Capitolo 1.

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Ansia, paura, sudore, amaro in bocca.
Cosa mi sta succedendo?
Non di nuovo, perchè proprio a me, no, basta, aiuto, la mia voce è bloccata... mamma, mamma aiuto.
Buio.

Ore 07:00
La sveglia suona incessantemente.
"buongiorno piccola".
La luce si infiltra dalle finestre, siamo a giugno ed il sole è già piuttosto caldo anche al mattino presto, sgrano gli occhi e mi ritrovo davanti altri due occhioni color nocciola che mi fissano. Un leggero bacio sulle labbra.
"buongiorno Sam" rispondo io.
Sam è il mio coinquilino nonchè fidanzato, bellissimo, muscolosissimo e molto mediterraneo.
Occhi nocciola, capelli castano scuro, altezza statuaria, ex giocatore di pallavolo, colore della pelle olivastra... vi lascio immaginare.
Insomma uno per il quale le ragazze non perdono tempo a sbavare.
E mio. Tengo a precisarlo, tutto mio. Stiamo insieme dai tempi delle medie. Da sempre praticamente.
E ad agosto saremo prossimi al matrimonio.
Oh mio Dio, non ci voglio pensare, un passo piuttosto importante.
Non è che non sia convinta, ma al solo pensiero mi viene di tirarmi indietro, i grandi passi, quelli importanti mi hanno sempre fatto paura, i cambiamenti mi hanno sempre fatto paura.
I cambiamenti... nell'ultimo anno la mia vita ne ha subiti parecchi, la convivenza, la proposta, il lavoro. Mio padre.
È da tanto ormai che non lo sento più, ed è meglio così, per il mio benessere e la mia serenità, dopo tutto quel casino che ha fatto poi, mi meraviglio di come io riesca a pensare a lui senza associarlo ad un pensiero omicida.
Squilla il telefono.
"Pronto?"
"Amy, già sveglia? Bene, bene, avevo provato nel dubbio che dormissi, bene, buongiorno, tra un'oretta passo a prenderti, cosi andiamo a scegliere i vestiti per la cerimonia"
"Mamma, buongiorno, io, si, mi faccio una doccia e sono pronta, a dopo".
Mia madre è più emozionata di me al pensiero che devo sposarmi, penso sia anche normale. Anche se non sarà un matrimonio tradizionale, ma più una cerimonia stile americano.
In spiaggia, con un celebrante scelto da me e Sam. Nessun testimone ma tante damigelle. Lanterne di carta e petali di rose. Insomma, niente di scritto, ma una cerimonia che varrà più di 1000 documenti.

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