Sono enormemente dispiaciuta per aver tardato nell'aggiornamento.
Purtroppo ho avuto problemi con l'account e non riuscivo più a fare il login... temevo davvero il peggio! Stamattina però sono riuscita a risolvere ed eccomi qui, perdonatemi davvero.
Spero che questa parte particolarmente lunga sia valsa la pena di aspettare.
Il prossimo capitolo verrà pubblicato sempre il 25, sperando di non avere ulteriori problemi tecnici. Vi ringrazio ancora per tutto, buona lettura!- Ari
~♛~
Si erano nascosti tra gli alberi, su un terreno segnato da spesse radici e coperto da foglie cadute. I rami sopra le loro teste creavano trine e intrecci contro il cielo stellato.
Erano stati i Korogu a guidarli, non appena avevano riconosciuto Link: gli spiriti della foresta si manifestavano solo agli occhi di chi avevano fiducia, e senza di loro bastava imboccare un sentiero sbagliato per perdersi per sempre in quel bosco.
Si narravano innumerevoli leggende sul Bosco Perduto e su coloro che non ne erano più usciti... qualcuno diceva che diventavano anch'essi spiriti della foresta, altri che si trasformavano in alberi incantati o mostri maledetti. Altri, semplicemente, che erano diventati cibo per lupi.
Ma nessuno di loro aveva di che preoccuparsi per quello, non con Link e i Korogu a guidarli.
Camminando, erano emersi in una radura cosparsa di massi che luccicavano come denti bianchi e squadrati.
C'erano mucchi di foglie qua e là, come se qualcuno avesse lavorato con un rastrello gigante, per creare uno spiazzo erboso costeggiato da torce, ma solo alcune erano accese e mandavano una luce fioca e discontinua.
L'erba era stata bruciata in modo da disegnare un cerchio nero e altri simboli sinistri sul terreno.
«Sono venuti qui questa mattina.» Aveva spiegato loro il piccolo Korogu, visibilmente spaventato. «La foresta è impaurita... sappiamo che vogliono fare qualcosa di terribile.»
Link aveva cercato di inscenare un sorriso rassicurante.
«Ci penseremo noi. Fra poco torneranno e sapremo fermarli.» Gli disse. «Dì ai tuoi fratelli di starvene ben nascosti fino a che non avremo finito.»
Lo spiritello era poi sparito nel bosco fitto, augurando a Link e ai suoi guerrieri una buona fortuna.
E così si erano acquattati dietro gli alberi, tra le foglie e i cespugli, ad attendere.
Un'attesa angosciante, nonostante potessero godere di un cielo limpido e ricco di stelle, con la luna piena che illuminava la radura con un bagliore bianco e magico.
A Zelda piacerebbe moltissimo, si era ritrovato a riflettere Link, involontariamente. Scacciò quel pensiero scuotendo la testa.
Impa era accanto a lui, a rigirarsi il pugnale tra le dita, gli occhi castani che guizzavano qua e là con fare guardingo.
Fino a che non sentirono dei passi, un rumore di foglie e rametti che si spezzavano; decine di Yiga emersero dal bosco sinistri e silenziosi, ombre tra le ombre.
Reina, il loro capo, teneva un volume rilegato dall'aspetto antico sotto il proprio braccio.
Le rughe sul suo volto sembravano più marcate rispetto all'ultima volta in cui l'aveva vista, giorni prima, nel deserto Gerudo. Probabilmente dimostrava molti più anni di quelli che avesse in realtà.
STAI LEGGENDO
𝓣𝓱𝓮 𝓢𝓲𝓵𝓮𝓷𝓽 𝓟𝓻𝓲𝓷𝓬𝓮 || 𝘡𝘦𝘭𝘪𝘯𝘬 ⚔️
Fanfiction➳ 𝐃opo grandi festeggiamenti che il regno avrebbe ricordato a lungo, il principe e la principessa di Hyrule sono più felici che mai, intenti a godersi il loro amore e una ritrovata pace. Ma proprio quando Zelda riceve una notizia sconvolgente, Link...