Nella sala del trono si era scatenato il panico, che aveva cominciato a diffondersi tra tutti gli abitanti del palazzo come una malattia contagiosa: ben presto tutti vennero a sapere che il principe e i suoi uomini potevano essere in grave pericolo.Dopo aver appreso dal sovrano cosa fosse successo, Impa capì perché la principessa fosse scappata via in un evidente stato di shock.
Dopo essersi congedata la consigliera del re le corse dietro, afferrandola per un polso prima di perderla nel complesso labirinto di corridoi del palazzo.
«Principessa-» Impa dovette usare tutte le sue forze per impedirle di divincolarsi. «Vi prego, non oso immaginare che cosa state provando in questo momento, ma dovete calmarvi.»
Zelda smise di opporsi, rivolgendosi a lei con voce rotta.
«Non posso perderlo, Impa.» Le disse in un sussurro, gli occhi pieni di lacrime. «Ora più che mai, non posso perderlo.»
«Non lo perderete.» Non c'era esitazione in lei. «Link è il cavaliere più abile che abbia mai visto in vita mia, avrei paura di affrontarlo persino se fosse in mutande e con un ramo d'albero al posto della spada.»
Se non fosse stata così angosciata per le sorti di suo marito, Zelda avrebbe riso a quell'immagine.
La principessa prese un lungo respiro, cercando di riprendere controllo su di sé e sul suo battito cardiaco, riuscendoci a malapena.
«Deve esserci qualcosa che possiamo fare.» Sospirò, girandosi nervosamente la fede al dito: non riusciva a non pensare a Link, forse ferito, forse in pericolo, al freddo e al gelo.
Impa stava per risponderle che la cosa più sicura per lei in quel momento fosse rimanere a palazzo, e che al resto ci avrebbero pensato il sovrano e i suoi cavalieri scelti; ma la principessa non sembrava volerla ascoltare.
Zelda si appoggiò ad una delle grandi vetrate di quel corridoio, affacciate sui tetti in mattoni del borgo: i suoi abitanti, che passeggiavano tranquilli per le vie del mercato, sembravano ancora beatamente ignari di ciò che stesse succedendo.
«Ho avuto una sensazione tremenda quando Link è partito.» Sospirò, osservando il proprio debole riflesso sul vetro. «E una voce dentro mi dice che a Colbacco succederà qualcosa... qualcosa di terribile.»
Impa non disse nulla, limitandosi a stringere Zelda tra le proprie braccia per consolarla.
Zelda affondò il viso nei capelli argentei dell'amica, con il cuore pesante e l'animo in preghiera.
⊱ ♛ ⊰
Link non era nuovo a campi di battaglia particolarmente inospitali: con lo scudo in spalla e la spada sguainata aveva lottato tra le sabbie cocenti del deserto Gerudo, le piogge torrenziali della foresta di Firone, i sentieri infuocati del Monte Morte.
E gli era già capitato, in passato, di ritrovarsi a combattere nelle gelide pianure innevate di Colbacco, dove la morte per assideramento era una certezza per chiunque fosse così incauto da avventurarcisi senza la dovuta attenzione.
Ma da quando erano arrivati alla loro destinazione, ormai da svariate ore, avevano vagato come fantasmi in mezzo alla bufera: dei mostri di cui si parlava nella lettera dei Rito non c'era nemmeno l'ombra.
Eppure Link conosceva l'intera Hyrule come le sue tasche, ed era impossibile che si fosse sbagliato.
«Vostra maestà!» Gridò uno dei cavalieri, affiancandosi al suo cavallo con il proprio. La bufera imperversava con tanta violenza che era necessario urlare per riuscire a sentirsi. «Chiediamo di ritirarci! Girovaghiamo da ore per la pianura e non c'è ombra né dei mostri né dei Rito, di questo passo rischiamo di finire l'effetto delle pozioni e di morire congelati!»
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𝓣𝓱𝓮 𝓢𝓲𝓵𝓮𝓷𝓽 𝓟𝓻𝓲𝓷𝓬𝓮 || 𝘡𝘦𝘭𝘪𝘯𝘬 ⚔️
Fanfiction➳ 𝐃opo grandi festeggiamenti che il regno avrebbe ricordato a lungo, il principe e la principessa di Hyrule sono più felici che mai, intenti a godersi il loro amore e una ritrovata pace. Ma proprio quando Zelda riceve una notizia sconvolgente, Link...