Ho prodotto una nuova canzone, che è particolarmente importante per me. È dedicata alla donna della mia vita, così come tutta la mia intera discografia.
Sto avendo tantissimo successo e di questo sono molto grato, ma c'è un problema che non riesco a risolvere.
È stato organizzato un evento bellissimo, ma non posso presentarmi senza nessuno. Ho bisogno di una fanciulla pronta a rimanermi accanto tutta la notte.
<<Pensavo fossi mio cugino, non di certo mia moglie. Di solito risolvo i suoi problemi.>>
Roteo gli occhi verso il cielo.
<<Di quale moglie stai parlando? Hai alle spalle almeno tre divorzi.>>
Gli scappa una risata.
<<Non ho mai trovato quella giusta.>>
La mia espressione diventa indescrivibile.
<<Tu sei fortunato. Io ho trovato la persona giusta tantissimo tempo fa e ho rovinato tutto.>>
Sforzo un sorriso.
<<Cosa devo fare? Chiederle di accompagnarmi oppure rifiutare l'invito?>>
Appoggio le braccia sul bancone, lui mi fulmina con lo sguardo.
<<Non conosci nessun'altra donna?>>
Sgrano gli occhi.
<<Certo che conosco altre donne, ma semplicemente non sono più uscito con nessuna dopo Bella e non intendo farlo.>>
Faccio un lungo respiro.
<<Non vedo quella ragazza dalle superiori, onestamente non sono in grado di aiutarti.>>
Qualcosa ruba la mia attenzione, ma mio cugino sembra non accorgersene nemmeno.
<<Stessimo parlando di Carola, allora qualcosa potrei dirti. Della tua piccola io non so nulla.>>
Sgrano gli occhi.
<<Cosa stai guardando?>>
Mi chiede, subito dopo aver notato il mio volto sorpreso. Non rispondo e quindi lui, probabilmente incuriosito, segue il mio sguardo.
<<Quella è Bella?>>
Annuisco, anche se ancora distratto.
<<È un essere umano, amico mio, è normale abbia una sua vita sociale... questo sei in grado di comprenderlo?>>
Gli lascio uno scappellotto dietro la schiena, poi cerco di non farmi prendere dall'ansia.
<<Sono semplicemente sorpreso. Ha trascorso tantissimo tempo in casa, dopo la nostra chiacchierata. Aspetta, quindi prima non mi stavi neanche ascoltando?>>
Annuisce.
<<Cercavo una quarta moglie in giro per la mia pasticceria, perdonami.>>
Roteo gli occhi verso il cielo.
<<Devo accoglierla io oppure puoi fare uno sforzo?>>
Faccio un lungo respiro.
<<Ho tutto sotto controllo. Adesso stai zitto, perché sta arrivando.>>
Mi metto davanti alla cassa, cerco di essere il più tranquillo possibile.
<<Ciao.>>
Dice in modo timido, io non posso fare a meno che studiare il suo corpo e sorridere a mia volta.
<<Ciao Bella, come stai?>>
Chiedo, leggermente in imbarazzo.
<<Sto cercando di riprendermi. Insomma, non posso stare a piangermi addosso tutto il tempo, no?>>
Annuisco.
<<Hai ragione. Cosa posso offrirti?>>
Le chiedo senza fretta.
<<Una fetta della vostra ottima torta alla crema andrà più che bene, grazie mille. Posso accomodarmi?>>
Tutto questa freddezza mi sta lacerando il cuore.
<<Assolutamente sì, desideri anche qualcosa da bere oppure sei a posto?>>
Osserva pensierosa un punto fisso dietro di me, poi annuisce.
<<Una tazza di cioccolata calda.>>
Dice come ultima cosa, poi si accomoda insieme alla sua migliore amica Carola, che mi saluta con un cenno del capo.
<<Ci penso io cuginetto, credo che tu abbia già dovuto sopportare abbastanza oggi.>>
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Per Sempre// Alex Wyse
RomantikDi qualsiasi cosa siano fatte le anime, la mia e la sua, sono uguali.