A little crazy // Minsung

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Immagino si possa dire che fosse un po' pazzo...

forse anche malato di testa...

Han Jisung era uno studente del collage non proprio mediocre. Era un solitario, soprattutto perché nessuno osava avvicinarsi a lui. Era noto per essere impazzito, dopo che i suoi genitori morirono all'inizio degli anni della scuola media. Ma alcuni sospettano che sia impazzito prima, altri addirittura sostengono che abbia causato la morte dei suoi genitori.

La gente aveva paura di Han Jisung.

Questo cosiddetto ragazzo psicotico sembrava uno studente medio, frizzante e carino. ma alcuni dicono che sotto sotto è capace dell'incredibile....

Lee Minho era un nome ben noto nel campus, voglio dire era piuttosto ricco e "popolare", non solo, era attraente da morire e nessuno poteva negarlo.

Ma recentemente il suo nome è stato sussurrato in tutto il campus, ma non per un motivo di suo gradimento.

"Ho sentito che Lee Minho aveva una relazione con lo psicopatico."

Minho non aveva mai incontrato questo cosiddetto psicopatico di nome Han Jisung. Eppure si vociferava che andassero a letto insieme. Minho non era necessariamente arrabbiato, più che altro confuso. Era curioso di sapere che aspetto avesse questo ragazzo e perché la gente lo chiamava pazzo.

Era determinato a capirlo.

[nella mensa scolastica]

Minho si sedette a un tavolo insieme ad altri sei amici, come faceva ogni giorno.

All'estremità del tavolo sedeva Christopher Bang, noto anche come Chan. Seduto sulle ginocchia di Chan c'era un ragazzo più giovane con lineamenti simili a quelli della volpe fennec, questo ragazzo era conosciuto come Yang Jeongin, anche lui piccolo.

Accanto a Chan e Jeongin sedeva un ragazzino lentigginoso di nome Lee Felix, insieme al suo fidanzato basso ma robusto noto come Seo Changbin.

Seduti sul lato opposto del tavolo di fronte a Felix e Changbin c'erano i due amanti più alti del loro gruppo di amici, erano conosciuti come Hwang Hyunjin e Kim Seungmin.

Accanto a Hyunjin e Seungmin sedeva Lee Minho. Era single, ma gli piaceva restare così. Non sembra mai essere geloso del fatto che tutti i suoi amici abbiano qualcuno da amare. Personalmente non si fidava dell'amore.

Minho era il tipo di persona che si prendeva cura di tutti, ma non provava mai sentimenti per nessuno.

Se voleva essere onesto, finché i suoi amorevoli amici, a cui teneva teneramente, erano felici, era felice.

Tra tutti, Minho era il più vicino a Hyunjin. Erano amici fin dall'inizio della scuola elementare perché le loro famiglie avevano sempre fatto affari insieme. La loro infanzia è stata piena di ricche cene di lavoro, incontri e viaggi che le loro famiglie facevano insieme. E poiché entrambi non avevano fratelli, questo li ha portati ad avvicinarsi sapendo che erano gli unici due figli in famiglia.

"Allora Minho, ultimamente sei molto chiacchierato a scuola, che succede?" chiese Chan e il ragazzo sulle sue ginocchia inclinò la testa confuso.

"Channie, stai parlando di Minho hyung che va a letto con il ragazzo pazzo?" chiese Jeongin con innocenza, non con l'intenzione di sembrare scortese. Sembrava semplicemente preoccupato, sperando che ciò che aveva sentito non fosse vero.

"Bubs, non è andato a letto con lui, sono solo voci, vero?" Chan si rivolse a Minho che rise con un piccolo sorriso sul volto.

"Esatto, sono solo voci. Non ho mai nemmeno incontrato il ragazzo" lo rassicurò Minho.

"Ok... va bene, speravo non fosse vero. Non mi piace quel ragazzo" aggiunse Jeongin, cosa che confuse Minho e Chan.

"Cosa intendi con Bubs?"

"Beh, conosci le voci, ma aggiungo che è in una delle mie lezioni e mi lancia sguardi strani tutto il tempo. Mi spaventa. Non voglio che mi faccia del male come le voci dicono che abbia ferito altre persone ."

"Jeongin, te lo prometto, non ti farà del male, il tuo ragazzo non permetterebbe mai a nessuno di toccarti." Minho rassicurò Jeongin mentre il ragazzo guardava il suo ragazzo aspettando che fosse d'accordo con ciò che Minho aveva detto.

"Ha ragione, amico, nessuno toccherà ciò che è mio. Sei al sicuro con me", disse Chan mentre riempiva di baci il viso del ragazzo mentre Jeongin si lasciava sfuggire le risatine più adorabili.

"Comunque" iniziò Minho "Penso che andrò a parlare con questo Han Jisung solo per chiarire le cose. Devo vedere se sa qualcosa delle voci." Tutti si voltarono verso Minho quando sentirono quello che aveva appena detto.

"Min, non penso che sia una buona idea", disse Hyunjin al suo migliore amico.

"Dai, sono solo voci. Sono sicuro che non è così cattivo come dicono tutti."

"Non sono sicuro di questo hyung, io e Binnie siamo nel suo stesso dormitorio, sicuramente sembra almeno un po' sospettoso. Giusto, Binnie?" Felix alzò lo sguardo e il suo ragazzo fece un cenno di assenso.

"Penso che starò bene, non è che abbia motivo di farmi del male o qualcosa del genere. Gli farò semplicemente qualche domanda, tutto qui." Minho iniziò a raccogliere le sue cose per andarsene.

"Va bene, ma non ricadere nelle vecchie abitudini." Hyunjin glielo disse essendo l'unico a capire cosa stava dicendo oltre allo stesso Minho.

"sì come ti pare."

Questo non era insolito per il comportamento di minho, i suoi amici erano abituati a non ascoltare mai i loro consigli. Spesso ha avuto problemi con la scuola, la famiglia e talvolta anche con la legge. Solo perché era negligente, addirittura spericolato. ma era capace di comportamenti peggiori e questo era qualcosa che solo Hyunjin sapeva.

Ma nonostante i suoi comportamenti, i suoi amici presumevano che prima o poi avrebbe imparato dalle sue stupide decisioni e avrebbe fatto scelte migliori.

Dopo che Minho raccolse tutte le sue cose e ripulì l'area in cui aveva mangiato, Minho uscì dalla mensa e si diresse verso il complesso del dormitorio in cui alloggiava Han Jisung.