DIANA'S POV
Ero seduta su una branda, mentre mia madre tentava disperatamente di fermare l'emorragia della ferita alla gamba.
Erano passati 10 minuti buoni, e ancora non era riuscita a srotolare le bende.
Le presi le bende dalle mani.
Lei mi guardò sorpresa e confusa.
Srotolai le bende e cominciai a fasciarmi la gamba.
L'avevo fatto un sacco di volte, non era difficile. E poi essere figlia di Apollo aveva i suoi vantaggi.
Mi bendai la ferita sotto lo sguardo attento di mia madre.
Quando terminai, lei mi guardò sorridente.
- Oh bambina mia, sei diventata così grande e saggia -.
Si alzò in piedi e mi baciò la fronte, poi uscì dalla mia stanza.
Io mi guardai intorno, pensando a come fuggire da lì. Poi mi alzai.
Uscii dalla mia stanza e vagai per il bosco, senza allontanarmi troppo.
Poi notai una grotta, e sentii delle voci dall'interno.
Mi avvicinai zoppicando.
Bussai alla porta.
Mi aprì la porta un ragazzo dai capelli ramati e occhi chiari.
- Narciso! - dissi sorpresa.
Lui mi squadrò da capo a piedi.
Poi sembrò illuminarglisi il cervello.
Impossibile dato che non l'aveva.
- Che ci fai tu qui?? E dov'è quello sgorbio??
- 1 sai com'è, sono tornata da mia madre
2 Fra non è uno sgorbio. Stai parlando del tuo riflesso -.
Narciso fece una smorfia.
- Che vuoi?
- Diana?! - sentii urlare da dentro la grotta.
Mi sporsi di lato per vedere, ma Narciso si mise in mezzo.
Incrociai le braccia e lo guardai storto.
- Lo so che c'è Eco lì dentro. Fammi passare.
- E perché dovrei?
- Perché, hai due opzioni. O ti levi o ti levo io - dissi fredda.
Lui fece per ribattere, ma io gli tirai una gomitata nelle costole e lo superai.
Eco saltò in piedi dalla sua branda, ma aveva le manette alle caviglie.
Mi avvicinai velocemente e l' abbracciai.
Lei rimase attaccata a me.
Quando ci separammo, guardai Narciso, che nel frattempo aveva rischiuso la porta dietro di sé.
Stava appoggiato alla porta, osservando la scena.
Quando notò che lo guardavo, si rimise in piedi e ci venne incontro.
Mi parai davanti ad Eco.
Quel verme non si doveva avvicinare.
Lui si fermò ad un palmo dal mio naso.
Probabilmente sperava che mi sarei spostata, ma non l'avrei fatto.
Mi afferrò il polso. Ma io non mossi un muscolo.
Provò a tirarmi di lato, ma non mi mossi.
Mi guardò storto.
Eco, dietro di me, sussurrava maledizioni in greco.
Poi Narciso sembrò avere un lampo di genio. Impossibile, perché lui un genio non è.
Mi tirò più vicino a sé.
Sentivo il suo fiato sul viso.
Si avvicinò al mio orecchio e sussurrò.
- Sai che i tuoi genitori mi hanno proposto di stare con te, se Eco non si fosse innamorata di me? -.
Sentii il sangue gelarmisi nelle vene.
Possibile che dicesse la verità??
Probabile....ma lui voleva Eco (che non avrà mai sottolineerei).
Quindi, cosa stava facendo??
Narciso mi mise una mano sul viso, ma io mi riscossi e lo spinsi.
Lui fece un passo indietro, e io barcollai.
Mi ero dimenticata della gamba.
Narciso's POV.
La mia idea?
Eco non si era ancora innamorata di me, ma sarebbe presto successo, ne ero certo.
Ma nel frattempo, perché non avete due ragazze?
Tanto Astreo e sua moglie erano d'accordo.
Mi avvicinai di nuovo.
Afferrai il polso della figlia di Apollo e spinsi Eco sul lettino.
Eco provò a ribellarsi, ma le poggiai un dito sulle labbra sorridendo.
L'altra ragazza si dimenò.
Non mi ricordavo il suo nome, ma poco mi interessava.
La spinsi contro il muro accanto alla branda. Le misi una mano sul mento, costringendola a guardare il mio bellissimo viso.
Eco provava a colpirmi, ma la catena la teneva bloccata troppo distante.
La biondina provò a liberarsi dalla mia mano, che passò dal suo viso al suo fianco.
Lei mise le mani sul mio petto, tentando di allontanarmi.
Mi avvicinai e la baciai, ignorando le sue unghie che tentavano di graffiarmi.
Eco si agitava sul lettino, tentando di attaccarmi.
Poi sentii la porta aprirsi e un urletto.
Mi voltai.
Sua madre. Che saltellava felice.
- La mia bambina ha il ragazzo!! Aww -.
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CHE-SCHIFO!! *vomita l'anima*
Mi veniva da vomitare mentre lo scrivevo. Bleah.
Nano tocca a te. Io torno a shippare la Enyo + C. di Alex
Byeeeee
