatenasse e gliela facesse pagare.

Li guardai incerto, ma sapevo che Athena non si sarebbe fermata per nessun motivo al mondo, così mi concentrai su Georg che sembrava aver bisogno di aiuto più di lei.

Gli misi un braccio attorno alle spalle e lo lasciai sfogarsi mentre per ogni insulto che rivolgeva alla sua ex, una lacrima gli rigava il viso.

Doveva essere successo anche qualcos'altro, perché Georg non riempirebbe mai la sua ragazza di insulti, per un solo ballo con un altro ragazzo.

Non lo obbligai a raccontarmi nulla, e piano piano fu lui a voler giustificare il suo comportamento spiegandomi che non era la prima volta che accadeva e che spesso lei flirtava con altri.

"Io non ho problemi se lei non mi ama più, l'avrei lasciata tranquillamente e lei si sarebbe cercata qualcun altro, non c'era nessun problema.
Il problema era che lei sosteneva che io mi inventassi tutto, che lei non flirtasse mai con nessuno, che fossi semplicemente assillante e che vedessi il male ovunque. Mi ha fatto credere di star sbagliando io ed io non ce la faccio più"
Disse infine passandosi una mano sulla faccia asciugandosi le lacrime.

"Non ti preoccupare, adesso sono sicuro che sia finita definitvamente, non dovrai rivivere niente di simile" Gli diedi una pacca sulla spalla e gli proposi di andare fuori a prendere un po' d'aria.

Volevo allontanarlo da Athena perché alla fine lui aveva un cuore buono, e sapevo che si sarebbe sentito infinitamente in colpa se avesse visto ciò che sarebbe successo.

Athena

Alla vista di Georg così dispiaciuto per colpa di quella la, non mi trattenni più.

Georg era la persona più buona di questo mondo, e nessuno poteva farlo soffrire senza essere punito, nemmeno la sorella della mia migliore amica.

Mi diressi a passo deciso verso i due e mi fermai a braccia incrociate vicino a loro.

Ci volle un po', ma Gustav mi notò.

"Oh ciao Athena! Come va? Ti diverti?" Mi chiese lui come se nulla fosse.

"Molto, vedo che anche voi due vi state divertendo" Risposi con un sorriso finto.

Finalmente Karim smise di strusciarsi ed alzò anche lei lo sguardo su di me.

"Ei bella! Vedi cosa succede alle puttane?"
"Sarei io la puttana? Non mi pare di essermi strusciata sul ragazzo di un'altra, davanti al mio..."
Strinsi lo sguardo su di lei, che alzò gli occhi al cielo.

"Georg non c'è, e Georg non lo saprà" Ribatté lei sporgendosi verso di me.
Mi superava in altezza solo per quegli scomodissimi tacchi a spillo che indossava sempre.

"E se Georg lo sapesse già?" La sfidai io.
"Torneresti a casa single" Rispose acida, avvicinando pericolosamente il volto a quello del mio ragazzo.

"Assolutamente si, e anche tu" Tagliai corto io.

Non avevo voglia di fare scenate, con lei non aveva senso sprecare fiato.

Le tirai un calcio sullo stinco che fu sufficiente a farla cadere addosso a una dietro di lei che la insultò in ogni modo.

Mi voltai e me ne andai soddisfatta, ignorando i richiami di Gustav che tentava di raggiungermi invano.

Non vedevo più Georg e Tom, perciò dedussi che fossero in bagno, oppure fuori.

Decisi di uscire per ricominciare a respirare ossigeno e non puzza di sudore di tutti gli scimmioni ammassati che c'erano la dentro, e me li ritrovai davanti.

"Ei, com'è... andata?" Chiese Georg titubante.

"Spero non ti dispiaccia, ma vi ho fatto lasciare" Confessai senza alcun tipo di senso di colpa, mentre mi appoggiavo al muretto accanto a Tom.

"Grazie, so che avrei dovuto cavarmela da solo ma-"
"Georg, sei mio amico. Se una stronza ti tratta male, la stronza pagherà le conseguenze e non importa da parte di chi"

Lui mi sorrise.

"E con Gustav?" Chiese Tom poco dopo.
"Adesso é single" Annunciai soddisfatta, e potei notare un lieve sorriso farsi spazio sul suo volto.

Non ero dispiaciuta, non amavo Gustav ed alla fine lo avevo capito.
Lui aveva solo facilitato le cose e non potevo che essergli grata...

Capitolo un po' più corto I know, ma volevo dare importanza a questo passaggio, adesso la nostra Athena é libera...

Salvami e DistruggimiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora