Athena
Al mattino mi svegliai tardi, non avevo sentito la sveglia ed avevo dormito fino alle dieci.
Si beh, tardi... per i miei standard.Scesi di sotto e stetti un po' con Michelle.
Si fece raccontare più dettagli su tutto quel che era successo in Italia, bello o brutto, ed io mi confidai stando attenta a non permettere a nessuno oltre a lei di ascoltare.Dopo la colazione decisi di andare a svegliare Tom e Bill, oggi avrebbero dedicato la loro giornata a me e al mio ritorno.
Dovevamo festeggiare!Non sono un'amante delle grandi feste, preferisco quelle tra pochi amici in cui succedono grandi cose...
Scrissi quindi a Dunke che ero tornata, dato che ancora non l'avevo avvisata, e le chiesi se questa sera avesse avuto qualcosa da fare.
La informai della mia idea e poi attesi una sua risposta, scrivendo agli altri del nostro gruppo a cosa pensavo per questa serata.Una semplice festicciola a casa, un po' di alcol, un po' di bibite e cibo spazzatura, ed un bel po' di gossip nuovi e vecchi.
Mi decisi quindi ad aprire la porta di Bill.
"Buongiorno raggio di sole!" Esclamai spalancando la finestra.
"OH MI HAI SPAVENTATO" Urlò lui balzando seduto sul letto.
"Scusa!"Uscii da camera sua dopo avergli dato un bacio sulla guancia per scusarmi, e lui mi guardò male.
"Non ti perdonerò così facilmente!" Mi urlò dietro.
Io risi e spalancai la porta di Tom.
Per fortuna non era nudo o in boxer, ma stava sfortunatamente dormendo, e lui ha un sonno particolarmente pesante.
"Cominciamo"
Mi avvicinai a lui ed urlai qualsiasi scemata, ma niente.
Iniziai a tirare su la tapparella ed a riordinare la sua camera più rumorosamente che potei, ma niente.
Battei le mani affianco alle sue orecchie, ma niente.
Lo scossi ripetutamente, ma niente.
Cadde dal letto, ma niente, dormiva ancora.Così mi soffermai su di lui.
Quel viso da angioletto, addormentato e sereno.
Gli passai una mano sulla guancia.Da piccola gli avevo promesso che non gli sarebbe rimasta una cicatrice in seguito al suo piccolo incidente con la bottiglia contentente una nave regalatogli da suo padre, ma invece c'era.
Era piccola, sottile e quasi invisibile, ma rendeva normale quel volto altrimenti assolutamente perfetto.
La tracciai con le dita, fino a che non lo sentii respirare più forte, ed intuii che si stesse svegliando.
"Ma che cazzo ci faccio per terra" Disse stiracchiandosi con quell'irresistibile voce roca che aveva al mattino appena sveglio.
"Hai il sonno fin troppo pesante, alzati ora" Gli tirai un leggere schiaffetto sulla guancia, che fino ad un minuto prima stavo accarezzando, per poi alzarmi ed uscire dalla sua camera.
Scesi di sotto da Bill e gli spiegai la mia idea per sta sera.
Lo informai che gli altri avevano già confermato la loro presenza."E con Michelle e nostra madre? Le sbattiamo in cantina?"
"Si da il caso che sta sera vorranno passare un'indimenticabile serata tra amiche, in un hotel molto carino..."
"Come?"
"Gli ho prenotato una camera per stanotte in un hotel in centro. É uno dei migliori ed é vicinissimo ai negozi dove loro amano fare shopping. So che accetteranno"
"E va bene, convinta tu"Sorrisi soddisfatta e poi uscii per andare a casa di Dunke. Decisi di passare la giornata alle giostrine del paese con lei e se gli altri avessero voluto aggregarsi, sarebbero stati ben accetti.
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Salvami e Distruggimi
RomanceUna storia che parte dalla tenera età, un amore sempre custodito con cura, un'avventura per Tom e Athena che durerà lunghissimi anni...