Mi dicono che devo sconfiggere il mostro che ho dentro, l'ansia che non mi lascia respirare.
<<Papà, posso sapere come ho perso la memoria?>>
Ho parlato con qualche psicologo, chiaramente non mi hanno saputo dare una mano.
Ogni volta il cuore mi palpita forte e sento esplodere qualcosa dentro di me.
<<Ancora una volta? Tesoro, credo che tu debba superare questa storia>>
Con la sua voce soffocata, mi dice chiaramente di dimenticare.
<<Non ho già dimenticato abbastanza, papà?>>
L'uomo che ho davanti è visibilmente in difficoltà. Come biasimarlo, ha appena commesso un errore bello grande.
<<Ascolta, Isabella>>
Mi afferra una mano e la stringe forte. In modo doloroso, oserei dire.
La mia è molto più piccola e fragile, in confronto alla sua.
<<Sei una ragazza intelligente e determinata>>
Una ciocca di capelli mi scende davanti agli occhi.
<<Non ti sto chiedendo di eliminarlo, ma di non pensarci più. Per il tuo bene>>
Cerco di fermare la mia gamba, che ha incominciato a tremare per colpa dell'agitazione.
<<Io non sono una ragazza determinata papà, non ho ancora ricordato nulla del passato>>
Della mia vita precedente. Non so chi erano i miei amici, e l'uomo che ho davanti è realmente la mia famiglia?
<<Appunto, ancora. Significa che c'è ancora tanto tempo per farlo>>
Mi accomodo sul divano e mio padre mi avvolge le gambe con una coperta di lana.
<<Pensavo che andando ad Amici, avrei migliorato il mio stato d'animo. Speravo di ricordare qualcosa, papà, ma non è successo>>
Dico con tono flebile, sono sul punto di piangere. Chi ero prima? Cosa mi piaceva fare?
<<Ma hai costruito una nuova vita. Hai una migliore amica adesso, o mi sbaglio?>>
Sorrido e annuisco. Ho tantissimi amici, uno più dolce dell'altro. Ma i miei preferiti rimarranno per sempre Carola e Luca.
<<Ricorda, Isa, che dove tu sei, quella è casa. Sempre>>
Mi lascio abbracciare e mi accoccolo sulla sua spalla. Penso a tante belle cose per eliminare il resto.
<<Ti voglio bene>>
Gli comunico, cogliendo l'occasione. Sgrana gli occhi e mi guarda in modo molto tenero. Felice.
<<Anch'io bambina mia, sei la cosa più bella che mi sia capitata>>
Lo allontano un po' perché troppo dolcezza può nuocere alla mia salute.
<<Però puoi parlarmi di com'ero prima?>>
Gli chiedo, tutto d'un tratto. Mio padre sbruffa ma poi annuisce cedevole, con lo sguardo malinconico.
<<Eri una ragazza molto solare. Non smettevi mai di sorridere e amavi l'amore in tutte le sue forme>>
Chiudo gli occhi e cerco di immaginare una me poco più giovane.
Spensierata e inconsapevole dell'ingiustizia che cambierà la sua vita per sempre.
<<Ti preoccupavi molto per gli altri. Eri una ragazza molto premurosa. Adoravi prenderti cura degli animali>>
Non sembra la mia descrizione. Dopo il risveglio dal coma, è diventato tutto cupo.
<<Avevo un fidanzato?>>
Vedo mio padre deglutire con fatica, mi dispiace infrangere la mia promessa ogni volta.
Ma non riesco a togliermi dalla mente questo pensiero. Ho bisogno di saperlo.
<<S-sì>>
Mi risponde e io perdo il respiro. La mia faccia diventa rossa, chiudo le mani e cerco di non scaldarmi troppo.
<<Davvero?>>
Chiedo, per essere sicura che non sia una presa in giro. Mio padre annuisce sconfitto, un po' controvoglia.
<<Quando pensavi di dirmelo? Lo sai che in caso avrei voluto cercarlo. Chi è?>>
Insisto spazientita, sempre più confusa. Non posso crederci.
<<Non posso dirtelo Isabella, mi dispiace. Ho fatto una promessa e intendo mantenerla>>
I miei occhi diventano lucidi. Incomincio a piangere, ma cerco di controllare i singhiozzi.
<<Allora lo troverò da sola, non mi interessa>>
STAI LEGGENDO
Per Sempre// Alex Wyse
RomanceDi qualsiasi cosa siano fatte le anime, la mia e la sua, sono uguali.