Le guerriere Gerudo non capirono come mai la loro matriarca volle ripartire per il deserto in piena notte, né tantomeno perché avesse una tale fretta di farlo.Di certo però rimasero sorprese quando si ritrovarono la principessa di Hyrule all'interno della loro carrozza.
«Principessa Zelda?» Domandò una di loro, la bocca coperta da un bavero azzurro. «Che cosa ci fate qui?»
«In via del tutto straordinaria, la principessa Zelda verrà con noi in una missione.» Spiegò Urbosa, e le tre guardie Gerudo si guardarono confuse tra loro.
«Ma grande Urbosa, non dovrebbe essere accompagnata dalla sua scorta? Come mai il sovrano la lascia andare da sola?»
«Il sovrano non sa nulla di ciò.» Il suo tono era fermo e irremovibile. «La responsabilità di tutto questo è solo mia, e vi chiedo di seguirmi senza troppi quesiti.»
Le tre Gerudo chinarono il capo e obbedirono, chiudendo il portellone della carrozza: Zelda sentì le tre guerriere salire sui posti esterni, dove avrebbero potuto individuare i pericoli provenienti da fuori, e dire al cocchiere di partire.
La carrozza cominciò a muoversi sotto di loro, e Zelda guardò l'immensa figura del castello rimpicciolirsi sempre di più dal finestrino.
«Spero che tu abbia un piano.» Le disse Urbosa dopo un po'. «Pensi davvero di poter contrattare con quei pazzi?»
Zelda rovistò nella borsa che portava a tracolla, tirandone fuori il vecchio diario che gli aveva dato il capo del villaggio Finterra.
«Credo che gli Yiga cercassero qualcosa di importante in quella casa, e che quel qualcosa potrebbe essere proprio questo diario.»
«Un diario vuoto e una vecchia fotografia?» Urbosa era scettica.
«Non è semplicemente vuoto.» Zelda sfogliò le pagine con fare nervoso. «È difficile da spiegare, ma... avverto una strana forza provenire da qui... una forza magica sconosciuta e familiare allo stesso tempo.»
Zelda fissò insistentemente una delle pagine bianche, avvertendo un lieve pizzicore sulla punta delle dita.
D'un tratto, veloci come la luce di un fulmine, delle parole sembrarono riemergere dalla carta.
Questo diario... impazzire... il castello di Hyrule... la regina madre...
Zelda quasi non saltò sul posto.
«Urbosa! Hai visto?»
Quella scosse la testa.
«Visto che cosa?» Chiese.
«Sul diario sono apparse delle parole! Anche se solo per un brevissimo istante, ma le ho viste.»
La matriarca osservò pensierosa il diario, corrugando le sopracciglia.
«Forse quell'oggetto è davvero protetto da una sorta di incantesimo.» Riflettè ad alta voce. «Ma cosa potrebbe esserci dentro di così importante? E perché, se il suo contenuto è così segreto, non è stato semplicemente distrutto?»
«Forse affinché solo qualcuno potesse leggerlo.» Zelda si morse un labbro. «Ma... perché proprio io?»
⊱ ♛ ⊰
Link si risvegliò al suono di un rumore sordo. Un rumore sordo, ripetuto e insistente.
«Link! Link, svegliati!» Era la voce di Impa, che bussava ostinata alla porta. «Link, è una cosa urgente!»
Link si tirò su a sedere con fatica, strizzando più volte gli occhi. Si sentiva completamente stordito, come se avesse dormito per un mese.
Quei dannati sonniferi avevano funzionato sin troppo bene.
STAI LEGGENDO
𝓣𝓱𝓮 𝓢𝓲𝓵𝓮𝓷𝓽 𝓟𝓻𝓲𝓷𝓬𝓮 || 𝘡𝘦𝘭𝘪𝘯𝘬 ⚔️
Fanfiction➳ 𝐃opo grandi festeggiamenti che il regno avrebbe ricordato a lungo, il principe e la principessa di Hyrule sono più felici che mai, intenti a godersi il loro amore e una ritrovata pace. Ma proprio quando Zelda riceve una notizia sconvolgente, Link...