Capitolo 83

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Incomincio a sentire dolori ovunque

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Incomincio a sentire dolori ovunque. Dapprima si presentano lievi ma con lo scorrere del tempo s'intensificano, attraversandomi da parte a parte. Nonostante io provi insistentemente a reagire, rimango inerte e niente si muove. Il mio corpo non è reattivo a ciò che la mente gli ordina di fare e rimane impassibile ad ogni sua minima richiesta. La mia mano continua a rimanere statica, stesa sul punto in cui si trova.

Mi sento strana. È come se volessi oppormi ma sono troppo stanca anche solo per provarci. I pensieri sono avvolti in un groviglio confuso e troppo complesso da riuscire a sbrogliarlo da sola o perlomeno adesso, per come mi sento. Qualcosa o qualcuno ha l'innata capacità di agitarmi e dei vocii persistenti mi giungono da vicino. Il vociare è così indefinito e amorfo che sconclusionato, le voci si mischiano tra di loro creando un terribile trambusto.

Frammenti di parole che non riesco ad afferrare appieno mi sfuggono via, al di là della mia comprensione... Soltanto qualche parola riesce a sfuggire dall'oblio in cui mi trovo, piantandosi vorticosamente addosso nel suo significato più vero e profondo.

Vengo prosciugata di ogni energia e dal pesante fardello, una eco della mia carne che, mi costringe a percepire tutto ciò che non voglio più sentire. Se dovessi descrivere la sensazione che più si avvicina a esprimere le mie condizioni fisiche è quella che si prova quando l'acqua marina ti sostiene e tu galleggi liberamente in mare aperto, poi in un tumultuoso istante tutto si agita, inghiottendomi tra le sue catastrofiche onde. Capisco di essere stremata e che le forze mi stanno abbandonano. L'istinto di sopravvivenza comincia ad affievolirsi sempre più ed io mi arrendo all'evidenza di non farcela, non voglio più lottare per portarmi in salvo. Questa scelta sembra dipendere da me e invece, non è così; poiché la corrente è più forte ed ha l'impatto decisivo sul mio destino, così prende la rincorsa e mi trascina via, facendomi giungere a riva per donarmi il respiro che tanto agognavo, sempre distrutta ma ancora viva.

Brancolo nel buio e non riesco a vedere nulla, come se il resto del mondo non esistesse più e fosse scomparso, relegato nell'oscurità più buia. Un velo invisibile mi copre la vista e percepisco lo sguardo del tempo addosso che contiene una domanda pressante, arguta e pungente: E adesso? Cosa succederà? Tutto mi disturba quando il dolore diventa insostenibile da sopportare e mi trapassa fin dentro le ossa. Vorrei urlare per farlo smettere, vorrei non sentire più niente. Essere ovunque ma tutto me lo impedisce, costringendomi a sorbirmi ogni singolo mormorio che mi fa impazzire e non riuscire a pensare.

Una sofferenza atroce che mi sussurra una verità, la stessa che non riesco ad accettare. Sei viva e tutto ciò che senti è la conseguenza dell'esistere. Tu ancora esisti e sei una sopravvissuta di questo mondo infame.

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✰03. Give Me Love ☆•A STARS TRILOGY•☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora