POV EVELYN
Un fine settimana tranquillo. Ecco l'unica cosa che desideravo. Un fine settimana lontano dall'università e tutto ciò che la riguardava, nonché tutti coloro che la frequentavano.
E invece mi ritrovo a dover andare a una festa organizzata dalla confraternita di James, obbligata dalla mia fantastica amica Chloe. Non che ci sia stato molto da discutere. Il suo messaggio è stato molto chiaro.
"Tieniti pronta per le dieci e mezza perché passo a prenderti e ti assicuro che questa volta sono capace di trascinarti alla festa anche con quello squallido pigiama con i pony che sicuramente avevi intenzione di indossare. Baci, a più tardi <3".
Non metto in dubbio che ne sia veramente capace, ma in ogni caso non me la sono sentita di dirle di no per l'ennesima volta.
E dunque, eccomi qua a scegliere il vestito da indossare. Osservo con occhio critico l'armadio e alla fine opto per un pantaloncino bianco con un top nero. Fin troppo aderente per i miei standard, ma ehi è una festa, per quanto lo vorrei non posso indossare una felpa oversize con i miei amati jeans.
Mi vesto e passo al trucco, anche qui cerco di non strafare, anche perché pur volendo non sono proprio portata per truccarmi. Riesco a stento a mettere del mascara e un po' di matita senza combinare casini. Oltre all'immancabile fondotinta. Stasera decido di osare un po' di più applicando il contouring.
Nel complesso sono soddisfatta. Prendo una borsetta nera chanel, regalatami generosamente dai miei genitori per i miei 18 anni, e, controllato che dentro ci sia tutto, mi avvio verso il soggiorno per aspettare Chloe.
Più puntuale di un orologio svizzero, alle 22:30 Chloe bussa al citofono.
Apro la porta e vedo i suoi occhi iniziare a scrutarmi dall'alto al basso. Aspetto che la sua scansione sia terminata, ma quando torna a guardarmi vedo che è già pronta a contestare qualcosa per cui la precedo.
"Non ci pensare Chloe, non ci pensare proprio, non mi cambierò e non metterò nulla di più scollato o di più aderente."
La osservo iniziare a ridere.
"Per quanto mi piacerebbe che tu indossassi qualche abito sexy ogni tanto, questa volta non ho nulla da ridire, tranne che...."
"Che?"
"Tranne che per le ciabatte con gli unicorni Evy" dice ridendo.
Le cosa? Cavolo. Ho dimenticato di mettere le scarpe. Cristo ma come si fa, solo io posso esserne capace.
"Vieni Chloe accomodati, torno subito". Dico esasperata avviandomi verso il piano superiore.
"Non tornare con le vans, stronza, voglio vedere almeno un misero tacco sotto quelle scarpe". La sento urlare dal piano di sotto.
Sbuffo e, invece di dirigermi verso la mia camera dove si trovano le mie comodissime vans, mi dirigo verso la stanza che mia madre ha fatto adibire a scarpiera. Trovo delle scarpe con tacchi a spillo, ma non troppo alti. So già che me ne pentirò. Le afferro e le infilo di scatto senza rimuginarci troppo. Poi torno da Chloe.
"Wow amica, oggi mi sorprendi".
"Lasciamo stare Chloe, veramente, prima che decida di gettarmi sul letto e resuscitare direttamente lunedì".
"No, no per carità, andiamo".
Si, diamo inizio alla tortura.
**
Appena arriviamo ho subito modo di constatare che la mia è stata decisamente una pessima decisione. La casa, o meglio la villa, dove è organizzata la festa è quella di James, e mi sorprende vedere il soggiorno, sempre in ordine e silenzioso, pieno di ragazzi sudaticci che ballano strusciandosi l'uno addosso all'altro. Siamo arrivati alla villa alle 23:30, facendo giri assurdi in macchina per perdere tempo, perché secondo Chloe le 22:45 non era un orario consono per presentarsi ad una festa. Io ho lasciato correre, meno resteremo qui meglio sarà.
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My Weakness
RomanceA Evelyn Turner non è mai mancato nulla. Una villa enorme con piscina annessa, un bagno privato in stanza con vasca idromassaggio, vestiti e trucchi delle migliori marche, sfoggiati durante le cene e i gala dell'alta società. Studentessa brillante d...