Mario's POV
appoggio tutti gli ingredienti sul tavolo e la guardo. <ok ora la prima cosa da fare è mettere tutti gli ingredienti dentro al mortaio e fare il pesto> procediamo con aprire i pinoli,tagliare il basilico,sbucciare l'aglio e mettiamo tutto dentro. <ok puoi iniziare a mettere l'acqua nella pentola.> dico e lei procede. <quando hai il prossimo tour?> mi chiede. <fine giugno> rispondo continuando a mescolaregli ingredienti. <canterai anche mare calmo?> mi chiede. <tu che cosa vorresti?> <è forte,tanto. Non lo so> mi risponde. <pensaci,se mi dici di no non la faccio> <cosa hai fatto dopo aver letto la lettera?> <mi sono ubriacato,ho pianto e ho dormito per un giorno. Tu cosa hai fatto quando hai scoperto di essere incinta?> <mi sono messa a piangere,ho chiamato Ilaria e ho preparato la valigia e mi sono fatta il caschetto.> <ho bisogno di una tua foto col caschetto> rido. <aspetta e spera ammò> mi risponde ridendo.<ho finito di fare il pesto> la avviso. <okkk metto a fare la pasta allora> dice andando a prendere una pentola (fallendo miseramente data la sua statura). Al che mi metto dietro di lei e prendo la pentola. La guarda. <secondo te per una pasta per due persone ci serve un pentola più grande di quella di gargamella?> mi sfotte. Sfotti sfotti che mo ti faccio vedere. La prendo per i fianchi e la alzo fino a farla arrivare all'altezza giusta,dove prende la pentola che preferiva e la riappoggio,senza però levare le mani dai fianchi. Vedo che resta ferma un attimo e prende un respiro, dopodiché si piega e apre l'ultimo cassetto. O cristo. sta letteralmente a 90 su di me. sta convivenza ci farà malissimo.
Elisa's POV
Mi ricompongo da quella posizione oscena in cui stavo e riprendo un minimo di dignità (anche se avrei giurato di sentirgielo duro PERÒ VABBÈ). procedo con il mettere l'acqua nella pentolae portarla a fuoco alto. <comunque io la voglio vedere una foto tua col caschetto> dice appoggiato al tavolo. Prendo il telefono e gli mostro alcune foto di quando me li sono fatti dal parrucchiere
(erano tutte di seguito e le stava scorrendo)
gli dò il mio telefono per farlo guardare meglio e scorre le foto ridendo. Scorre l'ultima del set del parrucchiere e vede quella subito dopo:cazzo cazzo cazzo. guarda la foto giusto il tempo di capire e mi ridà il telefono. Vado in camera con la scusa di cambiarmi mentre lui continua a guardarsi le mani con la sua solita espressione di quando si sta facendo mille viaggi mentali,anche se c'è poco da capire di quella foto. Gliel'avevo mandata a Ilaria per avvisarla dato che ero troppo frastornata da spiegargi. Ero fatta e avevo tentato il suicidio bevendo metà bottiglia di candeggina, perfortuna ho capito subito la cazzata che avevo fatto e avevo chiamato un ambulanza. Mi hanno fatto una lavanda gastrica e mandata a casa dopo tre giorni in un istituto psichiatrico. Mando velocemente un messaggio a ila per spiegargi la situazione e mi cambio mettendomi il pigiama,che consisteva in una culotte e una maglia larga bianca. Ritorno in cucina e Mario stava scrivendo qualcosa su telefono. <ho calato trofie> mi avviso. <quanti grammi?> chiedo. <il giusto> mi risponde come sempre e io sbuffo come risposta. Serve i piatti con una fogliolina di basilico sopra <è troppo te lo dico me ne mangio la metà> dico guardando il piatto. saranno tipo 100g di pasta. infinite calorie. Tra una battuta e l'altra lui finisce quasi mentre io sto a metà. E non intendo andare oltre. <ci facciamo una trofia ciascuno?> mi chiede. Come si fa' a dire di no a una proposta tanto carina? facciamo quasi come ha detto lui e in un modo o nell'altro la finiamo. <guardiamo un film?> mi chiede. <basta che non è horror> dico e lui ride. Ci finiamo per guardare "il padrino" abbracciati sul divano. Ad ogni scena spaventosa io lo stringo di più e lui mi ripete che è solo un film. Sposto lo sguardo sulla mia pancia gonfia dalla cena. <guarda sono incinta per la seconda volta,come lo chiamiamo?> dico massaggiandomi la pancia. <James se è maschio Beatrice se è femmina> mi risponde massaggiandomi la pancia. <ma fanno cagare come nomi> <eh allora di te due nomi> <Nicolà se è maschio Huda se è femmina> <e so io quello coi nomi che fanno cagare? HUDA E NICOLÀ vuoi che siano bullizati a vita in pratica> <ma levate che so bellissimi> dico e ridiamo tantissimo. <comunque non è vero saresti perfetta anche con tre piatti di lasagna in corpo,anzi pure di più> dice quando finiamo di ridere. <avoja na fracca popo>
(significa "e come no" ironicamente)
[lei stava sdraiata e lui seduto con le sue gambe sulle ginocchia]
mi guarda,sposta le mie gambe e si piega. Mi alza la maglia e inizia a baciarmi la pancia.
Un filoso una volta disse "inizialmente dio aveva creato degli esseri con quattro braccia, quattro gambe e gli apparati genitali uniti. Erano degli esseri perfetti,destinati alla gioia eterna. Zeus,invidioso di essi, scagliò un fulmine che li divise formando l'uomo e la donna. Li rese destinati a cercare la loro metà per tutta la vita,vivendo nella gioia assoluta solo alla loro riconciliazione"
noi eravamo il significato.
Ho trovato la mia metà mancante,e non la lascerò mai più andare.
Si avvicina a me e ci guardiamo. In quegli occhi io vedrò per sempre la mia metà. Un urlo del film ci fa' sussultare e ci rimettiamo come prima. Finiamo di vedere il film come se non fosse mai successo nulla. <vado a dormire, buonanotte> dico dandogli un bacio sulla guancia. <ti piacerebbe> dice tenendomi ferma per un braccio. Si alza e mi prende in braccio a principessa portandomi fino a letto. Mi appoggia sul materasso. Vieni anche tu ti prego Mario.
Mi bacia sulla fronte <buonanotte> dice e se ne và chiudendo la porta.

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Purple
Teen FictionQuesta storia è ambientata a Roma, sul set di un film. Elisa Moncada è una attrice nata e cresciuta a Roma,ma si è trasferita a Milano appena compiuti 18 anni,ha un passato orribile ma nonostante tutto ha sempre trovato la forza di andare avanti,e o...