«Non riesco davvero a credere che mio padre abbia potuto dire delle cose simili.» Zelda, sdraiata sull'immenso materasso del suo letto matrimoniale, non riusciva a contenere la propria rabbia.A cena lei e il re non si erano rivolti nemmeno la parola, e Link di certo non si era azzardato ad intavolare un discorso per primo.
Aveva poi indossato frettolosamente la sua camicia da notte e si era letteralmente lanciata sul proprio letto, desiderosa di concludere quella giornata il prima possibile.
«Voglio dire, come si fa anche solo a pensare una cosa...» Zelda s'interruppe.
Link sembrava nemmeno che stesse ascoltando: in piedi, con ancora addosso i vestiti da viaggio e gli stivali, aveva lo sguardo perso da qualche parte oltre il vetro della loro finestra. Fuori era già buio, una notte limpida ma senza luna.
«Tuo padre ha ragione.» Disse d'un tratto, continuando a guardare fuori. «Potrebbe essere rischioso per te uscire da qui, con tutto quello che sta succedendo. Non avresti dovuto seguirmi.»
Zelda capì dal suo tono di voce che qualcosa non andava.
Scese dal letto, camminando a piedi nudi sulla pietra fredda del pavimento, e si strinse al braccio di suo marito.
Lui inizialmente si irrigidì, per poi sospirare come se tutti i suoi muscoli si fossero rilassati di colpo.
«So che sei preoccupato... e lo sono anch'io.» Gli disse lei, la testa posata sulla sua spalla. «Ma non devi affrontare tutto da solo. Siamo una squadra, non dovremmo dividerci.»
Link si lasciò sfuggire un debole sorriso, che svanì con la stessa velocità con cui era apparso.
«So che vuoi solo starmi vicina. Ma tutta questa storia mi turba profondamente. Non so perché lo faccia a tal punto.» Emise un profondo sospiro. «Vorrei solo poterti tenere al sicuro, è quello il mio dovere.»
«Ciò non significa che la tua vita sia più sacrificabile della mia.» Controbattè lei.
«Tuo padre avrà i suoi modi... rigidi, ma ha ragione quando dice che tu sei la cosa più importante per il regno. E anche per me.» Link si voltò per guardarla. «Non fare cose avventate, per favore.»
Zelda scrutò il volto di suo marito: era pallido, stanco, con due solchi profondi sotto gli occhi. E soprattutto, dietro alle sue iridi azzurre si nascondeva un turbamento profondo, che gli spegneva lo sguardo.
«Promesso.» Gli disse, posandogli un bacio sulla spalla. «Ora vieni a dormire, sembri esausto.»
«Sì.» Annuì lui con un cenno. «Ma prima di andare... oggi, mentre tornavamo in carrozza, sembravi volermi dire qualcosa. Di che si trattava?»
Zelda sentì formarsi un nodo alla gola. Link sembrava già abbastanza turbato... non era certo il caso di appesantirlo inutilmente. Erano entrambi stanchi e provati.
No, non è il momento adatto.
«Oh... non mi ricordo nemmeno più.» Mentì Zelda, facendo spallucce. «Non sarà stato nulla di importante.»
⊱ ♛ ⊰
Principessa Zelda,
vi scrivo da Calbarico per dirvi che i Rito hanno volato senza tregua in ogni villaggio, stallaggio e locanda di Hyrule per avvertire la popolazione della minaccia degli Yiga.
Tutti, da quello che i Rito mi hanno riportato, sono sembrati piuttosto sorpresi e preoccupati.
I Campioni, insieme a me e gli altri capi-villaggi, pensiamo che sia meglio riunirci a palazzo e discutere su come affrontare la cosa. In particolare, il capo del villaggio Finterra sembrava impaziente di vedervi.
Ci rivediamo presto a palazzo.
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𝓣𝓱𝓮 𝓢𝓲𝓵𝓮𝓷𝓽 𝓟𝓻𝓲𝓷𝓬𝓮 || 𝘡𝘦𝘭𝘪𝘯𝘬 ⚔️
Fanfiction➳ 𝐃opo grandi festeggiamenti che il regno avrebbe ricordato a lungo, il principe e la principessa di Hyrule sono più felici che mai, intenti a godersi il loro amore e una ritrovata pace. Ma proprio quando Zelda riceve una notizia sconvolgente, Link...