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DIANA'S POV

Quando Fra svenne, io e Eco lo prendemmo al volo.

Sasha scese dalle mie braccia e si appoggiò sul petto di Fra.

Mi guardò confusa.

Mi inginocchiai accanto a mio fratello.

Gli poggiai una mano sulla fronte.

Feci per concentrarmi, ma sentii una fitta al petto, ricordandomi di essere ferita.

Mi alzai in piedi, mettendomi una mano sul petto.

Quando vidi la mano ricoperta di s∆ngue, barcollai, reggendomi al bordo del carro.

Alzai appena lo sguardo.

Le ombre vagavano ancora senza meta, accecate, ma i mostri non erano stati toccati dalla luce emessa dalla lamp-

Ops, volevo dire, da mio fratello.

Presi il mio arco e incoccai una freccia.

Mirai e colpii 3 mostri in una volta.

Mentre io combattevo, Eco mi dava manforte, usando una lancia.

Papà invece controllava mio fratello.

Ad un certo punto sentii Eco urlare qualcosa, ma non la sentii in tempo.

Degli artigli si strinsero attorno alle mie braccia.

Persi l'arco e venni sollevata in aria.

Alzai lo sguardo.

Una di quelle donne-aquila mi aveva afferrato e mi stava portando verso il capannone.

Mi dimenai, tentando di liberarmi da quegli artigli.

Ad un certo punto sentii un urlo.

Vidi Sasha risalire dalle mie gambe.

- E tu che ci fai qui?? - chiesi scioccata.

Sasha fece un versetto, poi attaccò il mostro.

Questo urlò e mi mollò.

Precipitai urlando.

Poco prima che toccassi terra, un grifone mi afferrò per la maglietta e mi risollevò.

Pensiero 1: non mi sono spiaccicata!!
Pensiero 2: sono di nuovo tra gli artigli di un mostro!!

Mai una volta che mi andasse bene.

Mi dimenai, quando una freccia colpì il grifone al petto.

Quello si disintegrò, e io precipitai di nuovo.

Stavolta nessun mostro mi afferrò.

Caddi a terra, sentendo dolore in tutto il corpo.

Gemetti.

Sentii qualcuno afferrarmi per le braccia e trascinarmi verso il carro.

Era Eco. Aveva un taglio sullo zigomo, ma sembrava stare bene.

Volevo ringraziarla, quando un segugio infernale le saltò addosso.

- NO!! - urlai.

Mi rialzai in piedi dolorante.

Si, potete chiamarmi pazza. Lo sono.

Saltai addosso al segugio infernale, aggrappandomi alla pelliccia.

Quello cominciò a fare come un toro, correndo in giro per liberarsi di me.

Tenni duro il più a lungo possibile.

Ma quando lo vidi dirigersi verso il bosco mi decisi a scendere.

Saltai, atterrando all'interno di un fiume.

Finii sott'acqua e attesi un po' prima di risalire.

Uscii tossicchiando.

Vidi che le ombre si erano riprese.

Mio padre era impegnato a curare Fra, Eco era svenuta in mezzo al campo, e Sasha non si vedeva da nessuna parte.

Vidi una massa di ombre correre verso Eco, e un'altra verso il carro.

Mi presi la testa tra le mani e chiusi gli occhi di colpo.

Li riaprii e urlai.

Un'onda d'urto gigantesca investì tutti sul campo di battaglia.

I mostri più deboli si disintegrarono.

Quelli più forti si allontanarono.

Le ombre si trasformarono in una pozzanghera nera come il petrolio.

Il carro tremò, così come il terreno.

Poi vidi Sasha precipitare.

Scattai e la presi al volo.

Cadendo però, sbattei la testa.

Il buio. Finalmente.

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Ciaoooo ecco a voi

Non voglio metterti ansia nano ma...

*faccia innocente* lo sai che adoro i tuoi capitoli!!

Byeeee

I raggi della discordiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora