Sono ancora sorpresa per quello che è successo alla festa, con Alessandro. Di solito non andiamo molto d'accordo.
Non facciamo altro che discutere quando siamo insieme, e non pensavo che le cose potessero cambiare così drasticamente.
<<Sono abbastanza confusa, Carola. Tutto questo non ha senso.>>
Dico alla mia migliore amica, che è subito corsa in mio soccorso. Avrò sempre bisogno di lei.
<<Perché non dovrebbe avere senso? Vuole solo aiutare.>>
Mi risponde lei, controllando con attenzione la sua manicure. Ovviamente perfetta, ma è una ragazza molto puntigliosa.
<<Sono d'accordo, ma perché proprio me?>>
Ripeto in continuazione, lei rotea gli occhi verso il cielo e mi guarda in modo serio.
<<Perché sei tu quella che ha bisogno d'aiuto.>>
Mi metto una mano sulla fronte e cerco disperatamente di non lasciarmi sopraffare dall'ansia.
<<Abbiamo un appuntamento, domattina devo essere in questa pasticceria alle otto in punto...>>
Lei annuisce e sorridendo, mi raggiunge sulla mia porzione di divano.
<<Alessandro è una brava persona, dagli una possibilità. Ti prego.>>
Mi chiede esasperata, io le dico di stare tranquilla. Che cercherò di non combinare qualche guaio.
<<Promesso?>>
Annuisco, con un'espressione gioiosa in volto. Mi lancio tra le sue braccia, come ogni volta quando sono giù di morale.
<<Promesso.>>
Lei mi rivolge uno splendido sorriso, e insieme decidiamo di uscire. Abbiamo una voglia matta di caffè caldo e qualche dolcetto.
<<Questa tutina ti sta davvero bene, Isa.>>
Ringrazio Carola, mentre raggiungiamo la nostra caffetteria preferita.
Non appena varchiamo la soglia, il profumo della torta appena sfornata ci dà il benvenuto.
<<Buongiorno ragazze, avete già scelto cosa ordinare?>>
Ci chiede cortesemente il barista, annuisco per entrambe.
<<Qualche biscotto con il cioccolato e due caffè, per favore. Possiamo prendere il tavolo?>>
Il signore annuisce, Carola ringrazia e scegliamo il tavolino più appartato. Vogliamo fare merenda in modo tranquillo.
<<Questo è offerto dalla casa, spero sia di vostro gradimento.>>
Sgraniamo gli occhi, ma ringraziamo il cameriere e mangiamo tutto con calma.
<<Siamo delle belle ragazze, ma non capisco perché offrircelo così, senza motivo. Onestamente non siamo state neanche tanto simpatiche.>>
Scoppio in una fragorosa risata, che contagia la mia migliore amica. Non sappiamo interagire con gli altri, siamo molto timide.
<<Però siete mie amiche, questo vale più di qualsiasi altra cosa.>>
Una voce familiare mi sorprende, torno subito seria e mi guardo intorno. È Alex.
<<Guarda un po' chi c'è, il nostro artista preferito.>>
Dice Carola, prendendolo in giro. Quando cerco di guardarlo meglio, noto che ci sta già provando lui.
<<Buongiorno antipatico, possiamo fare qualcosa per te?>>
Gli dico, mentre la mia amica mi fulmina con lo sguardo. Io mi trattengo una risata, così come Alessandro.
<<Un po' di spazio, semmai.>>
Con mia grande sorpresa, decide di prendere posto proprio vicino a me.
Roteo gli occhi verso il cielo e sorseggio il mio caffè, mentre lui non smette di guardarmi.
<<È tutto merito mio della merenda offerta, comunque.>>
Dice tutto d'un fiato, entrambe ci voltiamo in modo confuso, con mille domande per la testa.
<<Mio zio è il proprietario, gli ho chiesto io di offrirvi qualcosa. Merito un po' di ringraziamenti.>>
Sento Carola blaterare qualcosa, ma il mio sguardo è perso in quello di Alex.
All'improvviso vedo la sua mano avvicinarsi e portarmi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<<Tu puoi anche non fare questo sforzo.>>
Mi sussurra in modo estremamente tenero, e io non posso ignorare tutta questa sua dolcezza.
<<Grazie. Per domattina è tutto confermato?>>
I suoi occhi brillano incessantemente, mi sorride e con molta fatica, ricambio il gesto.
<<Tutto tranne il posto. Puoi venire direttamente qui.>>
Annuisco e appoggio la schiena sullo schienale della poltroncina.
Lui mi avvolge il braccio intorno alle spalle e non mi impegno per spostarlo.
<<Secondo me doveva vincere Isabella, comunque.>>
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Per Sempre// Alex Wyse
RomanceDi qualsiasi cosa siano fatte le anime, la mia e la sua, sono uguali.