2 mesi dopo
Athena
Ero riuscita a tornare in Germania quasi tutti i weekend e ne ero molto felice.
Mia madre non sospettava di nulla dato che era sempre a fare qualche viaggio, ed io continuavo ad aiutare la band, anche se ero ogni volta più decisa a tirarmici fuori.
Non volevo deluderli e sapevo che non avrei potuto continuare a fingere di andare a dormire da una mia amica per sempre.
Con Gustav avevo 'fatto pace' ma non avrei fatto l'errore di fidanzarmici di nuovo. Sapevo che per quanto gli volessi bene, non era il ragazzo per me.
Per quanto riguarda la serata con Karim, lui era ubriaco perso, e non volli creare problemi anche tra lui e i ragazzi, perciò lo perdonai e lo stesso fece Georg.Mentre Karim non si fece più vedere e Dunke disse che si sentiva in colpa ma che era troppo orgogliosa per chiedere scusa.
Se nessuno chiede perdono, non hai nessuno da perdonare, perciò con lei abbiamo ancora un conto in sospeso.Avevamo invece legato molto con Alika, e per quanto mi stesse simpaticissima, stava spesso con Tom e percepivo quella punta di gelosia che non mi faceva godere i pochi momenti che potevo passare con loro.
Ma perché ero gelosa? Non ero innamorata di Tom, e di questo ne ero certa, ma il nostro rapporto era bello ed ora stava diventando il loro...Avevo cominciato la scuola in Italia e tutto sommato non era male, anche se essendomi abituata a parlare sempre in tedesco, avevo un accento marcato e le parole non mi venivano subito in mente.
Non sono mai stata una ragazza estroversa, ma odio stare da sola, perciò feci amicizia senza troppe difficoltà.
I miei amici erano Mattia, Samuele e Alice e per quanto avessero la mia età, mentalmente dimostravano almeno due anni in meno.
Sicuramente io mi ero abituata a stare con persone più grandi di me, ma ora tutti i miei coetanei mi sembravano stupidi, e loro mi credevano una snob.
Ad ogni modo, domani sarei partita di nuovo e non vedevo l'ora.
Tornai a casa affamata, e mi fiondai ai fornelli per cucinarmi una pasta buona come mi aveva insegnato mia madre.
Ben diversa da come la cucinava Michelle..."Sei a casa Athena?" Urlò mia madre dal piano di sopra.
Non avevamo litigato spesso, ma quando mi chiamava per nome non era mai un buon segno.
"Si" Risposi cercando di rilassarmi.
"Mi spieghi cosa sono questi?" Si avvicinò a me e mi porse i miei biglietti per la Germania del viaggio di domani.
"Volevi tornare in Germania? Pensavi di dirmelo magari?"
Oh mamma, se solo sapessi che é tipo la quinta volta che scappo..."Io... si te lo avrei detto, oggi a pranzo" Affermai tentando di suonare convincente.
"Sai ho chiamato il numero della 'mamma della tua amica', ma mi ha risposto una ragazzina tedesca che non capiva mezza parola di quello che dicevo..."
Continuò lei rigirandosi i miei preziosi biglietti tra le mani."Così ho voluto ricontrollare le conversazioni precedenti per essere certa di non aver sbagliato numero, ma era tutto giusto.
Ora immagino tu capisca che tutto questo suoni un po' sospetto non credi?"Mi concentrai sulla pasta, ma lei sbatté il pugno sul bancone facendomi sobbalzare e non potei più ignorarla.
"Quindi te ne scappi in Germania ogni volta che io non ci sono eh? Hai idea di quanto mi sia costato riaverti con me? Quanto io mi sia impegnata per te e quell'ingrato di tuo fratello?!"
"Nessuno te lo ha mai chiesto! Se ti importava davvero di noi, non diventavi un'alcolizzata quando avevamo cinque e tredici anni! Se ti importava davvero di noi, non mi riportavi qui dopo dieci anni in cui avevo costruito la mia vita! Se ti importava davvero di noi, ti saresti interessata anche solo minimamente alla mia band e alla mia musica, o alla vita di Achille, non sai nemmeno dove lui si trovi!" Sbraitai.
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Salvami e Distruggimi
RomanceUna storia che parte dalla tenera età, un amore sempre custodito con cura, un'avventura per Tom e Athena che durerà lunghissimi anni...