Quelle che seguirono dopo quella notte furono giornate cariche di angoscia e apprensione. Ben presto, tutto il regno venne a scoprire che la principessa Zelda lottava nell'incoscienza, in bilico tra la vita e la morte.Link di quella notte aveva ricordi a brandelli: dopo che i cavalieri erano andati a chiamare i soccorsi, alcuni ospiti della locanda del bosco erano accorsi passando fra i cadaveri del clan Yiga... ma per Link erano state tutte immagini sfocate, scene viste attraverso le lenti vacillanti del suo terrore per Zelda.
Lui che prendeva la principessa tra le braccia, la nebbia del Bosco Perduto che si richiudeva alle loro spalle, la carrozza messa a disposizione da un viandante generoso che sfrecciava lungo il sentiero, le porte del palazzo che sbattevano mentre loro correvano lungo i corridoi, i medici che allontanavano perfino Link mentre si chiudevano dentro l'infermeria con Zelda e il re.
Ormai da giorni Link vegliava sul suo capezzale, mentre Zelda si agitava nel letto in un delirio di febbre e incubi.
Le lenzuola, aggrovigliate intorno al corpo, erano zuppe di sudore, i capelli incollati alle tempie. La sua pelle era quasi trasparente e lasciava intravedere il reticolo delle vene, la forma delle ossa.
Ogni tanto si portava le mani al grembo, per poi gridare con voce smarrita, come se il solo toccarlo le procurasse dolore.
«Soffre talmente tanto...» Mipha immerse una pezza nell'acqua fredda e la premette sulla fronte ardente della ragazza.
Zelda emise un fievole verso di protesta, ma non si mosse.
Mipha avrebbe voluto credere che fosse perché le pezze fredde stavano facendo effetto, ma sapeva che, con tutta probabilità, Zelda stava semplicemente diventando troppo debole.
«Non c'è altro che possiamo fare?» Domandò Link, implorante.
Mipha gli rivolse uno sguardo sconsolato.
«Ormai da giorni cerco di fare il possibile, ho quasi prosciugato tutta la mia magia.» Spiegò. «È come se qualcosa l'avesse consumata da dentro... non oso immaginare quanto abbia sofferto. In lei c'erano ferite molto gravi e profonde, ho fatto il possibile per guarirle.»
«Pensi che ce la farà?» Le domandò Link.
Gli occhi di lei erano dorati e tristi.
«Non lo so, Link. Vorrei poterti dire di sì, ma non ne ho idea. Il suo corpo è molto debole.» Sospirò. «Possiamo solo continuare a prenderci cura di lei, e pregare.»
Nel letto, Zelda si mosse e gridò. Più di una volta aveva gridato dei nomi nel sonno. Aveva chiamato sua madre, suo padre, e Impa. Ma non lui.
«Padre...» stava sussurrando in quel momento, mentre stringeva convulsamente il copriletto.
Link le prese una mano e se la portò al volto: quando lei soffriva, lui soffriva ancora di più di rimando.
«Grazie Mipha per tutto ciò che stai facendo.» Le disse. «Non ti sarò mai grato mai abbastanza.»
Mipha scosse la testa, facendo tintinnare i ciondoli d'argento che portava al collo.
«Non ringraziarmi. Zelda è un'amica, e tu ancora di più. Mi auguro con tutto il cuore che possa riprendersi.»
Prima che Mipha lo lasciasse da solo con sua moglie, Link le rivolse un'ultima domanda.
«Mipha, rispondimi sinceramente. Sei riuscita a percepire qualcosa del... del bambino? È ancora vivo?»
Mipha tenne lo sguardo basso e scosse lievemente la testa.
«Mi dispiace tanto Link, ma non so risponderti. Percepisco a malapena quella della principessa, di vita...»
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𝓣𝓱𝓮 𝓢𝓲𝓵𝓮𝓷𝓽 𝓟𝓻𝓲𝓷𝓬𝓮 || 𝘡𝘦𝘭𝘪𝘯𝘬 ⚔️
Fanfiction➳ 𝐃opo grandi festeggiamenti che il regno avrebbe ricordato a lungo, il principe e la principessa di Hyrule sono più felici che mai, intenti a godersi il loro amore e una ritrovata pace. Ma proprio quando Zelda riceve una notizia sconvolgente, Link...