10; Alex

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Non sopporto vederla stare male. Tutto mi riporta alla notte più brutta della nostra vita, sento una sensazione di soffocamento che non posso neanche spiegare.

Mi procuro subito tutto il necessario per farla riposare. Una borsa dell'acqua calda, la copertina che condivideva con me e una bottiglia d'acqua fresca.

<<Hai già chiamato il medico?>>

Mi chiede, quando rientro nella sua stanza. Gli sorrido e mi avvicino alla sua scrivania.

<<Non ancora, perché?>>

Il suo sguardo incontra il mio, impiega qualche minuto per rispondere.

<<Voglio sapere cosa mi succede.>>

Mi lascio scappare una risata, annuisco e mi siedo sulla poltroncina di velluto.

<<Pensavo che non dovessi contattarlo, Bella.>>

Rotea gli occhi verso il cielo e raccoglie la sua chioma  in una treccia, sfatta ma decisamente più fresca.

Non appena prenderà l'antibiotico, comincerà a sudare. Deve sistemarsi per bene.

Ricordo che la mia piccola principessa detestava avere l'influenza e tutto ciò che comprendeva la febbre.

Era un uragano incontrollabile, non si fermava mai. Quando stava male, io e suo padre insistevamo per farla stare a letto, ma di tanto in tanto spariva.

<<A cosa stai pensando?>>

Mi chiede, all'improvviso torno serio. Afferro il mio telefono e senza dire niente, compongo il numero del suo dottore di famiglia.

<<Perfetto, a tra poco. Grazie mille per la sua disponibilità.>>

Non appena chiudo la telefonata, noto gli occhi indaganti di Bella. Mi sta studiando.

<<Cosa c'è?>>

Le dico scocciato, odio ancora essere osservato senza motivo. Soprattutto quando le persone mi guardano storto senza un reale motivo.

<<Come fai a sapere il numero del mio medico?>>

Sgrano gli occhi e picchietto le dita sullo schermo del cellulare. Porca puttana.

<<In realtà non sapevo fosse il tuo medico. È anche il mio, l'ho chiamato per questo.>>

Le rispondo tutto d'un fiato. Spero che la farsa sia stata credibile, altrimenti sono in un mare di guai.

<<Davvero? Che casualità.>>

Annuisco e cerco di non incontrare il suo sguardo, potrebbe essere pericoloso. Quando si tratta di Bella, io divento una marionetta.

<<Già.>>

Sto premendo tasti a caso, non capisco perché io stia scrivendo un messaggio a Carola.

Dopo le spiegherò tutto, ma in questo momento devo mostrarmi impegnato.

<<Alex, non mi sento bene.>>

Alzo di scatto la testa e quando noto il suo viso pallido, mi avvicino velocemente e mi chino per capirne di più.

<<Qualunque cosa sia, sta peggiorando. La febbre è sicuramente più alta di prima.>>

Mi guarda con occhi dolci e preoccupati, non posso ignorare la tenerezza che provo, mi sta dando alla testa.

Le accarezzo il viso con un polpastrello, lei si rilassa sotto il mio tocco e chiude gli occhi.

<<Hai la mano calda.>>

Il suo è un sussurro lieve, che mi spinge a continuare quello che sto facendo.

Le sposto un ciuffo ribelle dalla fronte, non smetto di coccolarla neanche quando cade in un sonno profondo.

<<Bella, scoprirai mai tutta la verità?>>

Per Sempre// Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora