DIANA'S POV
IN CHE SENSO ECO È SPARITA?!
Fra faceva avanti e indietro ansioso.
Quando lo avevo sentito urlare, gli ero corsa incontro e lui mi aveva lanciato un bigliettino.
Eco è mia. Vieni a prenderla se hai il coraggio.
Non c'erano dubbi su chi avesse scritto il biglietto.
Anche perché lo aveva firmato.
Avevo che era Narciso solo perché la sua firma aveva tanti ghirigori e un disegnino che doveva essere un fiore (?).
Si, la mia dislessia non mi aveva permesso di leggere la firma.
Ero seduta sul mio mini trono, guardandolo fare avanti e indietro.
La mia testa nel frattempo era divisa in due fazioni diverse.
"È COLPA TUA!!"
NON È VERO!!
"LO SAI ANCHE TU CHE È UNA TRAPPOLA!"
LO SO! Dobbiamo trovare un modo per salvarla!
"Non ci riuscirai! Lo sai che questa storia andrà avanti finché-"
LO SO!!
"E ALLORA PERCHÉ NON FAI NULLA?!"
C'è sempre un'altra soluzione!!
"E sentiamo, qual'è?"
Ehm....è...io....possiamo....
"Non esiste un'altra soluzione!!"
Non mi permetteranno di farlo!!
"Perché no? Ti farai bloccare da loro? Lascerai che soffrano per colpa tua?"
I-
"Vuoi arrenderti così? Rimarrai a casa al sicuro mentre loro lottano per risolvere i problemi che causi tu?"
Io non-
"Vuoi far soffrire delle persone stupende solo perché credi che ci sia una soluzione migliore? Che non ti faccia rischiare?"
Io n-
"Vuoi ucciderli tutti?"
- ADESSO BASTA!! - urlai.
Sentii il pavimento tremare.
Dei cocci si staccarono dal soffitto e delle crepe si formarono sul pavimento.
Fra smise di fare avanti e indietro.
Gli altri si girarono a guardarmi.
Quando mi accorsi di cosa avevo fatto, arrossii e mi feci piccola piccola sul trono.
- Scusate - mormorai.
Papà mi mise una mano sulla spalla.
Mi coprii la faccia con le mani.
Fra riprese a fare avanti e indietro.
Mormorava frasi sconnesse, agitato.
- Dobbiamo aiutarla. Stronzi. Piano. Luce. Stelle faccia. Cesso....-.
Stava cominciando di nuovo ad illuminarsi come una lampadina a led.
Vidi papà muoversi agitato sulla sedia.
Mi alzai e andai incontro a mio fratello.
Mi parai davanti a lui.
Si fermò a 20 cm di distanza, ma già sentivo il calore della sua pelle.
Gli presi la mano, ma lui si liberò.
Ma io non mi sarei arresa.
Gli presi il volto tra le mani.
Ignorai il dolore alle mani e lo costrinsi a guardarmi negli occhi.
Leggevo la sua rabbia e disperazione nei suoi occhi.
Non dissi nulla. Perché non c'era nulla da dire.
Lo abbracciai e lo sentii sciogliersi nell'abbraccio.
Non in senso letterale eh.
La sua pelle tornò della temperatura normale.
Nascose la faccia nella mia spalla e io lo strinsi un po' più forte.
Quando ci staccammo, era ancora agitato, ma almeno aveva smesso di bollire.
Feci per sorridere ma mi piegai in due.
Mi sentii bruciare dentro.
Un vecchio amore è tornato
Per riprendere ciò che suo non è mai stato
Una madre rivendica la proprietà
Ma ad averla riuscirà?
Molte avventure attendono nel buio
In agguato i pericoli del calamaio
L'amore li riunirà
Ma la figlia del suono un errore farà
Con un'esplosione il mondo finirà
E con un aiuto tutto normale tornerà
Presi una boccata d'aria e tossii.
Barcollai, in preda ai capogiri, e Fra mi sostenne.
Tutta la sala era silenziosa.
Sbattei più volte le palpebre, cercando di schiarirmi la mente.
- C-Cosa...- disse mio fratello.
Papà si avvicinò e mi circondò le spalle con un braccio.
- Questa era un profezia. Vuol dire che c'è una nuova missione -.
Tossii di nuovo e sbuffai - che gioia -.
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Buonsalve!! Nuovo capitolo!!
Spero vi piaccia!! Nano plsssss
Byeeee
