☽ Epilogo ☾

334 19 26
                                    


Ebbene sì, siamo giunti alla fine. Mi scuso per il ritardo nell'aggiornamento, ma volevo davvero che questo capitolo fosse perfetto. È bello lungo, quindi spero che questo basti per farmi perdonare.
Non so descrivere a parole come mi sento, perché tra "The Silent Princess" e "The Silent Prince" ormai sono praticamente tre anni che scrivo di questi personaggi, a cui mi sono infinitamente affezionata.
Non vi nascondo che, nello scrivere le ultime parole, mi sono emozionata.
Vorrei spendere un momento per ringraziarvi: a chi ha soltanto letto, a chi ha lasciato un voto e a chi ha commentato, volevo dirvi GRAZIE.
Grazie perché quest'avventura senza di voi non sarebbe stata così bella.
Vi chiedo, se volete, di spendere due parole su come queste due storie vi hanno fatto sentire. Vi sono piaciute? Vi hanno fatto emozionare? Sono scritte bene? Male?
Hanno significato qualcosa per voi come lo hanno fatto per me?
Detto questo, vi lascio alla lettura di questo finale.
Non vedo l'ora di leggere i vostri commenti e di rispondervi...non vi ringrazierò mai abbastanza.
Vi mando un enorme bacio.

- sempre vostra, Ari. <3


~ ♛ ~

Zelda era seduta eretta contro i cuscini che Impa le aveva sistemato con cura.

Le le due ragazze si erano abbracciate, Impa aveva spazzolato i capelli arruffati di Zelda e aveva detto "cara, cara" tante di quelle volte che quest'ultima aveva dovuto chiederle di smetterla, prima che scoppiassero tutte e due a piangere.

Impa si era persino scordata di darle del "voi", ma di certo questo non la infastidiva.

Zelda aveva immagini confuse di ciò che era successo dopo aver salutato sua madre e sua nonna nell'aldilà: ricordava un senso di vuoto, la sensazione di cadere da un'altezza vertiginosa.

Freddo e caldo mescolati insieme, la luce che andava e veniva, le ombre che danzavano davanti ai suoi occhi.

E poi si era risvegliata nel suo letto, sotto gli occhi increduli dei presenti.

Suo padre l'aveva stretta con una forza tale da farla sussultare.

«Padre...» Aveva sussurrato lei, abbracciando il suo corpo scosso dai singhiozzi. Non l'aveva mai visto così fragile. «Padre, va tutto bene, sono qui. Sono di nuovo qui.»

«La mia bambina, la mia bambina.» Ripeteva lui.
Poi suo padre era corso fuori, non prima di averle stampato un bacio sulla fronte, per urlare a tutti che la principessa era viva e stava bene.

«Zelda?» Chiamò una voce sommessa alla porta.
Lei alzò lo sguardo e vide Link, la sua figura stagliata contro la luce proveniente dal corridoio. Pensò al ragazzo che aveva conosciuto alla cerimonia d'investitura dei Campioni, a quello che aveva odiato e che poi l'aveva salvata quel giorno nel deserto.

Allora lo aveva trovato bello, ma ormai lo vedeva in modo completamente diverso: era Link, in tutta la sua perfetta imperfezione; Link, il cui cuore era forte e nobile, ma che richiedeva di essere custodito con cura; Link, che non amava in maniera assennata ma totalizzante, e con tutto ciò che aveva.

«Zelda...» Ripetè Link, esitante di fronte al suo silenzio, ed entrò, lasciando la porta socchiusa dietro di sé. «Stai... sei...»

Impa riabbracciò la principessa e uscì dalla stanza, dando una leggera pacca sulla spalla a Link prima di chiudersi la porta alle spalle.

«Link... Link, per Hylia, vieni qui.» Disse lei, e sapeva di essere troppo pallida, e di avere la pelle chiazzata di lacrime, gli occhi ancora rossi, ma non importava, perché era Link; protese le mani, e lui si avvicinò e le prese, chiudendole tra le sue dita calde e coperte di cicatrici.

🎉 Hai finito di leggere 𝓣𝓱𝓮 𝓢𝓲𝓵𝓮𝓷𝓽 𝓟𝓻𝓲𝓷𝓬𝓮 || 𝘡𝘦𝘭𝘪𝘯𝘬 ⚔️ 🎉
𝓣𝓱𝓮 𝓢𝓲𝓵𝓮𝓷𝓽 𝓟𝓻𝓲𝓷𝓬𝓮 || 𝘡𝘦𝘭𝘪𝘯𝘬 ⚔️ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora