Percorrere questi corridoi sempre affollati è un'agonia che mi tortura ogni qualvolta che vi entro dentro. Affrettandomi, mi avvio spedito per raggiungere il suo piano e vederla. Ho bisogno di stare con lei e sentire la sua presenza per sentirmi vivo e rasserenarmi il cuore che palpita inquieto da quando immagina gli scenari peggiori. Soltanto lei ha la capacità di farmi sentire così timoroso, impotente e patetico. Il "din" dell'ascensore risuona nel grande cubicolo che sono costretto a condividere con altra gente indaffarata che mi dà sui nervi ma non appena arrivo a destinazione, valico la soglia liberandomi in un attimo di tutti loro.
In lunghe falcate giungo al corridoio che mi conduce a lei poi, i miei occhi si schiantano su una figura in particolare... L'individuo ha le fattezze di una persona che conosco molto bene, la stessa che mi ha sempre aiutato quando ne avevo più bisogno. Accidenti! Era proprio l'ultima persona che avrei voluto vedere in questo momento così critico della mia vita. Il mio vecchio amico Thomas. Cazzo, Thomas è qui proprio davanti a me! Che diavolo ci fa in questo posto dimenticato da Dio? È vestito di tutto punto e le sue mani reggono un gigantesco mazzo di fiori. È nervoso e questo mi irrita terribilmente ma purtroppo non posso evitarlo e oppormi allo scontro ancora per molto.
Ho provato a farmi da parte e sappiamo tutti come è andata a finire... Helena ha avuto un'incidente, ha perso il nostro bambino e per poco non rischiavo di perdere anche lei... soltanto per poter rimediare al mio errore e sentirmi meno colpevole, nonostante il sentimento che mi lega a lei è talmente indissolubile che niente, nemmeno la morte può spezzarlo. L'amerei comunque e per sempre, anche dopo... Diniego il capo poiché quel dopo non è contemplato e scacciando via i pensieri che mi turbano la mente, lo ignoro superandolo. M'incammino verso la stanza d'ospedale in cui riversa il suo corpo inerte che mi devasta ogni volta che la vedo. Sono davanti alla sua porta quando, le due guardie giurate sono appostate ai margini e mi squadrano dalla testa ai piedi. «Al diavolo le presentazioni, sapete già chi sono!» Ribatto impaziente. I due si guardano e restii mi impediscono di entrare. «Mi spiace ma dobbiamo attenerci alla procedura. Documenti di riconoscimento, prego.» Sbuffo irritato per quell'inutile perdita di tempo ma al contempo sono soddisfatto del lavoro che stanno svolgendo per salvaguardare la sua sicurezza. D'un tratto i loro sguardi si spostano e dal sottoscritto passano a piantarsi addosso a qualcun altro.
Non mi occorre voltarmi per sapere chi sia, lo so già. Chiudo gli occhi e mi preparo ad affrontarlo mentalmente, ricordandomi di mantenere la calma. «Scusi e lei chi sarebbe?» Chiede la guardia. Thomas si schiarisce la voce e risponde alla domanda che gli viene posta. «Sono il fidanzato della paziente, Helena White.» Il sangue inizia a circolarmi furioso nelle vene. Stringo i pugni e cerco in tutti i modi possibili di trattenermi e limitare i danni, non serve a niente scaldarsi. Ryan e Brian si scambiano un'occhiata confusa poi, rivolgono nuovamente l'attenzione su di me ancora perplessi. «Ma come, non è lei il compagno della signorina White?» Mi chiede, indicandomi. Sento Thomas che prende coscienza di un'altra presenza oltre alla sua, distaccandosi per un momento dall'agitazione che lo avvolgeva, ed inizia a sussultare mentre il suo viso scatta all'improvviso, puntandomi di colpo. Si avvicina e riconoscendomi, lo shock lo travolge in pieno, ammutolendolo in un primo momento. «Chad? Ma come... Cosa ci fai tu qui?» Inghiotto il sapore amaro del tradimento con la coltellata che sto per infliggergli nel confessargli la verità. «Sono venuto a trovare la mia ragazza.»
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✰03. Give Me Love ☆•A STARS TRILOGY•☆
Romance✰● Una verità sconvolgente stravolgerà per sempre la vita di Chad. Devastato nell'attimo prima in cui, per la prima volta, aveva deciso di seguire il suo cuore. L'amava e non c'era nient'altro che lei a illuminare il suo presente... ma quel beffardo...