Termini

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Elisa's POV

Guardo le immagini dietro al finestrino del treno scorrere velocemente davanti ai miei occhi,e quasi mi mettono ansia. Quando ho accettato il contratto di questo film sapevo a cosa stavo andando incontro,ma è giusto così,sono fiera della scelta che ho preso. A Roma c'è tutto il mio passato,e farà male affrontarlo di nuovo,ma scappare non mi servirà a nulla. Metto una playlist di spotify per distrarmi dal lungo viaggio che mi attende,ma con la fortuna che ho mi fa ascoltare solo canzoni tristi,che mi fanno pensare ancora di più a quello a cui sto andando in contro.
Decido di dormire,almeno quello mi è sempre riuscito bene. Riesco ad addormentarmi nelle situazioni più improbabili:negli autobus,in classe,al cinema,di giorno,tranne di notte. Perché quel grandissimo bastardo del mio cervello mi riporta indietro alle rumorose notti in comunità,alle notti in mezzo alla strada da sola,alle notti in ospedale,o alla notte dell'arresto di mio padre. Ovviamente riesco ad addormentarmi,e mi risveglio appena finito il viaggio,ho dormito quasi sei ore,comprensibile dato che sta notte non ho dormito dall'ansia. Appena uscita dal treno mi si scaraventato contro tutti i ricordi legati a questo posto: la prima volta che ho fatto a botte seriamente, per poi risvegliarmi al S.Camillo il giorno dopo,la prima volta che ho bevuto per dimenticare, la prima volta che sono andata al mare con i miei amici,la prima vacanza, e infine, la mia partenza per Milano. Mi rendo conto solo ora che sono ferma immobile a fissare il vuoto, e che la maggior parte della gente mi sta guardando male. Esco dalla stazione e mi faccio accompagnare dal primo taxi che trovo a la casa che mi hanno dato per la mia permanenza a Roma per lavorare al film. Mi hanno detto che la condivido con un certo Mario Molinari,so solo che fa il rapper e che farà il Protagonista del film insieme a me. Mi è capitata qualche sua canzone nelle playlist di spotify e sembrano carine, spero sia decente e che non mi rompa eccessivamente il cazzo.

Mario's POV

Sono appena arrivato nella mia nuova casa a Roma,anzi nostra. Infatti dovrò condividere la casa con una certa Elisa. Sinceramente l'idea di condividere casa con una persona che non conosco,abbastanza famosa,donna,non mi fa proprio impazzire, però ci si accontenta. Speriamo solo non sia una di quelle ciattelle rompi cazzo che non esce di casa se non ha quattro chili di trucco in faccia e che si crede sto cazzo. La casa è molto grande e già arredata,giro un po' per la casa e alla fine scelgo la mia stanza:è arredata tipo moderna (non me ne intendo), ha un comodissimo letto matrimoniale (devo dire perfetto per una bella scopata) e un bagno privato con una doccia in marmo molto grande. Stavo mettendo a posto la mia roba quando sento la porta aprirsi,deduco che sia Elisa. Appena la vedo perdo il respiro e le parole:sembra l'apparizione di un angelo. Ha degli occhi inebrianti,mi ricordano il mare di Genova, mi fanno sentire a casa,i capelli neri lisci incorniciano perfettamente il suo viso angelico. Mi risveglio da quello stato di tranche,e mi presento:《 Piacere Mario 》dico. 《Piacere Elisa》mi risponde.
Ha una voce meravigliosa.
《Vieni ti faccio vedere la casa》dico mentre gli prendo la valigia. Gli faccio un giro veloce e la porto in camera sua 《questa è camera tua,ti ho lasciato quella con la cabina armadio,spero ti piaccia. Adesso ti lascio riposare che sarai stanchissima,se ti serve qualcosa non ti fare problemi》dico gentilmente. 《Grazie mille Mario, io sono di Roma quindi se ti serve una mano chiedi pure》dice 《grazie,ciao》dico sperando di non risultare antipatico.《grazie,ciao》dice lei,e mi sorride. Cazzo che bel sorriso.

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