❔- 2

20 5 111
                                    

DIANA'S POV

Cinque ore.

Questo era il tempo che avevo passato seduta su uno dei troni, ascoltando proposte di strategie per recuperare mio fratello, disperso chissà dove.

Gli dei proponevano idee su idee. Ma nessuna andava bene. O per mancanza di logica, o per discussioni accese che scatenavano.

Più di una volta Zeus aveva dovuto calmare gli animi, per non fare esplodere la sala in una rissa.

Io e Eco, sedute una accanto all'altra, osservavamo in silenzio.

Alla decima volta che gli dei cominciarono a litigare per un'idea di Ares e Hermes, mi stancai.

Alzai lo sguardo, fulminandolo tutti.

Incredibilmente tutti tacquero all'istante.

Persino Ade sembrava messo in soggezione dal mio sguardo.

Li scrutai tutti.

- Siamo tutti preoccupati, stanchi, ansiosi e frustrati. Ma litigare non ci porterà da nessuna parte. Quindi piantatela -.

Zeus mi guardò, poi Ares parlò.

- Non riusciremo a creare un piano decente! Andiamo in battaglia e basta!

- E sentiamo, contro chi? - chiese Atena

- Non lo so! Combattiamo qualcuno! E il responsabile verrà fuori!

- Insomma la tua idea è distruggere senza sapere nulla - lo rimbeccò Apollo.

- Non sono io quello che suona la lira invece di aiutare!

- Sto cercando di pensare! Ma una certa scimmia volgare non sa fare altro che urlare!

- Chi stai chiamando scimmia pelosa??!

- Ah non lo so!! Dimmi tu, primate!!

- FINITELA - urlai, sbattendo una mano sul tavolo, talmente forte da farlo tremare.

Tutti si voltarono a guardarmi, sorpresi.

Ma io mi ero stancata.

Mio fratello era da qualche parte, sperduto, probabilmente ferito e nelle mani di qualcuno talmente disgustoso...

- Mio fratello è rinchiuso da qualche parte, in pericolo! E l'unica cosa che siete capaci a fare è litigare come bambini!! Così non lo troveremo mai!! CAZZO! -.

Mi alzai dal trono e uscii dalla sala.

L'ultima parte era necessaria? No, ma dava quel tocco in più.

Camminai fino alla mia cabina, lanciandomi sul letto di mio fratello.

Strinsi le lenzuola tra le dita.

Chiusi gli occhi.

Era da tutto il giorno che avevo un mal di testa martellante.

Ma mi ero proibita di riposare, finché non avrei trovato Fra.

Ad un certo punto mi tirai su di scatto.

L'istinto mi spinse a uscire dalla cabina.

Pioveva. Sull'Olimpo non piove.

Rivolsi il palmo della mano verso il cielo.

Una sostanza marrone mi cadde sulla mano. La annusai.

Per tutti gli dei! Era Nutella!

Come poteva piovere Nutella??

Il mio cuore si riscaldò quando capii che era un segnale di mio fratello.

Probabilmente era ancora in pericolo. Ma aveva capito come fare per darci un indizio su dove si potesse trovare.

Se fossimo riusciti a capire da dove era partita quella strana pioggia, avremmo potuto correre e salvare Fra.

Sorrisi istintivamente.

Forse potevamo farcela. Speravo che la pioggia di Nutella sarebbe durata abbastanza da riuscire a seguirne la scia.

Corsi di nuovo verso la sala, il più velocemente possibile.

Spalancai le porte, sorprendendo i presenti.

- Atena! - urlai - dobbiamo localizzare della Nutella! -.

Gli dei mi guardarono più confusi che mai. Probabilmente mi credevano pazza.

E molto probabilmente lo ero.

Insomma, non dormivo da...

Ma chissene!!

Fratellino ti troveremo!

###################################

Ciao!!

Spero vi piaccia!

Ora penso che andrò a dorm- scherzo.

Domani penso che sarò molto poco attiva, perché sono alla festa della mia migliore amica.

*pensa* c'è anche una sua compagna. Spero di non traumatizzarla.

*alza le spalle* Oh beh, faremo i BISCOTTI BLUUUUUUUUUUU

Beh, buonaserata!! :)

I raggi della discordiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora