Il rapporto con mio padre è diventato strano, e mi sorprende notare che in un momento in cui avremmo potuto darci forza l'un l'altro, lui sia diventato freddo e distaccato. So che è preoccupato, sono trascorsi parecchi giorni dalla partenza di mia madre e non abbiamo ancora sue notizie.Alcune sere, mi capita di raggiungere la spiaggia e di trascorrere lì tutta la notte come se, da un momento all'altro, mi aspettassi di vederla tornare. Ma questo non accade mai, e non so se né quando accadrà.
Il cielo è cosparso di stelle e io sono di nuovo qui a fissare il mare calmo che profuma di libertà. Forse è soltanto un'illusione e tutti noi siamo incastrati in una realtà che nemmeno esiste. Forse tutto questo è un sogno dal quale un giorno mi sveglierò. Ora, però, non riesco a staccare gli occhi dall'infinito davanti a me, e nutro l'irrefrenabile voglia di sfidare la natura e vincere una battaglia alla quale parteciperei da sola.
Mia madre non vuole che io vada a prenderla, mia madre potrebbe essere ovunque in questo momento e l'unica cosa che io posso sperare per lei, è che sia felice, che stia... bene.
Mi rendo conto che stare qui non serve a nulla, che mi sto solo facendo del male, ma non voglio tornare a casa, non voglio vedere nessuno. Voglio restare sola con i miei pensieri, camminare per questo posto nel quale vivo da sempre e in cui vivrò fin quando non esalerò il mio ultimo respiro. Può sembrare una brutta prospettiva, ma se solo avessi più coraggio... potrebbe essere persino bello.
Scuoto il capo per allontanare dalla mia mente stupidi pensieri da ragazzina. Purtroppo non sono riuscita a dimenticare la frase di Eros, i suoi modi per umiliarmi davanti agli altri e tante altre cose. Eppure io penso sempre a lui, costantemente. È un pensiero fisso, fastidioso e martellante, che mi provoca anche dei gran mal di testa. Cammino sulla spiaggia e fisso le impronte che lascio, come se fossero un promemoria, qualcosa che testimoni la mia reale esistenza. Non so cosa mi prenda, so solo che ho bisogno di qualche certezza in più. Vorrei che qualcuno mi abbracciasse, che mi dicesse che non sono sola, che sono importante, che sono...
Non lo so.
Non so perché proprio ora io mi senta così svuotata, così inerme alla resistenza e così debole. Non possono delle parole fare così male, non posso pretendere di essere importante per una persona che non ha mai mostrato affetto nei miei confronti e non posso desiderare che sia proprio lui a dovermi dare conforto.
Io ed Eros non ci siamo mai abbracciati, non so cosa significhi essere guardata con dolcezza da lui. Nei suoi occhi ho letto molte cose, e una volta mi sono persino illusa di piacergli. Ho pensato che mi guardasse con interesse, che mi considerasse carina, ma tutto questo è assurdo e lo conferma il fatto che, nonostante io sia l'unica coetanea esistente, non abbia mai provato neanche ad accarezzarmi. I nostri scontri sono un'altra cosa, così come le sue battutine volgari.
Anche se, devo ammettere, mi fanno provare sensazioni strane.
- Ma cosa...
Mi acciglio, quando noto una parte di spiaggia nascosta dietro un ammasso di pietre. E non si tratta della grotta di cui Eros pensa di esserne il proprietario.
Stavolta ho camminato più del solito e non mi sono resa conto di aver raggiunto una parte di isola che, almeno io, non avevo mai visto. Mi do una spinta sui piedi e in pochi secondi scavalco il primo ostacolo. Quello che vedo mi lascia letteralmente a bocca aperta e non ci impiego molto a capire che l'ingresso di quest'altra piccola grotta, sia in realtà l'ingresso di un percorso che si staglia sul mare. Persino da qui riesco a vedere dove potrei sbucare, se solo avessi il coraggio di entrare. Sembra un percorso lungo, dovrei camminare per moltissimo tempo, ma in questo momento, chiunque vorrebbe raggiungere l'altro lato, potrebbe farlo anche se non disponesse di una barca.
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Eros ed Agnes.
RomanceAlcune storie non hanno la fortuna di essere raccontate. Nessuno potrà mai venirne a conoscenza, togliendo al mondo o a quello che ne resta, la testimonianza di un amore forte come una tempesta, ma anche fragile come un fiore che prova a crescere in...