DIANA'S POV
Ansia? Certamente.
Tutti gli dei confabulavano, cercando di capire i versi della profezia che avevo recitato.
Un vecchio amore è tornato
Per riprendere ciò che suo non è mai statoQuesto era abbastanza chiaro. Narciso.
Una madre rivendica la proprietà
Ma ad averla riuscirà?Nostra madre....o meglio, mia madre.
Molte avventure attendono nel buio
In agguato i pericoli del calamaioQuesto era complicato. Calamaio?
L'amore li riunirà
Ma la figlia del suono un errore faràSperavo si parlasse di Eco e Fra. Ma....la figlia del suono? Chi era?
Con un'esplosione il mondo finirà
E con un aiuto tutto normale torneràChe vuol dire? Chi? Dove? Perché?
Troppe domande a cui non avevamo risposta.
Erano tutti confusi e agitati, ma nessuno più di Fra.
Era seduto sul suo trono, accanto a me, e batteva le mani sul tavolo. Aveva gli occhi aperti, ma fissava il vuoto.
Io da parte mia, ero ancora un po' scossa dopo la profezia.
Avevo lo stomaco sottosopra, e continuavo a perdere il filo del discorso.
Dopo l'ennesima volta che mi accorgevo di non star ascoltando, sbuffai.
Mi voltai verso mio fratello, ancora a fissare il vuoto.
Gli presi la mano, che scoprii essere abbastanza calda, ma non tanto da scottare.
Lui si voltò a guardarmi, come riscosso da una trance.
Mi alzai e lo portai fuori dalla sala.
Lo portai fino al fiume.
Lui mi guardò interrogativo.
- So che non sei in vena di giocare, ma dobbiamo distrarci. Immortali o meno, siamo ancora ragazzini. No? - dissi, immergendo i piedi in acqua.
Lui incrociò le braccia e distolse lo sguardo, rivolgendolo al bosco.
- Nano - quando si voltò verso di me, allungai una mano - forza, vieni -.
Sospirò ma mi raggiunse.
Entrò nel fiume insieme a me.
Osservava l'acqua scorrere con sguardo triste.
Lo schizzai in faccia.
Lui, infastidito, mi schizzò a sua volta.
Continuammo a schizzarci finché non divenne una vera e propria battaglia.
Quando terminammo, ci distendemmo sulla riva, esausti.
Sorrisi vedendo un piccolo sorriso sulle sue labbra.
Lo abbracciai - La troveremo -.
Lui ricambiò l'abbraccio, annuendo piano.
Poi si illuminò stile lampada.
Ci asciugammo in poco tempo e tornammo nella grande sala.
Narciso's POV.
Come faceva Eco ad amare quel figlio di Apollo?!
Io sono molto più bello di lui!!
E poi non è neanche simpatico!
Mi sedetti accanto al letto di Eco.
Secondo me era insensato metterle una manetta alla caviglia.
Voglio dire, chi fuggirebbe se io sono qui?!
Presi uno specchio dall'angolo e mi rimirai.
Cavoli se ero bello!
Sentii delle voci avvicinarsi.
Astreo e sua moglie entrarono nella grotta.
- Tutto bene qui? Tutto secondo i piani?
- Certo. Lei piano piano si innamorerà di me di nuovo, e dimenticherà quel tipo -.
Guardai Eco, sperando di avere ragione.
Ma cosa dico, certo che avevo ragione!
Sono irresistibile!
- E se non si innamorerà di te cosa farai?
- Beh di sicuro non lascerò che si innamori di nessun'altro.
- Sembri un bravo ragazzo. Se il piano va come previsto, ma la ragazza non si innamorerà di te, per quello che mi riguarda, puoi stare con mia figlia -.
Ci pensai un po' su.
Beh, in effetti era una proposta allettante.
- Ci sto. Ma solo dopo aver fatto di tutto perché Eco si innamori di me. Se dopo tutto, non lo farà, allora vedremo -.
La donna sorride e uscì, seguita dal marito.
Che dolci.
Non capivo perché una ragazza dovesse voler restare con il dio Apollo e quello sgorbietto invece di stare con due genitori come loro.
Bah, le ragazze sono complicate.
Eco cominciò a svegliarsi.
Sorrisi. Mi avvicinai a lei.
Quando aprì gli occhi le baciai una guancia.
- Buongiorno amore - dissi.
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Nuovo capitolo! Nuovo POV!!
Vi piace?
Byeeeee nano tocca a te